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Cari fratelli e sorelle,
benvenuti a questo aggiornamento!
La variante Omicron del COVID-19
si è rapidamente diffusa
in tutto il mondo.
Il numero di casi è esploso,
e ci rattrista informarvi
che al 21 gennaio 2022
sono stati 26.813
i nostri fratelli morti di COVID-19.
Ma ci sono alcuni sviluppi incoraggianti.
Per le persone vaccinate
la variante Omicron generalmente
si manifesta con sintomi più lievi
e non porta al ricovero o al decesso.
Ad esempio, forse avete sentito dire
che si è registrato un numero enorme
di casi di Omicron a Puerto Rico
e forse sapete anche che a Puerto Rico
è molto alto il numero di vaccinati.
Anche se durante la recente ondata
si sono registrati 551 casi
tra i nostri fratelli,
soltanto in 3 sono morti
e da quello che sappiamo
tutti e 3 soffrivano già
di altri problemi di salute gravi.
Ovviamente anche una sola morte è troppo.
Ma siamo sollevati
che così in pochi abbiano perso la vita.
Siamo molto vicini a tutti quelli
che hanno perso una persona cara.
Per favore, continuate a stare attenti.
La pandemia non è ancora finita,
ed è necessario che continuiamo
a prendere le precauzioni
per proteggere la nostra vita
e la nostra salute.
Ma non c’è solo la pandemia.
Nel mondo stiamo assistendo anche
ad altri avvenimenti
che fanno riflettere.
Si verificano disastri naturali
uno dietro l’altro.
E soffiano venti di guerra.
Il “re del nord” e il “re del sud”
continuano ad opporsi l’uno all’altro.
Tutte queste cose
che stanno succedendo nel mondo
ci ricordano quanto è importante,
come disse Gesù, continuare a ‘vigilare’.
Dobbiamo rimanere svegli spiritualmente
e non assopirci né tantomeno distrarci.
D’altronde, come sappiamo,
stiamo vivendo in un periodo cruciale
dell’intera storia umana.
Gesù sapeva che negli ultimi giorni
sarebbe stato difficile
rimanere concentrati spiritualmente.
E spinto dal suo profondo amore
esortò i suoi discepoli
con le parole che troviamo
in Luca 21:34-36.
Gesù avvertì:
Riceviamo di continuo
notizie incoraggianti su di voi,
ed è così bello sentire
che fate di tutto per ‘stare svegli’
ed essere impegnati
nel servizio che rendete a Geova.
Vi date da fare nel ministero
scrivendo lettere, facendo telefonate
e cercando opportunità per parlare
della buona notizia in modo informale.
E molti di voi sono riusciti
a fare i pionieri ausiliari
durante la recente campagna.
Essere impegnati
nel servizio che rendiamo a Geova
è una protezione per noi.
Ma per proteggere il nostro cuore
ci vuole anche altro.
È fondamentale che ciascuno di noi
‘stia sveglio’, ovvero stia in guardia
contro le cose che potrebbero danneggiare
la nostra amicizia con Geova.
Quali sono alcune di queste cose?
Gesù ad esempio menzionò
gli “eccessi nel mangiare e nel bere”
e le “preoccupazioni della vita”,
e disse che queste cose avrebbero potuto
‘appesantire il nostro cuore’.
Vediamo in quali modi.
Iniziamo parlando di una preoccupazione
che causa ansia in molti,
la solitudine, l’isolamento.
Non c’è dubbio
che non ci siamo mai sentiti
così lontani da tutto e da tutti.
È vero, è stato necessario
rispettare il distanziamento fisico
per impedire la diffusione del COVID-19.
Ma dobbiamo stare attenti
perché rischiamo di iniziare a isolarci
anche in altri modi.
Forse a volte siamo stanchi
di Zoom e della tecnologia,
e avremmo voglia di smettere
di usare questi mezzi
e isolarci del tutto.
Ma qual è il pericolo?
