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Benvenuti!
In questo aggiornamento parleremo
dell’importanza di adattarsi ai cambiamenti
dovuti al fatto
che il carro di Geova si muove.
Ma prima ecco alcuni recenti sviluppi.
All’inizio di quest’anno il Corpo Direttivo
ha dato l’approvazione
perché nell’anno di servizio 2023
riprendessero le visite alle filiali.
Il Comitato del Servizio incarica
membri del Corpo Direttivo
di fare visite di incoraggiamento
alle filiali.
Incarica anche i rappresentanti
della sede mondiale di visitare le filiali.
È un po’ come quando
i sorveglianti di circoscrizione
visitano le congregazioni,
solo che in questi casi
sono le filiali a essere visitate
dai membri del Corpo Direttivo
e dai rappresentanti della sede mondiale.
In quest’anno di servizio, al 28 novembre,
sono state fatte
più di 15 visite di questo tipo,
il che ha permesso a tutti
di incoraggiarsi a vicenda
e di rafforzare i legami che li uniscono.
Abbiamo anche sentito
diverse parole di apprezzamento
sulle adunanze speciali
tenute con i pionieri
in occasione
delle assemblee di circoscrizione.
Una pioniera che vive a New York ha detto:
“Oggi per la prima volta dopo 3 anni
ho assistito
all’adunanza dei pionieri in presenza
nella Sala delle Assemblee nel Queens.
Più di una volta
mi sono venute le lacrime agli occhi
rendendomi conto che Geova sa benissimo
quello che abbiamo passato
durante la pandemia.
Non ho dubbi, Geova è davvero buono”.
Senz’altro molti fratelli e sorelle
che servono come pionieri si sentono così.
Inoltre, che bello sapere
che il Reparto della Filiale Progetti
e Costruzioni si è rimesso all’opera.
E lo hanno fatto anche le squadre
per la costruzione di Sale del Regno,
dove le autorità lo consentono.
Quali attività sono in programma al momento?
C’è bisogno di portare avanti
oltre 15.700 progetti,
tra la costruzione di Sale del Regno
e grosse ristrutturazioni.
Abbiamo bisogno di queste Sale del Regno
per tenere le nostre adunanze in presenza.
Per soddisfare questo bisogno,
solo quest’anno è in programma
la realizzazione di oltre 1.600 progetti
in tutto il mondo.
Le filiali si stanno impegnando tantissimo
anche perché siano disponibili strutture
in cui tenere in presenza
assemblee di circoscrizione
e scuole teocratiche
a partire da gennaio 2023.
Potete rendervi disponibili per dare una mano
nel campo delle costruzioni?
Parlate con gli anziani
della vostra congregazione
per avere più informazioni.
È bellissimo vedere ragazzi
che si danno da fare!
Pensate alla formazione che stanno ricevendo
e che potranno sfruttare nella grande opera
di ricostruzione dopo Armaghedon.
Abbiamo anche
un aggiornamento entusiasmante
riguardo alla libertà di culto.
Come leggiamo in Matteo 10:22,
Gesù predisse
che avremmo incontrato molta opposizione.
Il versetto dice:
Per aiutare i servitori di Geova,
di recente abbiamo istituito
presso la filiale dell’Europa centrale
l’Ufficio Libertà di Culto.
Questo reparto della sede mondiale
sovraintenderà alle attività in difesa
della nostra libertà di culto in Europa.
Ma forse vi chiedete:
“In Europa svolgiamo le nostre attività
ormai da anni,
c’è davvero bisogno di questo reparto?”
Sì, ce n’è bisogno.
Per esempio,
di recente il governo della Norvegia
ha stabilito che i Testimoni di Geova
non avrebbero più ricevuto
certe agevolazioni statali
garantite ad altre religioni
che hanno ottenuto la registrazione.
Scopriamo qualcosa di più
ascoltando il fratello Jørgen Pedersen.
Siamo rimasti scioccati
quando abbiamo ricevuto
una lettera dalle autorità norvegesi
con la quale minacciavano di cancellare
la registrazione dei Testimoni di Geova.
I Testimoni di Geova predicano
la buona notizia in Norvegia
da più di 120 anni.
