00:00:09
Tre giorni prima che Gesù
venisse messo a morte,00:00:12
00:00:13
i discepoli gli fecero una domanda00:00:15
00:00:15
che riguarda da vicino
tutti quanti noi oggi.00:00:18
00:00:20
Gli chiesero: “Quale sarà il segno
della tua presenza00:00:24
00:00:24
e della conclusione
del sistema di cose?”00:00:27
00:00:28
Rispondendo loro,
Gesù predisse che,00:00:31
00:00:31
prima dell’arrivo del nuovo mondo,00:00:33
00:00:33
ci sarebbe stato un periodo di tempo
contrassegnato da guerre, terremoti,00:00:38
00:00:38
carestie ed epidemie.00:00:41
00:00:42
Gesù disse anche:00:00:44
00:01:08
Con queste parole Gesù confermò
che Noè è esistito veramente00:01:13
00:01:14
e che il diluvio è un avvenimento
storico realmente accaduto.00:01:18
00:01:18
Sottolineò inoltre00:01:20
00:01:20
che ci sarebbero state
molte somiglianze00:01:23
00:01:23
tra il periodo prima del diluvio
e quello in cui viviamo oggi.00:01:26
00:01:27
Quindi è importante che ci soffermiamo
su quello che accadde ai giorni di Noè00:01:32
00:01:32
per capire cosa possiamo imparare noi.00:01:35
00:01:36
I primi capitoli del libro di Genesi00:01:38
00:01:39
ci danno un’idea
di come potesse essere la vita00:01:42
00:01:42
nei secoli che precedettero
la nascita di Noè,00:01:45
00:01:45
dopo che Adamo ed Eva
erano stati cacciati dall’Eden.00:01:48
00:01:50
Tutti parlavano la stessa lingua00:01:52
00:01:53
ed è possibile
che fosse già stata ideata la scrittura.00:01:56
00:01:57
Gli uomini avevano costruito una città,
forse più di una.00:02:01
00:02:01
Avevano imparato
a forgiare il rame e il ferro.00:02:05
00:02:05
Si erano fatti strumenti musicali,
come la cetra e il flauto.00:02:10
00:02:11
E siccome erano molto più vicini
alla perfezione fisica di Adamo ed Eva,00:02:15
00:02:15
vivevano molto a lungo,
centinaia di anni.00:02:19
00:02:21
Però, non tutto andava bene.00:02:23
00:02:24
Le persone si erano allontanate
da Geova00:02:27
00:02:27
e di conseguenza erano diventate
violente e immorali.00:02:31
00:02:32
La situazione peggiorò,00:02:33
00:02:34
al punto che Geova spinse
un uomo giusto di nome Enoc,00:02:36
00:02:37
il 7° uomo nella discendenza di Adamo,00:02:39
00:02:40
a profetizzare che Dio
non avrebbe tollerato per sempre00:02:43
00:02:43
quel mondo malvagio e ribelle,00:02:45
00:02:45
e avrebbe eseguito il giudizio
contro tutti gli uomini empi.00:02:49
00:02:52
A quegli uomini ovviamente
le parole di Enoc non piacevano affatto00:02:57
00:02:57
e, spinti dall’odio,
forse cercarono anche di ucciderlo.00:03:01
00:03:02
Enoc non vide mai
l’adempimento di quelle profezie.00:03:06
00:03:07
Passarono 600 anni e la situazione
sulla terra era addirittura peggiore.00:03:13
00:03:16
Leggiamo Genesi 6:1-7:00:03:21
00:03:25
“Quando gli uomini cominciarono
ad aumentare di numero sulla terra00:03:28
00:03:28
e nacquero loro delle figlie,00:03:30
00:03:31
i figli del vero Dio notarono
che quelle donne erano molto belle.00:03:35
00:03:35
Perciò presero in moglie
tutte quelle che vollero.00:03:39
00:03:40
Geova allora disse:00:03:41
00:03:43
‘Il mio spirito non tollererà l’uomo
all’infinito, perché è solo carne.00:03:49
00:03:49
Pertanto vivrà 120 anni’.00:03:52
00:03:53
In quei giorni, e anche successivamente,
sulla terra c’erano i nefilim.00:03:58
00:03:58
Durante quel periodo
i figli del vero Dio00:04:01
00:04:01
avevano rapporti sessuali
con le figlie degli uomini,00:04:04
00:04:04
le quali partorirono loro dei figli.00:04:07
00:04:07
Questi furono i potenti dell’antichità,
gli uomini famosi.00:04:11
00:04:12
Geova vide quindi
che la malvagità degli uomini00:04:15
00:04:15
era grande sulla terra00:04:17
00:04:17
e che nel loro cuore00:04:18
00:04:18
erano inclini a nutrire
sempre e solo pensieri cattivi.00:04:22
00:04:22
Geova si rammaricò
di aver fatto gli uomini sulla terra,00:04:25
00:04:25
e se ne rattristò nel suo cuore.00:04:28
00:04:28
Geova dunque disse:00:04:30
00:04:30
‘Cancellerò dalla faccia della terra
gli uomini che ho creato,00:04:34
00:04:35
l’uomo insieme agli animali domestici,
agli animali striscianti00:04:39
00:04:40
e alle creature alate dei cieli,00:04:42
00:04:42
perché mi rammarico di averli fatti’”.00:04:45
00:04:48
A quel tempo00:04:49
00:04:49
alcuni angeli notarono che sulla terra
c’erano donne molto belle00:04:54
00:04:54
e iniziarono a desiderarle.00:04:56
00:04:58
Quegli angeli si ribellarono a Dio
venendo sulla terra00:05:02
00:05:03
e assumendo corpi umani00:05:05
00:05:05
per avere rapporti sessuali
con le donne.00:05:08
00:05:08
Diventarono demòni egoisti e malvagi.00:05:11
00:05:12
È probabile che fossero belli,
intelligenti, affascinanti,00:05:17
00:05:17
e avevano poteri soprannaturali.00:05:19
00:05:20
Dovevano essere irresistibili,
specialmente agli occhi di quelle donne00:05:25
00:05:26
che non avevano amore per Dio.00:05:27
00:05:28
Forse quegli angeli
presero alcune donne con la forza.00:05:32
00:05:32
Quello che è certo è che presero
“tutte quelle che vollero”.00:05:36
00:05:38
D’altronde,
quale essere umano sulla terra00:05:40
00:05:41
era in grado di fermare dei demòni?00:05:43
00:05:44
Molti si videro portare via
da quegli esseri le loro figlie,00:05:47
00:05:48
le loro sorelle
e forse perfino le loro mogli.00:05:53
00:05:55
Quelle donne rimasero incinte
e diedero alla luce dei figli.00:06:00
00:06:00
Ma i loro figli
non erano come gli altri bambini.00:06:03
00:06:04
Erano più forti, erano dei prepotenti,
aggressivi, violenti, spietati.00:06:09
00:06:11
E col tempo di certo non migliorarono.00:06:14
00:06:14
Crebbero e diventarono adulti,
adulti di una violenza inaudita.00:06:19
00:06:20
Furono chiamati nefilim,00:06:22
00:06:23
che forse significa
“quelli che fanno cadere altri”.00:06:26
00:06:27
La gente aveva paura di loro.00:06:29
00:06:30
Come i loro padri,
i nefilim non amavano affatto Dio.00:06:34
00:06:34
L’unica cosa che volevano00:06:35
00:06:36
era affermare la loro fama
di uomini potenti e spietati.00:06:40
00:06:41
Quegli angeli materializzati
e la loro progenie crudele00:06:46
00:06:46
dominavano il mondo di quel tempo,00:06:48
00:06:49
e la gente si comportava come loro.00:06:51
00:06:53
Geova vide che la malvagità
degli uomini era tanta00:06:56
00:06:57
e che “nel loro cuore
erano inclini a nutrire00:07:00
00:07:00
sempre e solo pensieri cattivi”.00:07:03
00:07:04
Quanto dev’essere stato contento Satana00:07:07
00:07:07
di vedere l’umanità diventare
sempre più corrotta00:07:10
00:07:11
e soprattutto rigettare Geova!00:07:14
00:07:15
Eppure,00:07:17
00:07:18
in quel mondo depravato,00:07:20
00:07:20
c’era un uomo
che era ancora fedele a Geova.00:07:23
00:07:24
Leggiamo di lui nel libro di Genesi,
capitolo 6, dal versetto 8:00:07:30
00:07:32
“Noè invece
ebbe l’approvazione di Geova.00:07:36
00:07:37
Questa è la storia di Noè.00:07:39
00:07:39
Noè fu un uomo giusto.00:07:41
00:07:42
Si dimostrò integro
tra i suoi contemporanei.00:07:45
00:07:46
Noè camminò con il vero Dio.00:07:48
00:07:49
Generò tre figli: Sem, Cam e Iafet.00:07:54
00:07:56
La terra comunque si era rovinata
agli occhi del vero Dio00:08:00
00:08:00
ed era piena di violenza.00:08:02
00:08:03
Guardando la terra, infatti,
Dio vide che era rovinata00:08:06
00:08:07
e che tutti si comportavano
in modo corrotto”.00:08:09
00:08:12
Alcuni oggi dicono
