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Geova affidò alla giovane Maria
un incarico molto difficile.
Era un incarico speciale,
che avrebbe richiesto grandissima fede.
Sarebbe diventata mamma
e avrebbe dovuto crescere
l’unigenito Figlio di Dio, Gesù Cristo.
Quello era davvero
un privilegio straordinario!
Eppure ci voleva grande fede
da parte di Maria,
e non solo perché quella
era una grossa responsabilità,
un incarico che sarebbe durato
per molti anni,
ma anche perché all’inizio
Maria avrà avuto qualche perplessità.
Probabilmente era preoccupata,
forse si sarà chiesta
come avrebbero reagito alla notizia
i suoi familiari, i vicini,
i conoscenti, gli amici
e ovviamente il suo fidanzato Giuseppe.
Anche perché non è che l’angelo
le avesse detto:
“Tranquilla, non ti preoccupare,
ci penso io.
Adesso avviso tutti così,
se lo sentono da me,
nessuno avrà niente da dire”.
Quella era una situazione difficile.
Quante cose saranno passate
per la testa a Maria!
Riuscite a immaginare la sua reazione
davanti a quell’incarico?
Proviamo a farci un’idea,
guardiamo insieme
il breve video che segue.
Ero fidanzata con Giuseppe.
Pensavo che insieme avremmo avuto
una vita semplice e tranquilla.
E invece all’improvviso tutto è cambiato.
A volte Dio ci chiede di fare qualcosa
che per noi è difficile.
Ma questo sembrava davvero impossibile,
al di là della nostra portata.
Ma sapevo che nelle mani di Geova
ero al sicuro.
Dovevamo rimanere leali a lui
e prenderci cura di suo Figlio.
Così Geova sarebbe sempre stato leale
verso di noi
e ci avrebbe dato
quello di cui avevamo bisogno.
Pensiamo un attimo
alla situazione di Maria.
Probabilmente lei voleva avere
solo una vita serena, tranquilla.
E all’improvviso è cambiato tutto.
Ora avrebbe dovuto svolgere
un incarico impegnativo.
Poteva pensare che forse
era troppo per lei,
invece quale fu la sua reazione?
Prendete la vostra Bibbia
e seguitemi nella lettura di Luca 1:38,
Luca 1:38.
In questo versetto
vediamo la reazione di Maria.
Qui dice: “Ecco la schiava di Geova!”
E poi aggiunge:
“Mi accada proprio come hai detto”.
Maria dimostrò la sua fede
e la sua umiltà
e accettò quell’incarico così difficile.
Sapeva che Geova
sarebbe stato al suo fianco
e che l’avrebbe aiutata.
Ma come faceva Maria
ad avere una fede così forte?
Beh, lo possiamo capire
se diamo un’occhiata
al versetto 46 di Luca capitolo 1.
Quindi Luca 1:46.
Questa volta però
non leggeremo il versetto,
ma l’approfondimento
nella Bibbia per lo studio.
Qui dice: “Le parole di lode di Maria
riportate nei vv. 46-55
contengono oltre 20 riferimenti
più o meno espliciti
alle Scritture Ebraiche.
[...] Dalle parole di Maria
si coglie la sua spiritualità,
la sua conoscenza delle Scritture
e la sua gratitudine,
ma anche la profondità della sua fede
quando afferma che Geova
umilia i superbi e i potenti
mentre aiuta i modesti e i poveri
che si sforzano di servirlo”.
È evidente che la forte fede di Maria
si basava sulla profonda conoscenza
della Parola di Dio,
sulle Sacre Scritture.
Eppure, a quanto pare,
non aveva una copia di questi scritti
da poter consultare a casa.
Quindi deve aver imparato a memoria
quello che sentiva leggere
ad alta voce nella sinagoga.
Non è straordinario?
Maria custodiva nel suo cuore
tutte quelle parole
delle Scritture Ebraiche,
al punto che quando pronunciò
quella bella preghiera di lode a Geova,
tutte quelle espressioni
vennero fuori spontaneamente,
perché le custodiva nel suo cuore.
Maria aveva una forte fede, una fede
che si basava sugli scritti sacri,
ed è proprio questo
che la rendeva idonea per quell’incarico.
E che dire di noi?
In che modo possiamo mostrare
una fede forte come quella di Maria?
Ora guarderemo un video
in cui un fratello riceve incarichi
che forse sono diversi dai nostri,
ma provate a capire come anche noi
possiamo mostrare la stessa fede.
Quando me l’hanno detto,
ho pensato che si fossero sbagliati.
Sorvegliante di un reparto, io?
E a un congresso internazionale?
Mi sembrava che questo incarico
fosse troppo difficile per me.
Poi però mi sono ricordato
che mi ero sentito così
anche alcuni anni fa,
quando ho servito
in un comitato di soccorso
e anche quando ho servito
in un Comitato di assistenza sanitaria.
In realtà mi sono sentito così
tutte le volte che Geova
mi ha dato un incarico.
Ma ho imparato
che Geova è sempre pronto ad aiutarmi.
Quindi, quando Geova mi chiede
di fare qualcosa che sembra difficile,
devo ricordarmi di pregare,
rimanergli leale e avere fede.
Sicuramente lui mi darà
tutto quello di cui ho bisogno.
Vi siete rivisti
in questo giovane fratello?
Allora forse potete capire il suo disagio
quando ha detto:
“Sorvegliante di un reparto, io?
Forse si sono sbagliati”.
Sicuramente ad alcuni di noi
sarà capitato di sentirsi così.
Ma cosa ha aiutato questo fratello?
Beh, ha pensato
a come Geova in passato
lo aveva già aiutato
in situazioni simili.
Vi ricordate
quando ha ripensato all’occasione
in cui serviva nel comitato di soccorso?
Lui, anche se era giovane,
doveva dire cosa fare
a tutti quei fratelli
che aspettavano istruzioni.
Era un compito difficile.
E quando poi
ha dovuto parlare con i medici
come rappresentante
del Comitato di assistenza sanitaria?
Lui era lì seduto
nel corridoio tutto solo,
quando arriva quella donna
che lo invita ad entrare
con il suo sguardo di ghiaccio.
E anche gli altri medici
non sembravano troppo amichevoli.
Incarichi come questi
possono mettere in apprensione.
Ma vi ricordate
cosa ha detto il fratello?
Che le cose che lo hanno aiutato
sono state pregare,
rimanere leale e avere fede.
Anche noi, come questo fratello,
possiamo imitare la forte fede di Maria
e così rallegrare Geova.
Dobbiamo essere umili e avere
completa, totale fiducia in Geova,
quel tipo di fiducia
di cui si parla nel libro dei Salmi.
Prendete la vostra Bibbia,
leggiamo Salmo 56:3, 4.
Salmo 56:3, 4.
“Quando ho paura, io confido in te.
In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, e non ho paura.
Che mi può fare un semplice uomo?”
Perciò, proprio come il salmista
e come Maria,
anche noi possiamo avere
piena fiducia nel nostro Dio.
Continuiamo a dimostrare
di avere fede in Geova
anche di fronte agli incarichi difficili.
Affidiamoci a lui, sicuri che ci benedirà
come benedisse Maria.
Il fratello Leonard Myers,
assistente del Comitato degli Scrittori,
tratterà la prossima parte
di questo simposio, che si intitola
“Imitiamo donne dalla forte fede.
La donna fenicia”.

Geoffrey Jackson. Imitiamo donne dalla forte fede. Maria, la madre di Gesù