I Testimoni furono
pure perseguitati per la loro fede
quando la Norvegia
fu occupata dai nazisti
durante la Seconda guerra mondiale.
Un ex ministro
che si occupava degli affari religiosi
ha riconosciuto che i Testimoni di Geova
furono l’unico gruppo religioso
che si rifiutò di sostenere i nazisti.
Ha affermato:
“Tutti dovrebbero conoscere questo fatto.
Sarebbe molto utile,
soprattutto per i giovani”.
Abbiamo sempre avuto la reputazione
di essere bravi cittadini.
Ad esempio in un rapporto pubblico
è stato scritto
che i Testimoni di Geova
sono scrupolosi
nel rispettare le leggi del paese.
Ora non riceviamo più le sovvenzioni,
mentre ci sono più di 700
altre associazioni religiose
che continuano a ricevere
questi aiuti statali.
Si tratta di una decisione incostituzionale
e di un attacco senza precedenti
alla libertà di religione in Norvegia.
Con l’aiuto dell’Ufficio Libertà di Culto,
che è appena stato istituito,
abbiamo intrapreso le vie legali.
Allo stesso tempo stiamo cercando
anche un dialogo con le autorità
e preghiamo perché tutta questa situazione
si possa risolvere in modo amichevole.
Grazie tante fratello Pedersen.
Le autorità in Norvegia
minacciano di revocare la registrazione
che abbiamo noi Testimoni
a motivo delle nostre convinzioni
basate sulla Bibbia
e del provvedimento della disassociazione.
In futuro vari governi cercheranno
di privarci della nostra libertà di culto.
Potrebbero fare pressioni su di noi
perché cambiamo
le nostre convinzioni religiose.
Ma noi non faremo mai una cosa del genere!
Come ha detto il fratello Pedersen,
si sta facendo tutto il possibile
per risolvere questa questione.
Nel frattempo, per favore,
parlatene a Geova nelle vostre preghiere.
All’inizio della pandemia molte attività
sono state sospese all’improvviso.
Ma ora che stiamo uscendo dalla pandemia,
stiamo riprendendo
molte attività velocemente.
Questo non ci sorprende,
perché il carro celeste di Geova
si muove molto rapidamente,
alla velocità del fulmine.
Notate la descrizione
riportata in Ezechiele 1:16, 17.
Ezechiele riceve
una visione grandiosa di questo carro.
I versetti dicono:
Che visione straordinaria della parte celeste
dell’organizzazione universale di Geova!
Il libro Pura adorazione spiega:
Di sicuro durante la pandemia
abbiamo riscontrato
quanto siano vere queste parole.
Vi ringraziamo
per l’ottimo atteggiamento che mostrate
adattandovi a tutti i cambiamenti necessari.
Durante la pandemia non potevamo
riunirci insieme in presenza.
Ma seguendo fedelmente il carro
ci siamo adattati alla nuova situazione
e abbiamo partecipato alle adunanze
e al ministero in videoconferenza.
Siamo veramente felici
che le cose siano cambiate.
Ora possiamo finalmente
riunirci di nuovo in presenza.
Nel luglio scorso il Corpo Direttivo
ha preparato una comunicazione
che è stata letta in tutte le congregazioni
riguardo all’assistere alle adunanze
in presenza.
Ricordate alcuni punti importanti
di quella comunicazione?
La lettera iniziava dicendo:
La lettera continuava:
“Siamo consapevoli
che a causa dell’età avanzata,
di problemi di salute o di altre circostanze,
alcuni potrebbero non essere in grado
di frequentare le adunanze in presenza.
Se questo è il vostro caso,
ricordate quello che amorevolmente
ci viene ricordato in Ebrei 6:10:
Geova non dimenticherà mai voi
e il servizio che svolgete.
Continuate a dimostrare il vostro amore
per il suo nome
partecipando regolarmente
alle adunanze su Zoom.
Quello che fate incoraggia tantissimo
la vostra congregazione.
C’è da dire che alcuni di noi
si erano abituati a fare tutto su Zoom.
Per quanto mi riguarda,
solo Geova poteva portarmi a fare
tutto quello che abbiamo fatto
durante la pandemia.
Ma non appena abbiamo potuto,
sono stato felicissimo
di tornare nella Sala del Regno.