che non sia mai esistito questo Noè00:08:17
00:08:17
e che il racconto dell’arca
e del diluvio sia solo una leggenda,00:08:21
00:08:21
una favoletta.00:08:23
00:08:23
Ma chi scrisse quel racconto00:08:25
00:08:26
sapeva che Noè
era un personaggio storico00:08:28
00:08:28
e che il diluvio era accaduto davvero.00:08:31
00:08:32
I profeti Isaia ed Ezechiele
parlarono entrambi di Noè.00:08:36
00:08:36
Esdra, lo scrittore di 1 Cronache,
e l’evangelista Luca00:08:40
00:08:40
inclusero entrambi Noè
nelle cronologie da loro compilate.00:08:45
00:08:45
Gli apostoli Pietro e Paolo menzionano
il racconto di Noè e del diluvio00:08:50
00:08:50
come un dato di fatto.00:08:51
00:08:52
E come abbiamo detto all’inizio,00:08:54
00:08:54
persino il Figlio di Dio parlò di Noè
come di un personaggio storico00:09:00
00:09:00
e del diluvio
come di un fatto accaduto davvero.00:09:04
00:09:06
Noè aveva una fede straordinaria.00:09:09
00:09:09
Viveva in un mondo malvagio,00:09:11
00:09:11
un mondo dominato
da angeli materializzati00:09:14
00:09:14
e dalla loro progenie violenta
e popolato da persone empie.00:09:18
00:09:21
E non aveva molte delle cose
che noi oggi abbiamo00:09:24
00:09:24
per mantenere viva la nostra fede.00:09:26
00:09:26
Non aveva la Bibbia
che lo aiutasse ad amare Geova00:09:29
00:09:30
e a conoscere la sua volontà.00:09:32
00:09:32
Non aveva l’esempio
di uomini e donne di fede00:09:35
00:09:35
che sarebbero vissuti dopo di lui.00:09:37
00:09:38
E non poteva contare
su una congregazione di fratelli00:09:41
00:09:42
pronti ad incoraggiarlo
e a rafforzare la sua fede.00:09:45
00:09:46
Eppure Noè sapeva molte cose.00:09:49
00:09:51
Sapeva cosa era successo nell’Eden
e ne vedeva le tragiche conseguenze.00:09:56
00:09:57
Infatti vedeva le persone invecchiare
e morire.00:09:59
00:10:01
Sapeva che l’accesso
al giardino di Eden era sbarrato00:10:04
00:10:04
e che al di fuori
il suolo era stato maledetto.00:10:07
00:10:07
E conosceva quello che era stato
profetizzato da Enoc,00:10:11
00:10:11
il suo bisnonno.00:10:12
00:10:13
Inoltre sapeva00:10:14
00:10:14
che quando suo padre Lamec
l’aveva chiamato Noè,00:10:17
00:10:17
che forse significa “riposo”,
“consolazione”,00:10:20
00:10:20
aveva pronunciato questa profezia,00:10:22
00:10:23
aveva detto: “Lui ci consolerà00:10:25
00:10:26
dal duro lavoro
e dalle fatiche delle nostre mani00:10:29
00:10:29
a motivo del suolo
che Geova ha maledetto”.00:10:33
00:10:34
Senz’altro Noè si interrogava
su quelle profezie.00:10:39
00:10:39
Quando e in che modo
Dio sarebbe intervenuto?00:10:43
00:10:44
E come poteva lui, Noè,
portare consolazione?00:10:47
00:10:48
Continuò a chiederselo e a pregare
al riguardo per centinaia di anni.00:10:53
00:10:53
Vediamo cosa accadde quando Noè
aveva oltre 500 anni.00:10:57
00:10:58
Era sposato e aveva 3 figli, 3 maschi.00:11:01
00:11:03
Anche se viveva in un mondo malvagio,
Noè si manteneva fedele a Dio,00:11:08
00:11:09
e aiutava la sua famiglia
a fare altrettanto.00:11:12
00:11:13
A un certo punto Geova gli comunicò
un messaggio davvero sconvolgente.00:11:18
00:11:19
Continuiamo a leggere da Genesi 6:13:00:11:24
00:11:28
“Dio allora disse a Noè:00:11:31
00:11:32
‘Ho deciso di mettere fine
a tutti gli esseri viventi,00:11:36
00:11:36
perché per colpa loro
la terra è piena di violenza;00:11:40
00:11:41
quindi li distruggerò
insieme alla terra.00:11:44
00:11:46
Costruisci un’arca di legno resinoso.00:11:48
00:11:49
Nell’arca dovrai fare
degli scompartimenti,00:11:52
00:11:52
e dovrai coprirla
di catrame dentro e fuori.00:11:55
00:11:56
La farai così:00:11:58
00:11:58
lunga 300 cubiti,
larga 50 cubiti e alta 30 cubiti.00:12:04
00:12:05
A un cubito da dove comincia il tetto,
farai una finestra per la luce.00:12:10
00:12:11
Metterai la porta d’ingresso da un lato,
e farai un piano inferiore,00:12:16
00:12:16
un secondo piano e un terzo piano.00:12:19
00:12:21
Quanto a me,
sto per portare un diluvio sulla terra00:12:24
00:12:25
per distruggere sotto il cielo00:12:27
00:12:27
ogni essere vivente
che ha l’alito della vita.00:12:30
00:12:31
Tutto ciò che è sulla terra morirà.00:12:34
00:12:35
Ma con te stringo un patto,
e tu devi entrare nell’arca,00:12:39
00:12:40
e insieme a te i tuoi figli,
tua moglie e le mogli dei tuoi figli.00:12:45
00:12:46
Di ogni tipo di creatura vivente
devi portare nell’arca due esemplari,00:12:51
00:12:51
un maschio e una femmina,
perché siano conservati in vita con te.00:12:56
00:12:56
Due esemplari di tutte le creature alate
secondo le loro specie,00:13:00
00:13:01
di tutti gli animali domestici
secondo le loro specie00:13:04
00:13:05
e di tutti gli animali
che strisciano sul suolo00:13:07
00:13:07
secondo le loro specie00:13:09
00:13:09
verranno nell’arca da te
perché siano conservati in vita.00:13:13
00:13:14
E tu devi raccogliere e portare con te
cibo di ogni tipo:00:13:18
00:13:19
servirà per nutrire te e gli animali’.00:13:22
00:13:25
E Noè fece tutto ciò che Dio
gli aveva comandato.00:13:28
00:13:29
Fece proprio così”.00:13:31
00:13:33
Noè per tanto tempo si era chiesto00:13:35
00:13:36
come Geova sarebbe intervenuto
contro quel mondo empio.00:13:39
00:13:39
Ora lo sapeva.00:13:40
00:13:41
Un catastrofico diluvio
avrebbe ripulito la terra.00:13:44
00:13:46
Noè sapeva anche cosa
lui e la sua famiglia dovevano fare.00:13:49
00:13:50
Che responsabilità aveva su di sé!00:13:53
00:13:54
Il solo pensiero lo sconvolgeva:00:13:57
00:13:58
costruire un’arca gigantesca!00:14:00
00:14:02
Ora nuove domande
gli affollavano la mente.00:14:05
00:14:06
Serviva una grandissima
quantità di alberi.00:14:08
00:14:09
Come avrebbe fatto
ad abbatterne così tanti?00:14:11
00:14:12
E poi il legname andava trasportato,
tagliato e assemblato.00:14:16
00:14:17
E gli animali?00:14:18
00:14:18
Come avrebbe fatto
a radunarne così tante specie?00:14:21
00:14:21
O che dire delle provviste necessarie
per loro e per la sua famiglia?00:14:25
00:14:26
Per non parlare degli uomini empi
intorno a lui.00:14:30
00:14:30
Cosa avrebbero pensato?00:14:32
00:14:34
Noè sapeva cosa era successo
agli uomini giusti vissuti prima di lui.00:14:38
00:14:39
Abele era stato ucciso
da suo fratello Caino.00:14:42
00:14:42
E anche Enoc00:14:43
00:14:43
probabilmente rischiò di essere
assassinato da persone malvagie,00:14:47
00:14:47
tant’è che Dio,
nella sua grande misericordia,00:14:50
00:14:50
lo fece morire prima del tempo
perché non cadesse nelle loro mani.00:14:53
00:14:54
Noè sapeva che la gente
l’avrebbe visto all’opera,00:14:57
00:14:57
e presto avrebbero capito tutti perché.00:15:00
00:15:01
Forse quegli irriverenti
influenzati dai nefilim00:15:04
00:15:04
avrebbero reagito con violenza.00:15:06
00:15:08
Noè però confidò in Geova
e si mise al lavoro.00:15:12
00:15:13
Fece esattamente quello che Dio
gli aveva comandato.00:15:16
00:15:17
La costruzione dell’arca
richiese molto tempo,00:15:20
00:15:20
forse 40 o 50 anni.00:15:22
00:15:23
Le difficoltà saranno state tante,00:15:25
00:15:26
ma non si legge mai
che Noè si sia lamentato.00:15:29
00:15:29
Lui e la sua famiglia non potevano
contare sull’appoggio di nessuno.00:15:33
00:15:33
Ricorderete infatti che Gesù disse00:15:35
00:15:35
che i suoi contemporanei
“non si accorsero di nulla00:15:38
00:15:38
finché venne il diluvio