In Proverbi 18:1
si legge che “chi si isola
persegue i suoi desideri egoistici;
va contro ogni saggezza”.
È vero, può volerci impegno
per contattare i fratelli
con una telefonata,
una videochiamata
o per scrivergli un’e-mail
o qualche messaggio.
Ma quante volte dopo averlo fatto
ci siamo sentiti incoraggiati
e abbiamo pensato
che ne sia valsa davvero la pena!
Spesso ci rendiamo conto di aver ricevuto
molto più di quanto abbiamo dato.
Come leggiamo in Atti 20:35,
Gesù sottolineò che “c’è più felicità
nel dare che nel ricevere”.
Un articolo pubblicato su jw.org,
intitolato
“Come affrontare bene l’isolamento”,
menziona aspetti interessanti
al sottotitolo “Coltiva le amicizie”:
Abbiamo bisogno dei nostri fratelli,
e loro hanno bisogno di noi.
Se vogliamo avere amici,
dobbiamo esserlo noi per primi.
Siate buoni amici per gli altri.
Potreste chiamare qualcuno
questa settimana?
Forse c’è un amico che non riuscite
a sentire da un po’ di tempo
e che potreste chiamare.
Sicuramente sarete contenti
di parlare con un amico.
Vi farà stare meglio
e vi aiuterà a sentirvi più sereni.
Non vediamo l’ora
di tornare nelle Sale del Regno
e nelle Sale delle Assemblee,
oppure di partecipare
ai congressi di zona,
ai congressi speciali
e anche ai congressi internazionali.
Nel frattempo siamo contenti
di poter seguire questi programmi
attraverso strumenti come Zoom,
JW Stream
e in alcuni casi
utilizzando la televisione e la radio.
Come sapete,
la maggior parte delle congregazioni
usa Zoom per tenere le adunanze.
Non è bello vedere
i fratelli e le sorelle?
Ci incoraggia tanto.
Siamo contenti di vederli commentare
e cantare con entusiasmo.
Questo ci aiuta
a combattere l’isolamento,
a sentirci meno soli.
Anche solo attivare la videocamera
e sorridere o salutare con la mano
può incoraggiare tantissimo chi ci vede.
Possiamo anche porci l’obiettivo
di collegarci in anticipo
e trattenerci un po’ dopo le adunanze,
così possiamo chiacchierare
con i fratelli nelle stanze virtuali.
Cari fratelli e sorelle,
questi sono alcuni modi
in cui possiamo combattere la solitudine
causata dall’isolamento
e affrontare le preoccupazioni che forse
ci portiamo dentro in questo periodo.
Un altro pericolo menzionato da Gesù
sono gli eccessi nel bere.
Naturalmente non c’è niente di male
nel bere alcolici con moderazione.
Le Scritture parlano del vino
come di un dono di Dio,
un dono
“che rallegra il cuore dell’uomo”.
Ma dobbiamo fare molta attenzione.
Come mai?
Ricordate, Gesù disse
che dobbiamo stare attenti
che il nostro cuore “non sia appesantito
dagli eccessi nel bere”.
Secondo alcuni studi,
tra le persone c’è stato un incremento
nell’uso di alcolici
durante il periodo di questa pandemia.
L’articolo
“Come puoi tenere sotto controllo
il consumo di alcol?”
pubblicato su jw.org dice:
Anche se una persona
non arriva a ubriacarsi,
eccedere nel bere può portarla
a problemi dal punto di vista spirituale.
Isaia 5:11 dice:
A quali guai si riferisce qui?
Nella seconda parte del versetto 12
si parla delle conseguenze:
Eccedere nel bere
può appesantire il nostro cuore
e può portarci
a trascurare le cose spirituali.
Possiamo rallentare
nella corsa per la vita
o addirittura fermarci del tutto.
Ecco perché Gesù
menzionò questo problema
quando sottolineò l’importanza
di rimanere spiritualmente svegli.