Non c’è niente di più bello che stare insieme
ai fratelli e alle sorelle in presenza!
Mi rendo conto che non tutti possono farlo,
ma io sono stato contento di tornare in Sala.
E sono in tanti a pensarla così.
Come si sono sentiti alcuni
dopo essere tornati nella Sala del Regno?
Scopriamolo insieme.
Mi sono sentita così triste
quando è stato annunciato
che avrebbero sospeso le adunanze
nella Sala del Regno,
come sappiamo a motivo della pandemia.
Il fatto di non poter andare
nella Sala del Regno
per ricevere cibo spirituale
per me è stato scoraggiante.
Devo dire che è stato piuttosto difficile.
Per 2 anni lo “schiavo fedele e saggio”
ha fatto in modo che le adunanze
venissero trasmesse alla radio,
così potevamo seguirle.
Io purtroppo non avevo una radio,
e quindi andavo a casa di altri fratelli
per ascoltare le adunanze.
Poi gli anziani hanno disposto
che si cominciassero
a tenere le adunanze su Zoom.
Ma non avendo uno smartphone
dovevo andare a casa di fratelli
per seguirle e parteciparvi.
A volte arrivavo a casa dei fratelli,
ma i dati a disposizione
per navigare in Internet erano finiti.
Non c’è dubbio,
questo periodo è stato davvero difficile.
Quando c’è stato l’annuncio che diceva
che lo “schiavo fedele e saggio”
aveva preso questa decisione,
cioè di far ripartire le adunanze in presenza,
ero felicissima.
Adesso posso vedere i fratelli
che non ho visto durante la pandemia.
Sono tornata nella Sala del Regno
e finalmente posso ricevere cibo spirituale
nel modo in cui l’ho sempre ricevuto.
Non poter andare alla Sala del Regno,
beh, è stata proprio dura per me.
Non è stato facile.
Zoom è stato molto utile,
non ci è mancato
il cibo spirituale.
Ed è stato bello.
Ma mi mancavano i fratelli.
Quando è stato detto
che riprendevamo le adunanze in presenza,
ero entusiasta.
Ero felice come un bambino al luna park,
ero contentissima.
È stato fantastico!
E mi ha dato molta carica, sono rinata.
Tutti abbiamo dei problemi.
Siamo stanchi.
E chi non ha bisogno di essere ricaricato?
Tutti noi.
Così quando siamo stati invitati
a tornare nella Sala del Regno,
non ho avuto alcuna esitazione.
In Sala posso stare con i fratelli
più anziani, anche più anziani di me,
e con quelli più giovani.
I bambini vengono da me e mi abbracciano,
e tutto questo mi riempie di gioia
e mi dona il sorriso.
E penso che sia proprio quello
che Geova vuole per tutti noi,
farci sentire l’affetto dei fratelli.
Sento che ricevo molto di più
andando alle adunanze in Sala.
Sono felice!
È davvero incoraggiante
sentire questi bei pensieri.
Abbiamo ricevuto molti commenti positivi
riguardo alle adunanze in presenza.
Per esempio, la filiale del Burundi
recentemente ha scritto:
“La decisione di tornare
a tenere le adunanze in presenza
è stata di grande aiuto
per i fratelli e le sorelle del Burundi.
Anche se facevano tutto il possibile
per seguire le adunanze,
in effetti c’è da dire
che semplicemente molti non avevano
le circostanze per collegarsi.
Da quando abbiamo ripreso
le nostre adunanze in presenza,
il numero dei presenti
è aumentato tantissimo in tutto il paese.
Per esempio in una congregazione
il numero dei presenti alle adunanze
in collegamento era di 140 persone,
ma dopo aver ripreso le adunanze in presenza
nella Sala del Regno
il numero dei presenti è salito a 227”.
Tornando a quello che diceva la lettera,
soffermiamoci su un altro aspetto
del suo contenuto.
Dopo aver riconosciuto
che a causa di età avanzata,
problemi di salute o altre circostanze
potremmo non riuscire ad assistere
alle adunanze in presenza,
la lettera conteneva
un ragionamento interessante
che fa riflettere:
Questo è quello che diceva la lettera.
È qualcosa
su cui dovremmo continuare a riflettere.