e li spazzò via tutti”.00:15:41
00:15:42
Ovviamente si accorsero
che Noè stava costruendo un’arca.00:15:46
00:15:46
Gli avranno anche chiesto00:15:48
00:15:48
a che cosa servisse
quell’enorme struttura.00:15:51
00:15:52
E Noè avrà spiegato loro
perché la stava costruendo.00:15:56
00:15:57
Quello di cui non si accorsero
è che Geova stava benedicendo Noè00:16:02
00:16:02
e il suo lavoro,00:16:03
00:16:04
e non si resero conto00:16:06
00:16:06
di cosa avrebbe significato
tutto quello per loro.00:16:09
00:16:09
Erano così presi
dalle faccende quotidiane,00:16:12
00:16:13
come mangiare, bere e sposarsi,
che non si preoccupavano di altro.00:16:18
00:16:20
Ai loro occhi Noè e la sua famiglia
erano dei pazzi, erano fuori di testa.00:16:25
00:16:26
Li prendevano in giro, li schernivano
e probabilmente li minacciavano.00:16:30
00:16:32
Arrivò il giorno in cui
l’arca fu completata.00:16:35
00:16:36
Noè e la sua famiglia
l’avranno guardata orgogliosi00:16:39
00:16:39
e pieni di riconoscenza,00:16:41
00:16:41
riconoscenza per Dio,
per il suo aiuto.00:16:44
00:16:45
Geova guida sempre i suoi servitori
quando ne hanno bisogno.00:16:48
00:16:49
A quel punto
Geova parlò di nuovo a Noè.00:16:52
00:16:53
Andiamo ora al capitolo 7
e leggiamo dal versetto 1 in poi:00:16:58
00:16:59
“Geova disse quindi a Noè:00:17:01
00:17:02
‘Entra nell’arca,
tu insieme a tutta la tua famiglia,00:17:05
00:17:05
perché ho visto che,
in mezzo a questa generazione,00:17:08
00:17:09
tu sei giusto.00:17:10
00:17:11
Di ogni animale puro
devi prendere sette esemplari,00:17:14
00:17:15
il maschio e la sua compagna,00:17:17
00:17:17
mentre di ogni animale
che non è puro solo due,00:17:20
00:17:20
il maschio e la sua compagna.00:17:22
00:17:23
Anche di ogni creatura alata dei cieli
devi prendere sette esemplari,00:17:27
00:17:27
maschio e femmina,00:17:29
00:17:29
perché la loro progenie sia conservata
in vita su tutta la terra.00:17:34
00:17:34
Fra soli 7 giorni infatti farò piovere
sulla terra per 40 giorni e 40 notti,00:17:40
00:17:41
e cancellerò dalla faccia della terra
ogni essere vivente che ho fatto’.00:17:46
00:17:46
E Noè fece tutto ciò che Geova
gli aveva comandato”.00:17:50
00:17:52
Non c’era tempo da perdere.00:17:54
00:17:55
Dovevano agire in fretta,00:17:57
00:17:58
perché rimanevano solo 7 giorni.00:18:00
00:18:01
Bisognava fare entrare nell’arca
tutti quegli animali00:18:04
00:18:05
e bisognava sistemare le provviste.00:18:07
00:18:07
E cosa fece Noè?00:18:09
00:18:09
Ubbidì.00:18:10
00:18:11
Per la seconda volta
nel racconto ispirato00:18:13
00:18:14
leggiamo che Noè fece tutto quello
che gli era stato comandato.00:18:18
00:18:19
Continuiamo ora da Genesi 7:6:00:18:24
00:18:27
“Noè aveva 600 anni00:18:29
00:18:29
quando il diluvio si abbatté
sulla terra.00:18:31
00:18:33
Prima del diluvio Noè entrò nell’arca
insieme ai suoi figli, a sua moglie00:18:38
00:18:38
e alle mogli dei suoi figli.00:18:40
00:18:41
Gli esemplari di tutti gli animali puri,
di tutti gli animali impuri,00:18:46
00:18:46
di tutte le creature alate00:18:48
00:18:48
e di tutte le creature
che si muovono sul suolo00:18:50
00:18:51
andarono nell’arca da Noè
a due a due, maschio e femmina,00:18:55
00:18:56
proprio come Dio aveva comandato a Noè.00:18:58
00:19:00
E sette giorni dopo,
il diluvio si abbatté sulla terra.00:19:04
00:19:06
Nel 600° anno della vita di Noè,00:19:09
00:19:09
nel 2° mese,
il 17° giorno del mese,00:19:13
00:19:13
proprio in quel giorno,00:19:15
00:19:15
tutte le sorgenti delle acque
degli abissi si aprirono00:19:18
00:19:19
e le cateratte dei cieli
si spalancarono.00:19:22
00:19:22
E sulla terra piovve a dirotto
per 40 giorni e 40 notti.00:19:27
00:19:29
In quello stesso giorno Noè entrò
nell’arca insieme ai suoi figli00:19:33
00:19:33
— Sem, Cam e Iafet —00:19:35
00:19:36
a sua moglie
e alle tre mogli dei suoi figli.00:19:39
00:19:40
Entrarono insieme
a tutti gli animali selvatici00:19:43
00:19:43
secondo le loro specie,00:19:45
00:19:45
a tutti gli animali domestici
secondo le loro specie,00:19:49
00:19:49
a tutti gli animali
che strisciano sul suolo00:19:51
00:19:52
secondo le loro specie00:19:53
00:19:53
e a tutti i volatili
secondo le loro specie,00:19:56
00:19:56
uccelli e creature alate.00:19:58
00:20:00
Tutti gli esseri viventi
che avevano l’alito della vita00:20:03
00:20:04
continuarono ad andare
nell’arca da Noè a due a due.00:20:07
00:20:08
Entrarono, il maschio e la femmina
di tutti gli esseri viventi,00:20:12
00:20:12
proprio come Dio aveva comandato a Noè.00:20:15
00:20:16
Poi Geova chiuse la porta dietro di lui.00:20:19
00:20:22
Il diluvio continuò
per 40 giorni sulla terra,00:20:26
00:20:26
e le acque aumentarono
e sollevarono l’arca,00:20:29
00:20:29
che iniziò a galleggiare molto
al di sopra della terra.00:20:33
00:20:33
Le acque diventarono travolgenti00:20:36
00:20:36
e continuarono ad aumentare
sempre di più sopra la terra,00:20:39
00:20:40
ma l’arca galleggiava sulle acque.00:20:43
00:20:43
Le acque aumentarono00:20:45
00:20:45
al punto che tutti i monti più alti
sotto l’intero cielo furono coperti.00:20:50
00:20:51
Le acque si alzarono di 15 cubiti
al di sopra dei monti.00:20:55
00:20:56
E così morirono tutti gli esseri viventi
che si muovevano sulla terra:00:21:01
00:21:02
le creature alate,00:21:03
00:21:03
gli animali domestici,
gli animali selvatici,00:21:06
00:21:07
gli animali che brulicano
e tutto il genere umano.00:21:11
00:21:12
Tutto ciò che si trovava sull’asciutto00:21:14
00:21:14
e che aveva nelle narici
l’alito della vita morì.00:21:18
00:21:18
Così Dio cancellò dalla faccia
della terra ogni essere vivente:00:21:23
00:21:23
uomini e animali,00:21:25
00:21:25
dagli animali striscianti
alle creature alate dei cieli.00:21:29
00:21:29
Furono tutti cancellati dalla terra;00:21:32
00:21:32
sopravvissero solo Noè
e quelli che erano con lui nell’arca.00:21:36
00:21:37
E le acque continuarono
a sommergere la terra per 150 giorni”.00:21:43
00:21:45
Se Noè si era chiesto come avrebbe fatto
a radunare tutti quegli animali,00:21:49
00:21:49
ora lo sapeva.00:21:51
00:21:51
Sarebbero venuti loro da lui;
glieli avrebbe portati Geova.00:21:55
00:21:56
E infatti Noè
non dovette andare a cercarli;00:21:58
00:21:59
gli animali arrivarono da soli,
animali di ogni specie,00:22:02
00:22:02
di alcune 7 esemplari e di altre 2.00:22:06
00:22:08
Immaginiamo la scena.00:22:09
00:22:10
Decine e decine di animali
che si avvicinano all’arca,00:22:12
00:22:13
alcuni trotterellando,
altri strisciando,00:22:16
00:22:16
altri ancora zampettando.00:22:18
00:22:18
E in mezzo a questo scenario
così singolare,00:22:21
00:22:22
scorgiamo Noè e la sua famiglia00:22:23
00:22:24
che, mentre cercano
di trovare un posto a tutti quanti,00:22:26
00:22:27
accarezzano la soffice pelliccia
di uno, evitano gli aculei dell’altro00:22:31
00:22:32
e stanno attenti a non trovarsi
sul cammino di quelli più grossi.00:22:35
00:22:36
E volteggiando,
arrivano anche gli uccelli.00:22:40
00:22:40
Quanti colori, che odori, quanti rumori!00:22:44
00:22:45
Probabilmente Noè e la sua famiglia
devono urlare00:22:48
00:22:48
per parlarsi in mezzo a quel frastuono.00:22:50
00:22:52
Quando furono tutti dentro,
Geova chiuse la porta.00:22:56
00:22:56
Ve la immaginate la famiglia riunita
all’interno dell’arca?00:23:01