Potrebbe essere utile
leggere l’articolo su jw.org.
Contiene 5 suggerimenti
che possono aiutarci a tenere
sotto controllo il consumo di alcol.
Cos’altro potrebbe renderci difficile
rimanere svegli spiritualmente?
Fare un cattivo uso dei social.
Diversi medici e anche alcuni governi
sono molto preoccupati
pensando all’effetto che i social
hanno sulla salute mentale ed emotiva
delle persone.
E a livello spirituale?
Riguardo ai social
è importante
fare attenzione ai contenuti,
alle persone e al tempo.
Potrebbero diventare una dipendenza.
Cari fratelli e sorelle,
se come famiglia
avete deciso di usare i social,
per favore, fate attenzione.
Cercate di stare in compagnia di persone
che vi aiutano a servire Geova al meglio,
sia sui social sia nella vita reale.
La lavagna animata
“Social network: usa la testa!”
dà ottimi suggerimenti
che ci aiutano a essere
equilibrati e cauti
quando usiamo i social.
C’è anche un altro pericolo
in cui potremmo imbatterci.
Riguarda la neutralità.
Nel mondo
ci sono così tante situazioni difficili,
e in alcuni paesi
c’è perfino la minaccia di una guerra.
Perciò è particolarmente importante
che non ci schieriamo
e che rimaniamo neutrali.
È davvero triste vedere
che semplici precauzioni
come indossare la mascherina,
lavarsi le mani,
mantenere il distanziamento e vaccinarsi
diventino questioni in cui schierarsi,
anche politicamente.
Alcuni fratelli sono stati influenzati
dal punto di vista politico
delle persone che vivono attorno a loro.
Altri fratelli invece
sono stati influenzati da siti Internet
apparentemente affidabili
che però promuovono propaganda politica.
Fratelli e sorelle, fate attenzione.
Solo perché un’informazione
appare su un sito Internet
che sembra attendibile
non significa che sia vera.
Dobbiamo respingere
“lo spirito del mondo”
e rimanere neutrali.
Sono davvero sagge le parole di Gesù,
che disse:
“State attenti che il vostro cuore
non sia appesantito”.
Teniamo sempre a mente
che il Regno di Dio
è l’unica soluzione
ai problemi dell’umanità.
Cosa può aiutarci
a rimanere spiritualmente svegli?
Lo abbiamo chiesto ad alcune famiglie.
Vediamo questo video.
Durante la pandemia
si faceva molta fatica
a mantenere
un buon programma,
mentre ci voleva poco
per prendere cattive abitudini.
Durante l’isolamento
passavo più tempo
davanti al computer
e per questo
non riuscivo a dormire bene.
Ho dovuto fare un cambiamento.
È facile prendere una cattiva abitudine,
ma è difficile liberarsene.
Ho fatto una sostituzione, per così dire.
Sono passato
dal guardare passivamente la TV
al guardare qualcosa di più utile,
il nostro canale, JW Broadcasting.
Passavo tanto tempo
a guardare vari programmi televisivi
e sentivo tante cose negative
sui vaccini.
Tutto questo mi ha messo paura.
Mi sono lasciato influenzare
da quello che sentivo dai media
e per qualche tempo
ho deciso di non vaccinarmi.
Pregavamo spesso Geova
per capire cos’era meglio fare.
Meno male che ci sono gli aggiornamenti
dal Corpo Direttivo!
Sono arrivati al momento giusto
e ci hanno aiutato
a prendere le decisioni giuste.
Quando è iniziata la pandemia,
avevo un sacco di tempo libero,
quindi passavo tutto il tempo sui social,
ero sempre attaccata a uno schermo.
L’adorazione in famiglia
è stata un’ottima occasione
per parlare dei social,
di cosa ne pensa Geova.
Vogliamo usarli in modo equilibrato,
senza eliminarli del tutto,
ma vogliamo averne noi il controllo.