Il carro è in movimento!
Siamo pronti per tornare
ad assistere in presenza
alle assemblee di circoscrizione
e ai congressi di zona.
Quindi questo è il momento giusto
per esaminare il nostro punto di vista
sulle adunanze in presenza.
Ripetiamo, capiamo che alcuni
non possono venire di persona.
Qualcun altro invece
forse ne avrebbe la possibilità.
Cosa può aiutare ognuno di noi
a fare un onesto esame
delle proprie circostanze?
Beh, nella lettera c’erano 3 passi biblici
che fanno capire bene
come la pensa Geova
su questo importante argomento.
Leggiamo insieme uno di questi versetti.
Salmo 22:22:
Quanto è preziosa per noi
la possibilità di stare in mezzo
alla congregazione alle adunanze in presenza!
La lettera concludeva con queste parole:
I nostri fratelli
e le nostre sorelle in Ucraina
hanno affrontato situazioni
particolarmente difficili
per quanto riguarda il tornare
alle adunanze in presenza.
Di recente è stata data la possibilità
a circa 100 congregazioni in Ucraina
di tornare ad assistere
alle adunanze in presenza,
dove era più sicuro farlo.
I fratelli e le sorelle
sono stati contentissimi.
Sentite cosa hanno detto alcuni di loro
e notate la gioia e i risultati positivi
che derivano dall’assistere
alle adunanze in presenza.
Una sorella che si chiama Svitlana ha detto:
“Quando hanno annunciato
che saremmo tornati ad assistere
alle adunanze in presenza,
la primissima cosa che ho fatto
è stata ringraziare tantissimo Geova
in preghiera.
Le adunanze nella Sala del Regno
mi ricaricano
e mi danno la forza per andare avanti.
Gli abbracci e le conversazioni
mi fanno stare meglio
e mi danno l’aiuto di cui ho bisogno.
Questo è particolarmente vero
soprattutto dopo aver passato ore
nei seminterrati
e aver sentito le bombe esplodere”.
E Nadia ha detto:
“Per me le adunanze in videoconferenza
sono come le scialuppe di salvataggio,
ti aiutano a stare a galla.
Invece assistere alle adunanze in presenza
mi fa sentire come se fossi
su una grande nave da crociera.
La guerra sta avendo un profondo impatto
su di noi a livello emotivo e fisico,
ma quando sono nella Sala del Regno
mi dimentico di tutti i miei problemi
e delle mie preoccupazioni
e perfino della guerra”.
Il fratello Stanislav,
che si è battezzato durante la pandemia
senza aver mai assistito
a un’adunanza in presenza
nella Sala del Regno,
ha detto: “Mi piace la tecnologia
e non mi dispiacevano le adunanze su Zoom.
Ma non mi sarei mai immaginato
che nella Sala del Regno
avrei trovato un’atmosfera così travolgente.
Ho trovato anche più facile
seguire il materiale
che viene trattato e ricordarlo”.
Ci incoraggia tanto vedere
che i fratelli e le sorelle in Ucraina
sono determinati ad assistere
alle adunanze in presenza
nonostante le tante difficoltà
che affrontano.
Quello che hanno detto
ci ricorda le parole di Salmo 122:1:
Cosa abbiamo imparato
in questo aggiornamento?
Come abbiamo visto
dalla visione di Ezechiele,
dobbiamo sempre essere pronti
a seguire il carro di Geova
che è continuamente in movimento.
Facciamo questo
non solo assistendo alle adunanze
e partecipando all’opera di predicazione,
ma anche avendo un regolare
programma di studio della Bibbia
a livello personale.
Rimanendo al passo con questo carro celeste,
dimostriamo di rispettare Geova
e di avere completa fiducia in lui.
Di conseguenza vedremo realizzarsi
quello che dice Salmo 29:11:
Sì, dato che facciamo parte
dell’organizzazione di Geova,
riceviamo la forza e la pace
che solo lui può darci.
Continuiamo quindi a seguire
il carro di Geova in movimento,
e riceveremo così tante benedizioni.
Dalla sede mondiale dei Testimoni di Geova,
questo è JW Broadcasting.

Aggiornamento dal Corpo Direttivo n. 8 (2022)
- 

Aggiornamento dal Corpo Direttivo n. 8 (2022)

Benvenuti!