00:23:01
Tutti e 8 vicini con l’orecchio teso?00:23:04
00:23:06
Ed eccola, la pioggia.00:23:09
00:23:10
Forse cominciò con un ticchettio
quasi impercettibile,00:23:13
00:23:14
ma poi iniziò a scrosciare.00:23:16
00:23:16
Il rumore era assordante.00:23:18
00:23:18
Quello che avevano aspettato
per tanto tempo era arrivato.00:23:22
00:23:23
Erano stanchi, esausti,00:23:26
00:23:27
ma probabilmente quella notte
non chiusero occhio00:23:31
00:23:32
tra gli animali da accudire
e il rumore battente della pioggia.00:23:36
00:23:37
Quanto avranno pregato!00:23:39
00:23:41
Avranno anche pensato
a quelli che erano fuori?00:23:44
00:23:44
Sì, senz’altro.00:23:46
00:23:46
Conoscevano quelle persone,00:23:48
00:23:48
avevano predicato loro,
molti erano loro parenti.00:23:52
00:23:52
Quanto dolore al pensiero!00:23:54
00:23:55
Proprio come Geova,00:23:57
00:23:57
Noè non provava piacere
nella morte dei malvagi.00:24:02
00:24:02
Era triste all’idea
che molti dovessero morire,00:24:06
00:24:06
ma sapeva che quelle persone
erano state avvertite00:24:09
00:24:09
di quello a cui andavano incontro.00:24:11
00:24:12
Anche se qualcuno non aveva visto
l’arca durante la costruzione,00:24:16
00:24:16
sicuro ne avrà sentito parlare.00:24:18
00:24:19
E sarà venuto a sapere a cosa serviva.00:24:21
00:24:22
Ma ormai era troppo tardi.00:24:24
00:24:24
Geova aveva chiuso la porta.00:24:27
00:24:30
Da dentro,00:24:31
00:24:31
Noè e la sua famiglia sentivano
il fragore ininterrotto della pioggia.00:24:36
00:24:37
E poi arrivò un momento
che non avrebbero mai dimenticato.00:24:40
00:24:41
L’arca si mosse.00:24:42
00:24:42
Sentirono quell’enorme arca di legno
sollevarsi da terra.00:24:46
00:24:47
Stava galleggiando.00:24:49
00:24:49
Avevano il cuore che batteva fortissimo.00:24:52
00:24:53
Forse si chiedevano
se l’arca avrebbe retto.00:24:55
00:24:57
Riprendiamo la nostra lettura
da Genesi 8:100:25:02
00:25:03
e vediamo cosa successe dopo:00:25:05
00:25:06
“Dio comunque
non si era dimenticato di Noè,00:25:09
00:25:09
né di tutti gli animali selvatici
e domestici00:25:12
00:25:12
che erano con lui nell’arca.00:25:14
00:25:14
E Dio fece soffiare un vento
sopra la terra,00:25:17
00:25:18
così le acque cominciarono
ad abbassarsi.00:25:21
00:25:21
Le sorgenti delle acque degli abissi
e le cateratte dei cieli furono chiuse,00:25:26
00:25:27
perciò la pioggia smise di cadere.00:25:29
00:25:31
Allora le acque cominciarono
pian piano a ritirarsi dalla terra,00:25:35
00:25:35
e dopo 150 giorni
si erano considerevolmente abbassate.00:25:40
00:25:41
Nel 7° mese, il 17° giorno del mese,00:25:45
00:25:46
l’arca si fermò sopra i monti di Ararat.00:25:49
00:25:50
Le acque continuarono a calare
fino al 10° mese.00:25:54
00:25:54
Il primo giorno di quel mese
apparvero le cime dei monti.00:25:59
00:26:00
Dopo 40 giorni Noè aprì la finestra
che aveva fatto nell’arca00:26:05
00:26:05
e fece volare fuori un corvo.00:26:07
00:26:07
Il corvo continuò ad andare e tornare,00:26:10
00:26:10
finché le acque sulla terra
non si asciugarono.00:26:13
00:26:13
Successivamente, per vedere
se le acque si erano ritirate00:26:17
00:26:17
dalla superficie del suolo,00:26:19
00:26:19
Noè fece volare fuori una colomba.00:26:21
00:26:22
Non trovando nessun luogo
su cui posarsi,00:26:24
00:26:25
la colomba tornò da lui nell’arca,00:26:26
00:26:27
perché le acque coprivano ancora
la superficie di tutta la terra.00:26:31
00:26:32
Allora Noè stese la mano per prenderla
e la riportò dentro l’arca.00:26:36
00:26:37
Aspettò altri sette giorni,00:26:39
00:26:40
e poi fece di nuovo volare la colomba
fuori dall’arca.00:26:43
00:26:44
Verso sera la colomba tornò da lui,00:26:46
00:26:47
ed ecco che nel becco
aveva una foglia fresca d’olivo!00:26:51
00:26:52
Così Noè capì che le acque
erano diminuite sulla terra.00:26:56
00:26:57
Dopo aver aspettato altri sette giorni,
fece di nuovo volare fuori la colomba,00:27:03
00:27:03
che però non tornò più da lui”.00:27:05
00:27:06
Il rumore della pioggia torrenziale00:27:08
00:27:08
riecheggiò nell’arca
per 40 giorni e 40 notti00:27:11
00:27:12
finché si arrestò.00:27:13
00:27:14
A quel punto Noè e la sua famiglia
avranno guardato fuori,00:27:17
00:27:17
ma davanti ai loro occhi00:27:19
00:27:19
acqua e solo acqua,
a perdita d’occhio.00:27:22
00:27:23
Poi si alzò il vento
e le acque cominciarono ad abbassarsi.00:27:28
00:27:28
E dopo 150 giorni
dall’inizio della pioggia00:27:32
00:27:32
l’arca si posò sulla terraferma.00:27:35
00:27:35
Che bel giorno
dev’essere stato quello!00:27:38
00:27:39
Si poteva già uscire?00:27:41
00:27:42
No.00:27:43
00:27:44
Il livello dell’acqua
doveva abbassarsi ancora.00:27:46
00:27:47
C’erano comunque tante cose
da fare nell’arca.00:27:51
00:27:52
Gli animali andavano sfamati
e accuditi.00:27:54
00:27:55
Certo, Noè e la sua famiglia
non vedevano l’ora di uscire,00:27:58
00:27:59
di non stare più rinchiusi,00:28:01
00:28:01
di sentire finalmente
il terreno sotto i piedi.00:28:04
00:28:04
Ma ci voleva pazienza.00:28:06
00:28:07
Avranno passato del tempo insieme,00:28:09
00:28:10
avranno fatto progetti su cosa fare
una volta fuori dall’arca.00:28:13
00:28:14
Passarono altri 73 giorni.00:28:17
00:28:18
Ora riuscivano a vedere
le cime dei monti.00:28:21
00:28:23
E adesso si poteva uscire?00:28:25
00:28:26
Noè guardò fuori da una finestra.00:28:28
00:28:29
Fece volare fuori un corvo,00:28:31
00:28:31
ma il corvo
continuò ad andare e tornare.00:28:34
00:28:35
Poi, al posto del corvo,
fece volare fuori una colomba.00:28:38
00:28:39
Anche la colomba tornò indietro00:28:41
00:28:41
perché non aveva trovato un posto
su cui posarsi.00:28:44
00:28:45
Sette giorni dopo
la fece uscire di nuovo,00:28:47
00:28:48
e questa volta la colomba tornò
con una foglia d’olivo nel becco.00:28:52
00:28:52
Noè aspettò altri 7 giorni
e poi la fece volare di nuovo fuori,00:28:56
00:28:57
ma questa volta la colomba non tornò.00:28:59
00:29:00
Cosa successe poi?00:29:01
00:29:02
Continuiamo la nostra lettura
dal versetto 13 del capitolo 8:00:29:07
00:29:09
“Nel 601° anno, nel 1° mese,
il 1° giorno del mese,00:29:14
00:29:14
le acque erano defluite dalla terra.00:29:17
00:29:18
Noè tolse una parte del tetto dell’arca00:29:20
00:29:20
e vide che la superficie del suolo
si stava asciugando.00:29:24
00:29:24
Nel 2° mese,
il 27° giorno del mese,00:29:28
00:29:28
la terra si era asciugata.00:29:31
00:29:31
Allora Dio disse a Noè:00:29:33
00:29:34
‘Esci dall’arca,
tu insieme a tua moglie,00:29:37
00:29:38
ai tuoi figli
e alle mogli dei tuoi figli.00:29:41
00:29:42
Fa’ uscire
anche tutte le creature viventi00:29:44
00:29:45
— le creature alate, gli animali e tutte
le creature che strisciano sul suolo —00:29:49
00:29:50
perché siano feconde, si moltiplichino
e abbondino sulla terra’.00:29:55
00:29:56
Noè quindi uscì,00:29:57
00:29:57
e con lui i suoi figli,
sua moglie e le mogli dei suoi figli.00:30:02
00:30:03
Tutte le creature viventi,00:30:04
00:30:05
dagli animali striscianti
alle creature alate00:30:07
00:30:08
e a tutto ciò che si muove sulla terra,00:30:10
00:30:10
uscirono dall’arca
in base alle loro famiglie.00:30:13
00:30:14
E Noè eresse un altare a Geova;00:30:17
00:30:17
poi prese alcuni
di tutti gli animali puri00:30:20
00:30:20
e di tutte le creature alate pure00:30:22