C’è voluto un po’,
ma alla fine sono riuscita
a cancellare le mie app dei social
e mi sono messa dei limiti
per evitare che altre app
mi portassero via troppo tempo.
Come famiglia abbiamo deciso
di passare più tempo insieme.
Abbiamo suonato, ballato,
fatto giochi da tavolo
e siamo andati
a fare passeggiate nel bosco.
In questo modo
stavamo meno tempo sui social.
Ho deciso di tenermi impegnata
con qualcosa
che non avevo mai fatto prima.
Così ho iniziato a coltivare nuovi hobby,
ho iniziato a lavorare a maglia
e anche a fare giardinaggio.
Una cosa che mi ha aiutato molto
è rimanere in contatto con i fratelli
attraverso Zoom,
anche se non è che mi piaccia molto
usare Zoom.
Stare insieme ad altri
che affrontavano i miei stessi problemi
mi è stato molto utile.
Parlavamo di quello che stavamo passando
e cercavamo di incoraggiarci.
Abbiamo fatto giochi biblici online
collegati su Zoom.
Mi piaceva collegarmi
coi fratelli della congregazione
che avevano organizzato
delle cose particolari su Zoom.
Ad esempio, a volte
sono stati intervistati fratelli
che sono nella verità da tanto tempo.
Sono state delle belle occasioni
per conoscerli meglio.
Durante la pandemia sono sempre rimasta
in contatto con gli altri,
con una telefonata,
un bigliettino, un messaggio
o lasciando qualcosa alla loro porta.
Mi ha aiutato
a sentirmi più vicino ai fratelli.
Gli aggiornamenti dal Corpo Direttivo
sono stati fondamentali.
Ci hanno aiutato a concentrarci
sulle cose davvero importanti.
Per noi genitori
sono stati un punto di riferimento.
Ci hanno guidati
durante tutta la pandemia
e ci hanno incoraggiati al tempo stesso.
Ho visto in modo ancora più chiaro
come Geova risponde alle mie preghiere
e ho visto come ci sta sostenendo
in questo periodo difficile,
perché penso che nessuno di noi
sarebbe riuscito ad affrontare
questa pandemia senza di lui.
Siamo orgogliosi di come queste famiglie
stanno proteggendo la loro spiritualità.
Avete notato come si sono organizzate
per affrontare l’isolamento?
Si sono tenute in contatto con gli altri.
E con videochiamate o videoconferenze
sono state in compagnia
della congregazione e degli amici.
Inoltre avete notato
come hanno gestito l’utilizzo dei social?
Ne hanno parlato insieme in famiglia
e hanno preso la decisione
o di usarli per meno tempo
o di eliminarli completamente.
Hanno anche fatto in modo
di trascorrere più tempo come famiglia,
magari facendo qualcosa insieme
all’aperto.
E quando era in gioco la loro neutralità,
cosa hanno fatto?
Hanno pregato Geova
e si sono fidati delle informazioni
provvedute dallo schiavo fedele e saggio
per poter prendere poi
le loro decisioni personali.
Molto presto il giorno di Geova
si abbatterà sulla terra.
È fondamentale rimanere svegli.
Questo non è il momento
di rallentare o di distrarsi.
Ricordiamo le parole di Gesù
riportate in Luca 21:36:
“State svegli, dunque,
supplicando di continuo
affinché riusciate a scampare
da tutte queste cose che devono accadere
e a stare al cospetto
del Figlio dell’uomo”.
Supplicando Geova con tutto il cuore
e mettendo in pratica
i saggi consigli che riceviamo
avremo ottimi risultati.
Dalla sede mondiale
dei Testimoni di Geova,
questo è JW Broadcasting.

Aggiornamento dal Corpo Direttivo n. 1 (2022)
- 

Aggiornamento dal Corpo Direttivo n. 1 (2022)

Cari fratelli e sorelle, 
benvenuti a questo aggiornamento!
La variante Omicron del COVID-19
si è rapidamente diffusa 
in tutto il mondo.