In questo aggiornamento parleremo
dell’importanza di adattarsi ai cambiamenti
dovuti al fatto
che il carro di Geova si muove.
Ma prima ecco alcuni recenti sviluppi.
All’inizio di quest’anno il Corpo Direttivo
ha dato l’approvazione
perché nell’anno di servizio 2023
riprendessero le visite alle filiali.
Il Comitato del Servizio incarica
membri del Corpo Direttivo
di fare visite di incoraggiamento
alle filiali.
Incarica anche i rappresentanti
della sede mondiale di visitare le filiali.
È un po’ come quando
i sorveglianti di circoscrizione
visitano le congregazioni,
solo che in questi casi
sono le filiali a essere visitate
dai membri del Corpo Direttivo
e dai rappresentanti della sede mondiale.
In quest’anno di servizio, al 28 novembre,
sono state fatte
più di 15 visite di questo tipo,
il che ha permesso a tutti
di incoraggiarsi a vicenda
e di rafforzare i legami che li uniscono.
Abbiamo anche sentito
diverse parole di apprezzamento
sulle adunanze speciali
tenute con i pionieri
in occasione
delle assemblee di circoscrizione.
Una pioniera che vive a New York ha detto:
“Oggi per la prima volta dopo 3 anni
ho assistito
all’adunanza dei pionieri in presenza
nella Sala delle Assemblee nel Queens.
Più di una volta
mi sono venute le lacrime agli occhi
rendendomi conto che Geova sa benissimo
quello che abbiamo passato
durante la pandemia.
Non ho dubbi, Geova è davvero buono”.
Senz’altro molti fratelli e sorelle
che servono come pionieri si sentono così.
Inoltre, che bello sapere
che il Reparto della Filiale Progetti
e Costruzioni si è rimesso all’opera.
E lo hanno fatto anche le squadre
per la costruzione di Sale del Regno,
dove le autorità lo consentono.
Quali attività sono in programma al momento?
C’è bisogno di portare avanti
oltre 15.700 progetti,
tra la costruzione di Sale del Regno
e grosse ristrutturazioni.
Abbiamo bisogno di queste Sale del Regno
per tenere le nostre adunanze in presenza.
Per soddisfare questo bisogno,
solo quest’anno è in programma
la realizzazione di oltre 1.600 progetti
in tutto il mondo.
Le filiali si stanno impegnando tantissimo
anche perché siano disponibili strutture
in cui tenere in presenza
assemblee di circoscrizione
e scuole teocratiche
a partire da gennaio 2023.
Potete rendervi disponibili per dare una mano
nel campo delle costruzioni?
Parlate con gli anziani
della vostra congregazione
per avere più informazioni.
È bellissimo vedere ragazzi
che si danno da fare!
Pensate alla formazione che stanno ricevendo
e che potranno sfruttare nella grande opera
di ricostruzione dopo Armaghedon.
Abbiamo anche
un aggiornamento entusiasmante
riguardo alla libertà di culto.
Come leggiamo in Matteo 10:22,
Gesù predisse
che avremmo incontrato molta opposizione.
Il versetto dice:
Per aiutare i servitori di Geova,
di recente abbiamo istituito
presso la filiale dell’Europa centrale
l’Ufficio Libertà di Culto.
Questo reparto della sede mondiale
sovraintenderà alle attività in difesa
della nostra libertà di culto in Europa.
Ma forse vi chiedete:
“In Europa svolgiamo le nostre attività
ormai da anni,
c’è davvero bisogno di questo reparto?”
Sì, ce n’è bisogno.
Per esempio,
di recente il governo della Norvegia
ha stabilito che i Testimoni di Geova
non avrebbero più ricevuto
certe agevolazioni statali
garantite ad altre religioni
che hanno ottenuto la registrazione.
Scopriamo qualcosa di più
ascoltando il fratello Jørgen Pedersen.
Siamo rimasti scioccati
quando abbiamo ricevuto
una lettera dalle autorità norvegesi
con la quale minacciavano di cancellare
la registrazione dei Testimoni di Geova.
I Testimoni di Geova predicano
la buona notizia in Norvegia
da più di 120 anni.
