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Qual è la condizione dei morti?

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Quasi tutte le religioni
insegnano che quando moriamo
una parte di noi continua a vivere.
Ma cosa insegna la Bibbia?
Dio creò il primo uomo, Adamo,
dalla polvere.
Quell’uomo aveva la possibilità
di vivere per sempre.
Ma scelse di disubbidire a Dio.
E per questo gli fu detto
che sarebbe ritornato alla polvere:
avrebbe smesso di esistere.
Ma cosa sarebbe successo
alle persone che sarebbero morte
dopo di lui?
Quando a Gesù fu detto
che il suo amico Lazzaro era morto,
lui non disse
che Lazzaro era andato in cielo.
Disse invece:
‘Il nostro amico si è addormentato’.
Cosa voleva dire?
Proprio come una persona
che dorme profondamente
è in uno stato di inattività
e non è cosciente
di quello che succede attorno a lei,
così chi è morto
è in uno stato di completa incoscienza.
Inoltre la Bibbia mostra che,
proprio come una persona può
essere svegliata da un sonno profondo,
anche i morti
possono essere svegliati dalla morte.
Gesù fece proprio questo
con il suo amico Lazzaro.
Lazzaro era morto da 4 giorni.
Ma se una parte di lui non fosse morta
e fosse andata in cielo,
Gesù lo avrebbe forse costretto
a scendere dal cielo
per vivere di nuovo sulla terra?
No.
Lazzaro era nella tomba,
addormentato nella morte.
Gesù lo riportò in vita
permettendogli di ricongiungersi
con la sua famiglia.
La Bibbia promette che un giorno
molte persone saranno riportate in vita,
proprio come Lazzaro.
Gesù parlò
di questa speranza meravigliosa
quando disse:
“Chi esercita fede in me,
anche se muore, tornerà a vivere”.
Per scoprire cosa dice la Bibbia
su questo e molti altri argomenti,
visitate il sito jw.org.