Il numero di casi è esploso,
e ci rattrista informarvi 
che al 21 gennaio 2022
sono stati 26.813
i nostri fratelli morti di COVID-19.
Ma ci sono alcuni sviluppi incoraggianti.
Per le persone vaccinate
la variante Omicron generalmente 
si manifesta con sintomi più lievi
e non porta al ricovero o al decesso.
Ad esempio, forse avete sentito dire
che si è registrato un numero enorme 
di casi di Omicron a Puerto Rico
e forse sapete anche che a Puerto Rico 
è molto alto il numero di vaccinati.
Anche se durante la recente ondata
si sono registrati 551 casi 
tra i nostri fratelli,
soltanto in 3 sono morti
e da quello che sappiamo
tutti e 3 soffrivano già 
di altri problemi di salute gravi.
Ovviamente anche una sola morte è troppo.
Ma siamo sollevati 
che così in pochi abbiano perso la vita.
Siamo molto vicini a tutti quelli 
che hanno perso una persona cara.
Per favore, continuate a stare attenti.
La pandemia non è ancora finita,
ed è necessario che continuiamo 
a prendere le precauzioni
per proteggere la nostra vita 
e la nostra salute.
Ma non c’è solo la pandemia.
Nel mondo stiamo assistendo anche
ad altri avvenimenti
che fanno riflettere.
Si verificano disastri naturali 
uno dietro l’altro.
E soffiano venti di guerra.
Il “re del nord” e il “re del sud” 
continuano ad opporsi l’uno all’altro.
Tutte queste cose 
che stanno succedendo nel mondo
ci ricordano quanto è importante, 
come disse Gesù, continuare a ‘vigilare’.
Dobbiamo rimanere svegli spiritualmente 
e non assopirci né tantomeno distrarci.
D’altronde, come sappiamo,
stiamo vivendo in un periodo cruciale 
dell’intera storia umana.
Gesù sapeva che negli ultimi giorni
sarebbe stato difficile 
rimanere concentrati spiritualmente.
E spinto dal suo profondo amore
esortò i suoi discepoli
con le parole che troviamo 
in Luca 21:34-36.
Gesù avvertì:
Riceviamo di continuo 
notizie incoraggianti su di voi,
ed è così bello sentire 
che fate di tutto per ‘stare svegli’
ed essere impegnati 
nel servizio che rendete a Geova.
Vi date da fare nel ministero 
scrivendo lettere, facendo telefonate
e cercando opportunità per parlare 
della buona notizia in modo informale.
E molti di voi sono riusciti 
a fare i pionieri ausiliari
durante la recente campagna.
Essere impegnati 
nel servizio che rendiamo a Geova
è una protezione per noi.
Ma per proteggere il nostro cuore 
ci vuole anche altro.
È fondamentale che ciascuno di noi 
‘stia sveglio’, ovvero stia in guardia
contro le cose che potrebbero danneggiare 
la nostra amicizia con Geova.
Quali sono alcune di queste cose?
Gesù ad esempio menzionò 
gli “eccessi nel mangiare e nel bere”
e le “preoccupazioni della vita”,
e disse che queste cose avrebbero potuto 
‘appesantire il nostro cuore’.
Vediamo in quali modi.
Iniziamo parlando di una preoccupazione 
che causa ansia in molti,
la solitudine, l’isolamento.
Non c’è dubbio
che non ci siamo mai sentiti 
così lontani da tutto e da tutti.
È vero, è stato necessario 
rispettare il distanziamento fisico
per impedire la diffusione del COVID-19.
Ma dobbiamo stare attenti
perché rischiamo di iniziare a isolarci 
anche in altri modi.
Forse a volte siamo stanchi 
di Zoom e della tecnologia,
e avremmo voglia di smettere 
di usare questi mezzi
e isolarci del tutto.
Ma qual è il pericolo?