I Testimoni furono
pure perseguitati per la loro fede
quando la Norvegia
fu occupata dai nazisti
durante la Seconda guerra mondiale.
Un ex ministro
che si occupava degli affari religiosi
ha riconosciuto che i Testimoni di Geova
furono l’unico gruppo religioso
che si rifiutò di sostenere i nazisti.
Ha affermato:
“Tutti dovrebbero conoscere questo fatto.
Sarebbe molto utile,
soprattutto per i giovani”.
Abbiamo sempre avuto la reputazione
di essere bravi cittadini.
Ad esempio in un rapporto pubblico
è stato scritto
che i Testimoni di Geova
sono scrupolosi
nel rispettare le leggi del paese.
Ora non riceviamo più le sovvenzioni,
mentre ci sono più di 700
altre associazioni religiose
che continuano a ricevere
questi aiuti statali.
Si tratta di una decisione incostituzionale
e di un attacco senza precedenti
alla libertà di religione in Norvegia.
Con l’aiuto dell’Ufficio Libertà di Culto,
che è appena stato istituito,
abbiamo intrapreso le vie legali.
Allo stesso tempo stiamo cercando
anche un dialogo con le autorità
e preghiamo perché tutta questa situazione
si possa risolvere in modo amichevole.
Grazie tante fratello Pedersen.
Le autorità in Norvegia
minacciano di revocare la registrazione
che abbiamo noi Testimoni
a motivo delle nostre convinzioni
basate sulla Bibbia
e del provvedimento della disassociazione.
In futuro vari governi cercheranno
di privarci della nostra libertà di culto.
Potrebbero fare pressioni su di noi
perché cambiamo
le nostre convinzioni religiose.
Ma noi non faremo mai una cosa del genere!
Come ha detto il fratello Pedersen,
si sta facendo tutto il possibile
per risolvere questa questione.
Nel frattempo, per favore,
parlatene a Geova nelle vostre preghiere.
All’inizio della pandemia molte attività
sono state sospese all’improvviso.
Ma ora che stiamo uscendo dalla pandemia,
stiamo riprendendo
molte attività velocemente.
Questo non ci sorprende,
perché il carro celeste di Geova
si muove molto rapidamente,
alla velocità del fulmine.
Notate la descrizione
riportata in Ezechiele 1:16, 17.
Ezechiele riceve
una visione grandiosa di questo carro.
I versetti dicono:
Che visione straordinaria della parte celeste
 dell’organizzazione universale di Geova!
Il libro <i>Pura adorazione</i> spiega:
Di sicuro durante la pandemia
abbiamo riscontrato
quanto siano vere queste parole.
Vi ringraziamo
per l’ottimo atteggiamento che mostrate
adattandovi a tutti i cambiamenti necessari.
Durante la pandemia non potevamo
riunirci insieme in presenza.
Ma seguendo fedelmente il carro
ci siamo adattati alla nuova situazione
e abbiamo partecipato alle adunanze
e al ministero in videoconferenza.
Siamo veramente felici
che le cose siano cambiate.
Ora possiamo finalmente
riunirci di nuovo in presenza.
Nel luglio scorso il Corpo Direttivo
ha preparato una comunicazione
che è stata letta in tutte le congregazioni
riguardo all’assistere alle adunanze
in presenza.
Ricordate alcuni punti importanti
di quella comunicazione?
La lettera iniziava dicendo:
La lettera continuava:
“Siamo consapevoli
che a causa dell’età avanzata,
di problemi di salute o di altre circostanze,
alcuni potrebbero non essere in grado
di frequentare le adunanze in presenza.
Se questo è il vostro caso,
ricordate quello che amorevolmente
ci viene ricordato in Ebrei 6:10:
Geova non dimenticherà mai voi
e il servizio che svolgete.
Continuate a dimostrare il vostro amore
per il suo nome
partecipando regolarmente
alle adunanze su Zoom.
Quello che fate incoraggia tantissimo
la vostra congregazione.
C’è da dire che alcuni di noi
si erano abituati a fare tutto su Zoom.
Per quanto mi riguarda,
solo Geova poteva portarmi a fare
tutto quello che abbiamo fatto
durante la pandemia.