00:30:22
e offrì olocausti sull’altare.00:30:24
00:30:25
E Geova sentì un odore gradevole.00:30:28
00:30:30
Allora Geova disse in cuor suo:00:30:32
00:30:33
‘Non maledirò più il suolo
a causa dell’uomo,00:30:36
00:30:36
perché l’uomo è incline
a nutrire nel suo cuore pensieri cattivi00:30:40
00:30:40
fin dalla giovinezza.00:30:42
00:30:43
E non colpirò più ogni essere vivente
come ho fatto.00:30:46
00:30:48
D’ora in poi la terra non smetterà mai
di avere semina e raccolta,00:30:53
00:30:54
freddo e caldo, estate e inverno,
giorno e notte’”.00:30:58
00:31:02
Quando vide che la colomba non tornava,
Noè tolse una parte del tetto dell’arca.00:31:08
00:31:09
A quel punto notò che buona parte
del terreno si era asciugato.00:31:12
00:31:13
Forse vide una vegetazione
così rigogliosa e florida00:31:17
00:31:17
che non poteva aver visto
prima del diluvio,00:31:19
00:31:20
dato che la terra era stata maledetta.00:31:22
00:31:23
Noè comunque
aspettò le indicazioni di Geova.00:31:27
00:31:29
Ed ecco che arrivarono.00:31:30
00:31:31
Geova comandò: “Esci dall’arca”.00:31:34
00:31:35
Finalmente!00:31:36
00:31:38
Che giorno memorabile dev’essere stato!00:31:41
00:31:41
Erano rimasti chiusi là dentro
370 giorni.00:31:45
00:31:46
Ve li immaginate
mentre escono dall’arca00:31:48
00:31:49
ridendo,
respirando a pieni polmoni,00:31:52
00:31:52
entusiasti della nuova vita
che li attende?00:31:55
00:31:56
Anche gli animali uscirono dall’arca
e presero ognuno la sua strada.00:32:00
00:32:01
Noè e la sua famiglia
si erano affezionati ad alcuni di loro,00:32:05
00:32:05
ma quello era il momento di salutarli,
il momento di lasciarli andare.00:32:09
00:32:11
Quanto agli angeli materializzati,
ai nefilim e ai malvagi,00:32:15
00:32:16
non c’erano più.00:32:17
00:32:19
Quanta gratitudine
nei confronti di Geova!00:32:22
00:32:23
Noè non perse tempo.00:32:25
00:32:25
Costruì un altare
e offrì dei sacrifici a Geova,00:32:29
00:32:29
il quale li apprezzò molto.00:32:32
00:32:33
Geova garantì a Noè e ai suoi00:32:35
00:32:35
che non avrebbe più distrutto
ogni creatura vivente, mai più.00:32:40
00:32:41
Ma fece dell’altro:00:32:43
00:32:45
strinse un patto con Noè
e i suoi figli,00:32:48
00:32:48
e diede loro
un segno visibile ancora oggi.00:32:52
00:32:53
Di questo leggiamo
in Genesi al capitolo 9,00:32:56
00:32:56
a partire dal versetto 8:00:32:59
00:33:01
“Dopodiché Dio disse a Noè
e ai suoi figli con lui:00:33:04
00:33:05
‘Stringo ora il mio patto con voi
e con i vostri discendenti dopo di voi,00:33:10
00:33:10
e con tutte le creature viventi
che sono uscite dall’arca con voi00:33:14
00:33:15
(gli uccelli, gli animali00:33:17
00:33:17
e tutte le creature
viventi della terra),00:33:19
00:33:20
ogni creatura vivente della terra.00:33:22
00:33:24
Stringo con voi questo patto:00:33:26
00:33:27
nessun essere vivente sarà più distrutto
dalle acque di un diluvio,00:33:31
00:33:32
e la terra non sarà mai più ridotta
in rovina da un diluvio’.00:33:36
00:33:37
E Dio aggiunse:00:33:39
00:33:40
‘Il segno del patto tra me e voi
e ogni creatura vivente che è con voi,00:33:45
00:33:45
per tutte le generazioni future,00:33:47
00:33:47
è questo:00:33:49
00:33:50
metto nelle nuvole il mio arcobaleno,00:33:53
00:33:54
che servirà da segno del patto
tra me e la terra.00:33:58
00:33:58
Ogni volta che porterò nuvole
sopra la terra,00:34:01
00:34:02
l’arcobaleno apparirà nelle nuvole.00:34:04
00:34:06
E certamente ricorderò il mio patto
tra me e voi e ogni creatura vivente;00:34:12
00:34:13
e le acque non diventeranno mai più00:34:15
00:34:15
un diluvio che distrugga
ogni essere vivente.00:34:19
00:34:20
Quando nelle nuvole
apparirà l’arcobaleno,00:34:23
00:34:23
io certamente lo vedrò00:34:25
00:34:25
e mi ricorderò del patto eterno tra me
e ogni creatura vivente sulla terra’”.00:34:31
00:34:34
Che segno davvero spettacolare
diede Geova!00:34:38
00:34:39
Ogni arcobaleno avrebbe ricordato
sia a Dio che all’uomo quella promessa.00:34:45
00:34:45
Noè e la sua famiglia
saranno rimasti a bocca aperta00:34:48
00:34:49
di fronte a quell’arco multicolore
che solcava il cielo:00:34:52
00:34:52
rosso, arancione, giallo, verde,
blu, indaco e violetto.00:34:58
00:35:01
Non ci sarebbe stato mai più un diluvio.00:35:04
00:35:06
Ricordiamo però che Geova non tollera
la malvagità per sempre.00:35:10
00:35:11
Leggiamo al riguardo
le parole dell’apostolo Pietro.00:35:15
00:35:15
Apriamo la Bibbia in 2 Pietro 2:5.00:35:20
00:35:21
L’apostolo scrisse:00:35:23
00:35:41
Oggi viviamo proprio in un mondo00:35:43
00:35:43
che assomiglia
a quello che precedette il diluvio.00:35:46
00:35:46
È un mondo violento,00:35:48
00:35:48
pieno di persone che fanno ogni genere
di cose che Geova odia.00:35:52
00:35:54
La gente è così presa
dalla vita di ogni giorno00:35:56
00:35:57
che non dà affatto peso
al messaggio che noi proclamiamo,00:36:01
00:36:01
il messaggio di salvezza.00:36:03
00:36:04
C’è addirittura chi schernisce
i servitori di Dio dicendo:00:36:08
00:36:08
“Dov’è questa sua presenza
che è stata promessa?”00:36:11
00:36:12
“Tutto continua esattamente
come dal principio della creazione”,00:36:15
00:36:16
ci ripetono, e con disprezzo.00:36:18
00:36:19
Si sbagliano di grosso.00:36:21
00:36:22
Geova intervenne contro la malvagità
ai tempi di Noè e interverrà ancora,00:36:28
00:36:29
ma chi ha fede verrà salvato come Noè.00:36:33
00:36:34
La Parola di Dio ce lo assicura;00:36:36
00:36:37
ci garantisce infatti 00:36:38
00:36:39
che “Geova sa liberare dalla prova
le persone a lui devote,00:36:43
00:36:43
ma riservare gli ingiusti
alla distruzione00:36:47
00:36:47
nel giorno del giudizio”.00:36:49
00:36:51
Geova trasformerà la terra
in un paradiso,00:36:54
00:36:54
proprio come si era proposto in origine,00:36:57
00:36:57
un paradiso abitato
solo da persone buone.00:37:01
00:37:01
Non ci sarà più nessuno
che si ribellerà contro Dio.00:37:05
00:37:05
E che ne sarà
delle creature spirituali ribelli?00:37:08
00:37:09
Quando le acque del diluvio
cominciarono a inondare la terra,00:37:12
00:37:12
quegli angeli ribelli
lasciarono i loro corpi umani00:37:15
00:37:15
e tornarono nel mondo spirituale
in una condizione degradata.00:37:20
00:37:21
Comunque, quei demòni hanno continuato
a esercitare la loro malefica influenza00:37:25
00:37:25
sugli uomini fino ai nostri giorni.00:37:28
00:37:29
Ma i demòni e il loro capo Satana00:37:31
00:37:31
non potranno più esercitare
alcuna influenza00:37:34
00:37:35
quando di nuovo Geova interverrà.00:37:37
00:37:40
La Parola di Dio dice:00:37:42
00:37:55
La fede spinse Noè a ubbidire a Geova.00:37:58
00:38:00
Per questo lui e la sua famiglia
sopravvissero.00:38:03
00:38:04
Noè visse molti anni,
in totale circa 950,00:38:09
00:38:10
ma quando in futuro verrà risuscitato,00:38:12
00:38:13
quell’uomo di fede avrà la prospettiva
di vivere per sempre.00:38:17
00:38:19
Se abbiamo la stessa fede di Noè
e ubbidiamo a Geova,00:38:22
00:38:23
anche noi possiamo camminare
con Geova ed essere suoi amici.00:38:27
00:38:27
E questa nostra amicizia
durerà per sempre!00:38:31
Noè. Un esempio di fede e ubbidienza
-
Noè. Un esempio di fede e ubbidienza
Tre giorni prima che Gesù
venisse messo a morte,
i discepoli gli fecero una domanda
che riguarda da vicino
tutti quanti noi oggi.