In Proverbi 18:1
si legge che “chi si isola 
persegue i suoi desideri egoistici;
va contro ogni saggezza”.
È vero, può volerci impegno
per contattare i fratelli
con una telefonata,
una videochiamata
o per scrivergli un’e-mail 
o qualche messaggio.
Ma quante volte dopo averlo fatto 
ci siamo sentiti incoraggiati
e abbiamo pensato 
che ne sia valsa davvero la pena!
Spesso ci rendiamo conto di aver ricevuto 
molto più di quanto abbiamo dato.
Come leggiamo in Atti 20:35,
Gesù sottolineò che “c’è più felicità 
nel dare che nel ricevere”.
Un articolo pubblicato su jw.org,
intitolato 
“Come affrontare bene l’isolamento”,
menziona aspetti interessanti 
al sottotitolo “Coltiva le amicizie”:
Abbiamo bisogno dei nostri fratelli, 
e loro hanno bisogno di noi.
Se vogliamo avere amici, 
dobbiamo esserlo noi per primi.
Siate buoni amici per gli altri.
Potreste chiamare qualcuno 
questa settimana?
Forse c’è un amico che non riuscite 
a sentire da un po’ di tempo
e che potreste chiamare.
Sicuramente sarete contenti 
di parlare con un amico.
Vi farà stare meglio 
e vi aiuterà a sentirvi più sereni.
Non vediamo l’ora 
di tornare nelle Sale del Regno
e nelle Sale delle Assemblee,
oppure di partecipare 
ai congressi di zona,
ai congressi speciali
e anche ai congressi internazionali.
Nel frattempo siamo contenti 
di poter seguire questi programmi
attraverso strumenti come Zoom, 
JW Stream
e in alcuni casi 
utilizzando la televisione e la radio.
Come sapete,
la maggior parte delle congregazioni 
usa Zoom per tenere le adunanze.
Non è bello vedere 
i fratelli e le sorelle?
Ci incoraggia tanto.
Siamo contenti di vederli commentare 
e cantare con entusiasmo.
Questo ci aiuta 
a combattere l’isolamento,
a sentirci meno soli.
Anche solo attivare la videocamera 
e sorridere o salutare con la mano
può incoraggiare tantissimo chi ci vede.
Possiamo anche porci l’obiettivo 
di collegarci in anticipo
e trattenerci un po’ dopo le adunanze,
così possiamo chiacchierare 
con i fratelli nelle stanze virtuali.
Cari fratelli e sorelle,
questi sono alcuni modi
in cui possiamo combattere la solitudine
causata dall’isolamento
e affrontare le preoccupazioni che forse 
ci portiamo dentro in questo periodo.
Un altro pericolo menzionato da Gesù 
sono gli eccessi nel bere.
Naturalmente non c’è niente di male 
nel bere alcolici con moderazione.
Le Scritture parlano del vino 
come di un dono di Dio,
un dono 
“che rallegra il cuore dell’uomo”.
Ma dobbiamo fare molta attenzione.
Come mai?
Ricordate, Gesù disse 
che dobbiamo stare attenti
che il nostro cuore “non sia appesantito 
dagli eccessi nel bere”.
Secondo alcuni studi,
tra le persone c’è stato un incremento 
nell’uso di alcolici
durante il periodo di questa pandemia.
L’articolo
“Come puoi tenere sotto controllo 
il consumo di alcol?”
pubblicato su jw.org dice:
Anche se una persona 
non arriva a ubriacarsi,
eccedere nel bere può portarla 
a problemi dal punto di vista spirituale.
Isaia 5:11 dice:
A quali guai si riferisce qui?
Nella seconda parte del versetto 12 
si parla delle conseguenze:
Eccedere nel bere 
può appesantire il nostro cuore
e può portarci 
a trascurare le cose spirituali.
Possiamo rallentare 
nella corsa per la vita
o addirittura fermarci del tutto.
Ecco perché Gesù 
menzionò questo problema
quando sottolineò l’importanza 
di rimanere spiritualmente svegli.