Ma non appena abbiamo potuto,
sono stato felicissimo
di tornare nella Sala del Regno.
Non c’è niente di più bello che stare insieme
ai fratelli e alle sorelle in presenza!
Mi rendo conto che non tutti possono farlo,
ma io sono stato contento di tornare in Sala.
E sono in tanti a pensarla così.
Come si sono sentiti alcuni
dopo essere tornati nella Sala del Regno?
Scopriamolo insieme.
Mi sono sentita così triste
quando è stato annunciato
che avrebbero sospeso le adunanze
nella Sala del Regno,
come sappiamo a motivo della pandemia.
Il fatto di non poter andare
nella Sala del Regno
per ricevere cibo spirituale
per me è stato scoraggiante.
Devo dire che è stato piuttosto difficile.
Per 2 anni lo “schiavo fedele e saggio”
ha fatto in modo che le adunanze
venissero trasmesse alla radio,
così potevamo seguirle.
Io purtroppo non avevo una radio,
e quindi andavo a casa di altri fratelli
per ascoltare le adunanze.
Poi gli anziani hanno disposto
che si cominciassero
a tenere le adunanze su Zoom.
Ma non avendo uno smartphone
dovevo andare a casa di fratelli
per seguirle e parteciparvi.
A volte arrivavo a casa dei fratelli,
ma i dati a disposizione
per navigare in Internet erano finiti.
Non c’è dubbio,
questo periodo è stato davvero difficile.
Quando c’è stato l’annuncio che diceva
che lo “schiavo fedele e saggio”
aveva preso questa decisione,
cioè di far ripartire le adunanze in presenza,
ero felicissima.
Adesso posso vedere i fratelli
che non ho visto durante la pandemia.
Sono tornata nella Sala del Regno
e finalmente posso ricevere cibo spirituale
nel modo in cui l’ho sempre ricevuto.
Non poter andare alla Sala del Regno,
beh, è stata proprio dura per me.
Non è stato facile.
Zoom è stato molto utile,
non ci è mancato
il cibo spirituale.
Ed è stato bello.
Ma mi mancavano i fratelli.
Quando è stato detto
che riprendevamo le adunanze in presenza,
ero entusiasta.
Ero felice come un bambino al luna park,
ero contentissima.
È stato fantastico!
E mi ha dato molta carica, sono rinata.
Tutti abbiamo dei problemi.
Siamo stanchi.
E chi non ha bisogno di essere ricaricato?
Tutti noi.
Così quando siamo stati invitati
a tornare nella Sala del Regno,
non ho avuto alcuna esitazione.
In Sala posso stare con i fratelli
più anziani, anche più anziani di me,
e con quelli più giovani.
I bambini vengono da me e mi abbracciano,
e tutto questo mi riempie di gioia
e mi dona il sorriso.
E penso che sia proprio quello
che Geova vuole per tutti noi,
farci sentire l’affetto dei fratelli.
Sento che ricevo molto di più
andando alle adunanze in Sala.
Sono felice!
È davvero incoraggiante
sentire questi bei pensieri.
Abbiamo ricevuto molti commenti positivi
riguardo alle adunanze in presenza.
Per esempio, la filiale del Burundi
recentemente ha scritto:
“La decisione di tornare
a tenere le adunanze in presenza
è stata di grande aiuto
per i fratelli e le sorelle del Burundi.
Anche se facevano tutto il possibile
per seguire le adunanze,
in effetti c’è da dire
che semplicemente molti non avevano
le circostanze per collegarsi.
Da quando abbiamo ripreso
le nostre adunanze in presenza,
il numero dei presenti
è aumentato tantissimo in tutto il paese.
Per esempio in una congregazione
il numero dei presenti alle adunanze
in collegamento era di 140 persone,
ma dopo aver ripreso le adunanze in presenza
nella Sala del Regno
il numero dei presenti è salito a 227”.
Tornando a quello che diceva la lettera,
soffermiamoci su un altro aspetto
del suo contenuto.
Dopo aver riconosciuto
che a causa di età avanzata,
problemi di salute o altre circostanze
potremmo non riuscire ad assistere
alle adunanze in presenza,
la lettera conteneva
un ragionamento interessante
che fa riflettere:
Questo è quello che diceva la lettera.