Gli chiesero: “Quale sarà il segno
della tua presenza
e della conclusione
del sistema di cose?”
Rispondendo loro,
Gesù predisse che,
prima dell’arrivo del nuovo mondo,
ci sarebbe stato un periodo di tempo
contrassegnato da guerre, terremoti,
carestie ed epidemie.
Gesù disse anche:
Con queste parole Gesù confermò
che Noè è esistito veramente
e che il diluvio è un avvenimento
storico realmente accaduto.
Sottolineò inoltre
che ci sarebbero state
molte somiglianze
tra il periodo prima del diluvio
e quello in cui viviamo oggi.
Quindi è importante che ci soffermiamo
su quello che accadde ai giorni di Noè
per capire cosa possiamo imparare noi.
I primi capitoli del libro di Genesi
ci danno un’idea
di come potesse essere la vita
nei secoli che precedettero
la nascita di Noè,
dopo che Adamo ed Eva
erano stati cacciati dall’Eden.
Tutti parlavano la stessa lingua
ed è possibile
che fosse già stata ideata la scrittura.
Gli uomini avevano costruito una città,
forse più di una.
Avevano imparato
a forgiare il rame e il ferro.
Si erano fatti strumenti musicali,
come la cetra e il flauto.
E siccome erano molto più vicini
alla perfezione fisica di Adamo ed Eva,
vivevano molto a lungo,
centinaia di anni.
Però, non tutto andava bene.
Le persone si erano allontanate
da Geova
e di conseguenza erano diventate
violente e immorali.
La situazione peggiorò,
al punto che Geova spinse
un uomo giusto di nome Enoc,
il 7° uomo nella discendenza di Adamo,
a profetizzare che Dio
non avrebbe tollerato per sempre
quel mondo malvagio e ribelle,
e avrebbe eseguito il giudizio
contro tutti gli uomini empi.
A quegli uomini ovviamente
le parole di Enoc non piacevano affatto
e, spinti dall’odio,
forse cercarono anche di ucciderlo.
Enoc non vide mai
l’adempimento di quelle profezie.
Passarono 600 anni e la situazione
sulla terra era addirittura peggiore.
Leggiamo Genesi 6:1-7:
“Quando gli uomini cominciarono
ad aumentare di numero sulla terra
e nacquero loro delle figlie,
i figli del vero Dio notarono
che quelle donne erano molto belle.
Perciò presero in moglie
tutte quelle che vollero.
Geova allora disse:
‘Il mio spirito non tollererà l’uomo
all’infinito, perché è solo carne.
Pertanto vivrà 120 anni’.
In quei giorni, e anche successivamente,
sulla terra c’erano i nefilim.
Durante quel periodo
i figli del vero Dio
avevano rapporti sessuali
con le figlie degli uomini,
le quali partorirono loro dei figli.
Questi furono i potenti dell’antichità,
gli uomini famosi.
Geova vide quindi
che la malvagità degli uomini
era grande sulla terra
e che nel loro cuore
erano inclini a nutrire
sempre e solo pensieri cattivi.
Geova si rammaricò
di aver fatto gli uomini sulla terra,
e se ne rattristò nel suo cuore.
Geova dunque disse:
‘Cancellerò dalla faccia della terra
gli uomini che ho creato,
l’uomo insieme agli animali domestici,
agli animali striscianti
e alle creature alate dei cieli,
perché mi rammarico di averli fatti’”.
A quel tempo
alcuni angeli notarono che sulla terra
c’erano donne molto belle
e iniziarono a desiderarle.
Quegli angeli si ribellarono a Dio
venendo sulla terra
e assumendo corpi umani
per avere rapporti sessuali
con le donne.
Diventarono demòni egoisti e malvagi.
È probabile che fossero belli,
intelligenti, affascinanti,
e avevano poteri soprannaturali.
Dovevano essere irresistibili,
specialmente agli occhi di quelle donne
che non avevano amore per Dio.
Forse quegli angeli
presero alcune donne con la forza.
Quello che è certo è che presero
“tutte quelle che vollero”.
D’altronde,
quale essere umano sulla terra
era in grado di fermare dei demòni?
Molti si videro portare via
da quegli esseri le loro figlie,
le loro sorelle
e forse perfino le loro mogli.
Quelle donne rimasero incinte
e diedero alla luce dei figli.
Ma i loro figli
non erano come gli altri bambini.
Erano più forti, erano dei prepotenti,
aggressivi, violenti, spietati.
E col tempo di certo non migliorarono.
Crebbero e diventarono adulti,
adulti di una violenza inaudita.
Furono chiamati nefilim,
che forse significa
“quelli che fanno cadere altri”.
La gente aveva paura di loro.
Come i loro padri,
i nefilim non amavano affatto Dio.
L’unica cosa che volevano
era affermare la loro fama
di uomini potenti e spietati.
Quegli angeli materializzati
e la loro progenie crudele
dominavano il mondo di quel tempo,
e la gente si comportava come loro.
Geova vide che la malvagità
degli uomini era tanta
e che “nel loro cuore
erano inclini a nutrire
sempre e solo pensieri cattivi”.
Quanto dev’essere stato contento Satana
di vedere l’umanità diventare
sempre più corrotta
e soprattutto rigettare Geova!
Eppure,
in quel mondo depravato,
c’era un uomo
che era ancora fedele a Geova.
Leggiamo di lui nel libro di Genesi,
capitolo 6, dal versetto 8:
“Noè invece
ebbe l’approvazione di Geova.
Questa è la storia di Noè.
Noè fu un uomo giusto.
Si dimostrò integro
tra i suoi contemporanei.
Noè camminò con il vero Dio.
Generò tre figli: Sem, Cam e Iafet.
La terra comunque si era rovinata
agli occhi del vero Dio
ed era piena di violenza.
Guardando la terra, infatti,
Dio vide che era rovinata
e che tutti si comportavano
in modo corrotto”.
Alcuni oggi dicono
che non sia mai esistito questo Noè
e che il racconto dell’arca
e del diluvio sia solo una leggenda,
una favoletta.
Ma chi scrisse quel racconto
sapeva che Noè
era un personaggio storico
e che il diluvio era accaduto davvero.
I profeti Isaia ed Ezechiele
parlarono entrambi di Noè.
Esdra, lo scrittore di 1 Cronache,
e l’evangelista Luca
inclusero entrambi Noè
nelle cronologie da loro compilate.
Gli apostoli Pietro e Paolo menzionano
il racconto di Noè e del diluvio
come un dato di fatto.