Potrebbe essere utile 
leggere l’articolo su jw.org.
Contiene 5 suggerimenti
che possono aiutarci a tenere 
sotto controllo il consumo di alcol.
Cos’altro potrebbe renderci difficile 
rimanere svegli spiritualmente?
Fare un cattivo uso dei social.
Diversi medici e anche alcuni governi
sono molto preoccupati
pensando all’effetto che i social
hanno sulla salute mentale ed emotiva 
delle persone.
E a livello spirituale?
Riguardo ai social
è importante
fare attenzione ai contenuti,
alle persone e al tempo.
Potrebbero diventare una dipendenza.
Cari fratelli e sorelle,
se come famiglia 
avete deciso di usare i social,
per favore, fate attenzione.
Cercate di stare in compagnia di persone 
che vi aiutano a servire Geova al meglio,
sia sui social sia nella vita reale.
La lavagna animata 
“Social network: usa la testa!”
dà ottimi suggerimenti
che ci aiutano a essere 
equilibrati e cauti
quando usiamo i social.
C’è anche un altro pericolo 
in cui potremmo imbatterci.
Riguarda la neutralità.
Nel mondo 
ci sono così tante situazioni difficili,
e in alcuni paesi 
c’è perfino la minaccia di una guerra.
Perciò è particolarmente importante 
che non ci schieriamo
e che rimaniamo neutrali.
È davvero triste vedere 
che semplici precauzioni
come indossare la mascherina, 
lavarsi le mani,
mantenere il distanziamento e vaccinarsi
diventino questioni in cui schierarsi, 
anche politicamente.
Alcuni fratelli sono stati influenzati
dal punto di vista politico
delle persone che vivono attorno a loro.
Altri fratelli invece
sono stati influenzati da siti Internet 
apparentemente affidabili
che però promuovono propaganda politica.
Fratelli e sorelle, fate attenzione.
Solo perché un’informazione
appare su un sito Internet 
che sembra attendibile
non significa che sia vera.
Dobbiamo respingere 
“lo spirito del mondo”
e rimanere neutrali.
Sono davvero sagge le parole di Gesù, 
che disse:
“State attenti che il vostro cuore 
non sia appesantito”.
Teniamo sempre a mente
che il Regno di Dio
è l’unica soluzione 
ai problemi dell’umanità.
Cosa può aiutarci 
a rimanere spiritualmente svegli?
Lo abbiamo chiesto ad alcune famiglie. 
Vediamo questo video.
Durante la pandemia
si faceva molta fatica
a mantenere 
un buon programma,
mentre ci voleva poco 
per prendere cattive abitudini.
Durante l’isolamento
passavo più tempo 
davanti al computer
e per questo 
non riuscivo a dormire bene.
Ho dovuto fare un cambiamento.
È facile prendere una cattiva abitudine, 
ma è difficile liberarsene.
Ho fatto una sostituzione, per così dire.
Sono passato 
dal guardare passivamente la TV
al guardare qualcosa di più utile, 
il nostro canale, JW Broadcasting.
Passavo tanto tempo 
a guardare vari programmi televisivi
e sentivo tante cose negative 
sui vaccini.
Tutto questo mi ha messo paura.
Mi sono lasciato influenzare 
da quello che sentivo dai media
e per qualche tempo 
ho deciso di non vaccinarmi.
Pregavamo spesso Geova 
per capire cos’era meglio fare.
Meno male che ci sono gli aggiornamenti 
dal Corpo Direttivo!
Sono arrivati al momento giusto
e ci hanno aiutato 
a prendere le decisioni giuste.
Quando è iniziata la pandemia, 
avevo un sacco di tempo libero,
quindi passavo tutto il tempo sui social, 
ero sempre attaccata a uno schermo.
L’adorazione in famiglia 
è stata un’ottima occasione
per parlare dei social, 
di cosa ne pensa Geova.