È qualcosa
su cui dovremmo continuare a riflettere.
Il carro è in movimento!
Siamo pronti per tornare
ad assistere in presenza
alle assemblee di circoscrizione
e ai congressi di zona.
Quindi questo è il momento giusto
per esaminare il nostro punto di vista
sulle adunanze in presenza.
Ripetiamo, capiamo che alcuni
non possono venire di persona.
Qualcun altro invece
forse ne avrebbe la possibilità.
Cosa può aiutare ognuno di noi
a fare un onesto esame
delle proprie circostanze?
Beh, nella lettera c’erano 3 passi biblici
che fanno capire bene
come la pensa Geova
su questo importante argomento.
Leggiamo insieme uno di questi versetti.
Salmo 22:22:
Quanto è preziosa per noi
la possibilità di stare in mezzo
alla congregazione alle adunanze in presenza!
La lettera concludeva con queste parole:
I nostri fratelli
e le nostre sorelle in Ucraina
hanno affrontato situazioni
particolarmente difficili
per quanto riguarda il tornare
alle adunanze in presenza.
Di recente è stata data la possibilità
a circa 100 congregazioni in Ucraina
di tornare ad assistere
alle adunanze in presenza,
dove era più sicuro farlo.
I fratelli e le sorelle
sono stati contentissimi.
Sentite cosa hanno detto alcuni di loro
e notate la gioia e i risultati positivi
che derivano dall’assistere
alle adunanze in presenza.
Una sorella che si chiama Svitlana ha detto:
“Quando hanno annunciato
che saremmo tornati ad assistere
alle adunanze in presenza,
la primissima cosa che ho fatto
è stata ringraziare tantissimo Geova
in preghiera.
Le adunanze nella Sala del Regno
mi ricaricano
e mi danno la forza per andare avanti.
Gli abbracci e le conversazioni
mi fanno stare meglio
e mi danno l’aiuto di cui ho bisogno.
Questo è particolarmente vero
soprattutto dopo aver passato ore
nei seminterrati
e aver sentito le bombe esplodere”.
E Nadia ha detto:
“Per me le adunanze in videoconferenza
sono come le scialuppe di salvataggio,
ti aiutano a stare a galla.
Invece assistere alle adunanze in presenza
mi fa sentire come se fossi
su una grande nave da crociera.
La guerra sta avendo un profondo impatto
su di noi a livello emotivo e fisico,
ma quando sono nella Sala del Regno
mi dimentico di tutti i miei problemi
e delle mie preoccupazioni
e perfino della guerra”.
Il fratello Stanislav,
che si è battezzato durante la pandemia
senza aver mai assistito
a un’adunanza in presenza
nella Sala del Regno,
ha detto: “Mi piace la tecnologia
e non mi dispiacevano le adunanze su Zoom.
Ma non mi sarei mai immaginato
che nella Sala del Regno
avrei trovato un’atmosfera così travolgente.
Ho trovato anche più facile
seguire il materiale
che viene trattato e ricordarlo”.
Ci incoraggia tanto vedere
che i fratelli e le sorelle in Ucraina 
sono determinati ad assistere
alle adunanze in presenza
nonostante le tante difficoltà
che affrontano.
Quello che hanno detto
ci ricorda le parole di Salmo 122:1:
Cosa abbiamo imparato
in questo aggiornamento?
Come abbiamo visto
dalla visione di Ezechiele,
dobbiamo sempre essere pronti
a seguire il carro di Geova
che è continuamente in movimento.
Facciamo questo
non solo assistendo alle adunanze
e partecipando all’opera di predicazione,
ma anche avendo un regolare
programma di studio della Bibbia
a livello personale.
Rimanendo al passo con questo carro celeste,
dimostriamo di rispettare Geova
e di avere completa fiducia in lui.
Di conseguenza vedremo realizzarsi
quello che dice Salmo 29:11:
Sì, dato che facciamo parte
dell’organizzazione di Geova,
riceviamo la forza e la pace
che solo lui può darci.
Continuiamo quindi a seguire
il carro di Geova in movimento,
e riceveremo così tante benedizioni.
Dalla sede mondiale dei Testimoni di Geova,
questo è JW Broadcasting.


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