E come abbiamo detto all’inizio,
persino il Figlio di Dio parlò di Noè
come di un personaggio storico
e del diluvio
come di un fatto accaduto davvero.
Noè aveva una fede straordinaria.
Viveva in un mondo malvagio,
un mondo dominato
da angeli materializzati
e dalla loro progenie violenta
e popolato da persone empie.
E non aveva molte delle cose
che noi oggi abbiamo
per mantenere viva la nostra fede.
Non aveva la Bibbia
che lo aiutasse ad amare Geova
e a conoscere la sua volontà.
Non aveva l’esempio
di uomini e donne di fede
che sarebbero vissuti dopo di lui.
E non poteva contare
su una congregazione di fratelli
pronti ad incoraggiarlo
e a rafforzare la sua fede.
Eppure Noè sapeva molte cose.
Sapeva cosa era successo nell’Eden
e ne vedeva le tragiche conseguenze.
Infatti vedeva le persone invecchiare
e morire.
Sapeva che l’accesso
al giardino di Eden era sbarrato
e che al di fuori
il suolo era stato maledetto.
E conosceva quello che era stato
profetizzato da Enoc,
il suo bisnonno.
Inoltre sapeva
che quando suo padre Lamec
l’aveva chiamato Noè,
che forse significa “riposo”,
“consolazione”,
aveva pronunciato questa profezia,
aveva detto: “Lui ci consolerà
dal duro lavoro
e dalle fatiche delle nostre mani
a motivo del suolo
che Geova ha maledetto”.
Senz’altro Noè si interrogava
su quelle profezie.
Quando e in che modo
Dio sarebbe intervenuto?
E come poteva lui, Noè,
portare consolazione?
Continuò a chiederselo e a pregare
al riguardo per centinaia di anni.
Vediamo cosa accadde quando Noè
aveva oltre 500 anni.
Era sposato e aveva 3 figli, 3 maschi.
Anche se viveva in un mondo malvagio,
Noè si manteneva fedele a Dio,
e aiutava la sua famiglia
a fare altrettanto.
A un certo punto Geova gli comunicò
un messaggio davvero sconvolgente.
Continuiamo a leggere da Genesi 6:13:
“Dio allora disse a Noè:
‘Ho deciso di mettere fine
a tutti gli esseri viventi,
perché per colpa loro
la terra è piena di violenza;
quindi li distruggerò
insieme alla terra.
Costruisci un’arca di legno resinoso.
Nell’arca dovrai fare
degli scompartimenti,
e dovrai coprirla
di catrame dentro e fuori.
La farai così:
lunga 300 cubiti,
larga 50 cubiti e alta 30 cubiti.
A un cubito da dove comincia il tetto,
farai una finestra per la luce.
Metterai la porta d’ingresso da un lato,
e farai un piano inferiore,
un secondo piano e un terzo piano.
Quanto a me,
sto per portare un diluvio sulla terra
per distruggere sotto il cielo
ogni essere vivente
che ha l’alito della vita.
Tutto ciò che è sulla terra morirà.
Ma con te stringo un patto,
e tu devi entrare nell’arca,
e insieme a te i tuoi figli,
tua moglie e le mogli dei tuoi figli.
Di ogni tipo di creatura vivente
devi portare nell’arca due esemplari,
un maschio e una femmina,
perché siano conservati in vita con te.
Due esemplari di tutte le creature alate
secondo le loro specie,
di tutti gli animali domestici
secondo le loro specie
e di tutti gli animali
che strisciano sul suolo
secondo le loro specie
verranno nell’arca da te
perché siano conservati in vita.
E tu devi raccogliere e portare con te
cibo di ogni tipo:
servirà per nutrire te e gli animali’.
E Noè fece tutto ciò che Dio
gli aveva comandato.
Fece proprio così”.
Noè per tanto tempo si era chiesto
come Geova sarebbe intervenuto
contro quel mondo empio.
Ora lo sapeva.
Un catastrofico diluvio
avrebbe ripulito la terra.
Noè sapeva anche cosa
lui e la sua famiglia dovevano fare.
Che responsabilità aveva su di sé!
Il solo pensiero lo sconvolgeva:
costruire un’arca gigantesca!
Ora nuove domande
gli affollavano la mente.
Serviva una grandissima
quantità di alberi.
Come avrebbe fatto
ad abbatterne così tanti?
E poi il legname andava trasportato,
tagliato e assemblato.
E gli animali?
Come avrebbe fatto
a radunarne così tante specie?
O che dire delle provviste necessarie
per loro e per la sua famiglia?
Per non parlare degli uomini empi
intorno a lui.
Cosa avrebbero pensato?
Noè sapeva cosa era successo
agli uomini giusti vissuti prima di lui.
Abele era stato ucciso
da suo fratello Caino.
E anche Enoc
probabilmente rischiò di essere
assassinato da persone malvagie,
tant’è che Dio,
nella sua grande misericordia,
lo fece morire prima del tempo
perché non cadesse nelle loro mani.
Noè sapeva che la gente
l’avrebbe visto all’opera,
e presto avrebbero capito tutti perché.
Forse quegli irriverenti
influenzati dai nefilim
avrebbero reagito con violenza.
Noè però confidò in Geova
e si mise al lavoro.
Fece esattamente quello che Dio
gli aveva comandato.
La costruzione dell’arca
richiese molto tempo,
forse 40 o 50 anni.
Le difficoltà saranno state tante,
ma non si legge mai
che Noè si sia lamentato.
Lui e la sua famiglia non potevano
contare sull’appoggio di nessuno.
Ricorderete infatti che Gesù disse
che i suoi contemporanei
“non si accorsero di nulla
finché venne il diluvio
e li spazzò via tutti”.
Ovviamente si accorsero
che Noè stava costruendo un’arca.
Gli avranno anche chiesto
a che cosa servisse
quell’enorme struttura.
E Noè avrà spiegato loro
perché la stava costruendo.
Quello di cui non si accorsero
è che Geova stava benedicendo Noè
e il suo lavoro,
e non si resero conto
di cosa avrebbe significato
tutto quello per loro.
Erano così presi
dalle faccende quotidiane,
come mangiare, bere e sposarsi,
che non si preoccupavano di altro.
Ai loro occhi Noè e la sua famiglia
erano dei pazzi, erano fuori di testa.
Li prendevano in giro, li schernivano
e probabilmente li minacciavano.
Arrivò il giorno in cui
l’arca fu completata.
Noè e la sua famiglia
l’avranno guardata orgogliosi
e pieni di riconoscenza,
riconoscenza per Dio,
per il suo aiuto.
Geova guida sempre i suoi servitori
quando ne hanno bisogno.
A quel punto
Geova parlò di nuovo a Noè.
Andiamo ora al capitolo 7
e leggiamo dal versetto 1 in poi:
“Geova disse quindi a Noè:
‘Entra nell’arca,
tu insieme a tutta la tua famiglia,
perché ho visto che,
in mezzo a questa generazione,
tu sei giusto.
Di ogni animale puro
devi prendere sette esemplari,
il maschio e la sua compagna,
mentre di ogni animale
che non è puro solo due,
il maschio e la sua compagna.
Anche di ogni creatura alata dei cieli
devi prendere sette esemplari,
maschio e femmina,
perché la loro progenie sia conservata
in vita su tutta la terra.
Fra soli 7 giorni infatti farò piovere
sulla terra per 40 giorni e 40 notti,
e cancellerò dalla faccia della terra
ogni essere vivente che ho fatto’.
E Noè fece tutto ciò che Geova
gli aveva comandato”.
Non c’era tempo da perdere.
Dovevano agire in fretta,
perché rimanevano solo 7 giorni.
Bisognava fare entrare nell’arca
tutti quegli animali
e bisognava sistemare le provviste.
E cosa fece Noè?
Ubbidì.
Per la seconda volta
nel racconto ispirato
leggiamo che Noè fece tutto quello
che gli era stato comandato.
Continuiamo ora da Genesi 7:6:
“Noè aveva 600 anni
quando il diluvio si abbatté
sulla terra.
Prima del diluvio Noè entrò nell’arca
insieme ai suoi figli, a sua moglie
e alle mogli dei suoi figli.
Gli esemplari di tutti gli animali puri,
di tutti gli animali impuri,
di tutte le creature alate
e di tutte le creature
che si muovono sul suolo
andarono nell’arca da Noè
a due a due, maschio e femmina,
proprio come Dio aveva comandato a Noè.
E sette giorni dopo,
il diluvio si abbatté sulla terra.
Nel 600° anno della vita di Noè,
nel 2° mese,
il 17° giorno del mese,
proprio in quel giorno,
tutte le sorgenti delle acque
degli abissi si aprirono
e le cateratte dei cieli
si spalancarono.
E sulla terra piovve a dirotto
per 40 giorni e 40 notti.