Vogliamo usarli in modo equilibrato, 
senza eliminarli del tutto,
ma vogliamo averne noi il controllo.
C’è voluto un po’,
ma alla fine sono riuscita 
a cancellare le mie app dei social
e mi sono messa dei limiti
per evitare che altre app 
mi portassero via troppo tempo.
Come famiglia abbiamo deciso 
di passare più tempo insieme.
Abbiamo suonato, ballato, 
fatto giochi da tavolo
e siamo andati 
a fare passeggiate nel bosco.
In questo modo 
stavamo meno tempo sui social.
Ho deciso di tenermi impegnata
con qualcosa 
che non avevo mai fatto prima.
Così ho iniziato a coltivare nuovi hobby,
ho iniziato a lavorare a maglia 
e anche a fare giardinaggio.
Una cosa che mi ha aiutato molto
è rimanere in contatto con i fratelli 
attraverso Zoom,
anche se non è che mi piaccia molto 
usare Zoom.
Stare insieme ad altri 
che affrontavano i miei stessi problemi
mi è stato molto utile.
Parlavamo di quello che stavamo passando 
e cercavamo di incoraggiarci.
Abbiamo fatto giochi biblici online 
collegati su Zoom.
Mi piaceva collegarmi 
coi fratelli della congregazione
che avevano organizzato 
delle cose particolari su Zoom.
Ad esempio, a volte 
sono stati intervistati fratelli
che sono nella verità da tanto tempo.
Sono state delle belle occasioni 
per conoscerli meglio.
Durante la pandemia sono sempre rimasta 
in contatto con gli altri,
con una telefonata, 
un bigliettino, un messaggio
o lasciando qualcosa alla loro porta.
Mi ha aiutato 
a sentirmi più vicino ai fratelli.
Gli aggiornamenti dal Corpo Direttivo 
sono stati fondamentali.
Ci hanno aiutato a concentrarci 
sulle cose davvero importanti.
Per noi genitori 
sono stati un punto di riferimento.
Ci hanno guidati 
durante tutta la pandemia
e ci hanno incoraggiati al tempo stesso.
Ho visto in modo ancora più chiaro 
come Geova risponde alle mie preghiere
e ho visto come ci sta sostenendo 
in questo periodo difficile,
perché penso che nessuno di noi
sarebbe riuscito ad affrontare 
questa pandemia senza di lui.
Siamo orgogliosi di come queste famiglie 
stanno proteggendo la loro spiritualità.
Avete notato come si sono organizzate 
per affrontare l’isolamento?
Si sono tenute in contatto con gli altri.
E con videochiamate o videoconferenze
sono state in compagnia 
della congregazione e degli amici.
Inoltre avete notato 
come hanno gestito l’utilizzo dei social?
Ne hanno parlato insieme in famiglia
e hanno preso la decisione 
o di usarli per meno tempo
o di eliminarli completamente.
Hanno anche fatto in modo 
di trascorrere più tempo come famiglia,
magari facendo qualcosa insieme 
all’aperto.
E quando era in gioco la loro neutralità, 
cosa hanno fatto?
Hanno pregato Geova
e si sono fidati delle informazioni 
provvedute dallo schiavo fedele e saggio
per poter prendere poi 
le loro decisioni personali.
Molto presto il giorno di Geova 
si abbatterà sulla terra.
È fondamentale rimanere svegli.
Questo non è il momento 
di rallentare o di distrarsi.
Ricordiamo le parole di Gesù 
riportate in Luca 21:36:
“State svegli, dunque, 
supplicando di continuo
affinché riusciate a scampare 
da tutte queste cose che devono accadere
e a stare al cospetto 
del Figlio dell’uomo”.
Supplicando Geova con tutto il cuore
e mettendo in pratica 
i saggi consigli che riceviamo
avremo ottimi risultati.
Dalla sede mondiale 
dei Testimoni di Geova,
questo è JW Broadcasting.


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