In quello stesso giorno Noè entrò
nell’arca insieme ai suoi figli
— Sem, Cam e Iafet —
a sua moglie
e alle tre mogli dei suoi figli.
Entrarono insieme
a tutti gli animali selvatici
secondo le loro specie,
a tutti gli animali domestici
secondo le loro specie,
a tutti gli animali
che strisciano sul suolo
secondo le loro specie
e a tutti i volatili
secondo le loro specie,
uccelli e creature alate.
Tutti gli esseri viventi
che avevano l’alito della vita
continuarono ad andare
nell’arca da Noè a due a due.
Entrarono, il maschio e la femmina
di tutti gli esseri viventi,
proprio come Dio aveva comandato a Noè.
Poi Geova chiuse la porta dietro di lui.
Il diluvio continuò
per 40 giorni sulla terra,
e le acque aumentarono
e sollevarono l’arca,
che iniziò a galleggiare molto
al di sopra della terra.
Le acque diventarono travolgenti
e continuarono ad aumentare
sempre di più sopra la terra,
ma l’arca galleggiava sulle acque.
Le acque aumentarono
al punto che tutti i monti più alti
sotto l’intero cielo furono coperti.
Le acque si alzarono di 15 cubiti
al di sopra dei monti.
E così morirono tutti gli esseri viventi
che si muovevano sulla terra:
le creature alate,
gli animali domestici,
gli animali selvatici,
gli animali che brulicano
e tutto il genere umano.
Tutto ciò che si trovava sull’asciutto
e che aveva nelle narici
l’alito della vita morì.
Così Dio cancellò dalla faccia
della terra ogni essere vivente:
uomini e animali,
dagli animali striscianti
alle creature alate dei cieli.
Furono tutti cancellati dalla terra;
sopravvissero solo Noè
e quelli che erano con lui nell’arca.
E le acque continuarono
a sommergere la terra per 150 giorni”.
Se Noè si era chiesto come avrebbe fatto
a radunare tutti quegli animali,
ora lo sapeva.
Sarebbero venuti loro da lui;
glieli avrebbe portati Geova.
E infatti Noè
non dovette andare a cercarli;
gli animali arrivarono da soli,
animali di ogni specie,
di alcune 7 esemplari e di altre 2.
Immaginiamo la scena.
Decine e decine di animali
che si avvicinano all’arca,
alcuni trotterellando,
altri strisciando,
altri ancora zampettando.
E in mezzo a questo scenario
così singolare,
scorgiamo Noè e la sua famiglia
che, mentre cercano
di trovare un posto a tutti quanti,
accarezzano la soffice pelliccia
di uno, evitano gli aculei dell’altro
e stanno attenti a non trovarsi
sul cammino di quelli più grossi.
E volteggiando,
arrivano anche gli uccelli.
Quanti colori, che odori, quanti rumori!
Probabilmente Noè e la sua famiglia
devono urlare
per parlarsi in mezzo a quel frastuono.
Quando furono tutti dentro,
Geova chiuse la porta.
Ve la immaginate la famiglia riunita
all’interno dell’arca?
Tutti e 8 vicini con l’orecchio teso?
Ed eccola, la pioggia.
Forse cominciò con un ticchettio
quasi impercettibile,
ma poi iniziò a scrosciare.
Il rumore era assordante.
Quello che avevano aspettato
per tanto tempo era arrivato.
Erano stanchi, esausti,
ma probabilmente quella notte
non chiusero occhio
tra gli animali da accudire
e il rumore battente della pioggia.
Quanto avranno pregato!
Avranno anche pensato
a quelli che erano fuori?
Sì, senz’altro.
Conoscevano quelle persone,
avevano predicato loro,
molti erano loro parenti.
Quanto dolore al pensiero!
Proprio come Geova,
Noè non provava piacere
nella morte dei malvagi.
Era triste all’idea
che molti dovessero morire,
ma sapeva che quelle persone
erano state avvertite
di quello a cui andavano incontro.
Anche se qualcuno non aveva visto
l’arca durante la costruzione,
sicuro ne avrà sentito parlare.
E sarà venuto a sapere a cosa serviva.
Ma ormai era troppo tardi.
Geova aveva chiuso la porta.
Da dentro,
Noè e la sua famiglia sentivano
il fragore ininterrotto della pioggia.
E poi arrivò un momento
che non avrebbero mai dimenticato.
L’arca si mosse.
Sentirono quell’enorme arca di legno
sollevarsi da terra.
Stava galleggiando.
Avevano il cuore che batteva fortissimo.
Forse si chiedevano
se l’arca avrebbe retto.
Riprendiamo la nostra lettura
da Genesi 8:1
e vediamo cosa successe dopo:
“Dio comunque
non si era dimenticato di Noè,
né di tutti gli animali selvatici
e domestici
che erano con lui nell’arca.
E Dio fece soffiare un vento
sopra la terra,
così le acque cominciarono
ad abbassarsi.
Le sorgenti delle acque degli abissi
e le cateratte dei cieli furono chiuse,
perciò la pioggia smise di cadere.
Allora le acque cominciarono
pian piano a ritirarsi dalla terra,
e dopo 150 giorni
si erano considerevolmente abbassate.
Nel 7° mese, il 17° giorno del mese,
l’arca si fermò sopra i monti di Ararat.
Le acque continuarono a calare
fino al 10° mese.
Il primo giorno di quel mese
apparvero le cime dei monti.
Dopo 40 giorni Noè aprì la finestra
che aveva fatto nell’arca
e fece volare fuori un corvo.
Il corvo continuò ad andare e tornare,
finché le acque sulla terra
non si asciugarono.
Successivamente, per vedere
se le acque si erano ritirate
dalla superficie del suolo,
Noè fece volare fuori una colomba.
Non trovando nessun luogo
su cui posarsi,
la colomba tornò da lui nell’arca,
perché le acque coprivano ancora
la superficie di tutta la terra.
Allora Noè stese la mano per prenderla
e la riportò dentro l’arca.
Aspettò altri sette giorni,
e poi fece di nuovo volare la colomba
fuori dall’arca.
Verso sera la colomba tornò da lui,
ed ecco che nel becco
aveva una foglia fresca d’olivo!
Così Noè capì che le acque
erano diminuite sulla terra.
Dopo aver aspettato altri sette giorni,
fece di nuovo volare fuori la colomba,
che però non tornò più da lui”.
Il rumore della pioggia torrenziale
riecheggiò nell’arca
per 40 giorni e 40 notti
finché si arrestò.
A quel punto Noè e la sua famiglia
avranno guardato fuori,
ma davanti ai loro occhi
acqua e solo acqua,
a perdita d’occhio.
Poi si alzò il vento
e le acque cominciarono ad abbassarsi.
E dopo 150 giorni
dall’inizio della pioggia
l’arca si posò sulla terraferma.
Che bel giorno
dev’essere stato quello!
Si poteva già uscire?
No.
Il livello dell’acqua
doveva abbassarsi ancora.
C’erano comunque tante cose
da fare nell’arca.
Gli animali andavano sfamati
e accuditi.
Certo, Noè e la sua famiglia
non vedevano l’ora di uscire,
di non stare più rinchiusi,
di sentire finalmente
il terreno sotto i piedi.
Ma ci voleva pazienza.
Avranno passato del tempo insieme,
avranno fatto progetti su cosa fare
una volta fuori dall’arca.
Passarono altri 73 giorni.
Ora riuscivano a vedere
le cime dei monti.
E adesso si poteva uscire?
Noè guardò fuori da una finestra.
Fece volare fuori un corvo,
ma il corvo
continuò ad andare e tornare.
Poi, al posto del corvo,
fece volare fuori una colomba.
Anche la colomba tornò indietro
perché non aveva trovato un posto
su cui posarsi.
Sette giorni dopo
la fece uscire di nuovo,
e questa volta la colomba tornò
con una foglia d’olivo nel becco.
Noè aspettò altri 7 giorni
e poi la fece volare di nuovo fuori,
ma questa volta la colomba non tornò.
Cosa successe poi?
Continuiamo la nostra lettura
dal versetto 13 del capitolo 8:
“Nel 601° anno, nel 1° mese,
il 1° giorno del mese,
le acque erano defluite dalla terra.
Noè tolse una parte del tetto dell’arca
e vide che la superficie del suolo
si stava asciugando.
Nel 2° mese,
il 27° giorno del mese,
la terra si era asciugata.
Allora Dio disse a Noè:
‘Esci dall’arca,
tu insieme a tua moglie,
ai tuoi figli
e alle mogli dei tuoi figli.
Fa’ uscire
anche tutte le creature viventi
— le creature alate, gli animali e tutte
le creature che strisciano sul suolo —
perché siano feconde, si moltiplichino
e abbondino sulla terra’.
Noè quindi uscì,
e con lui i suoi figli,
sua moglie e le mogli dei suoi figli.
Tutte le creature viventi,
dagli animali striscianti
alle creature alate
e a tutto ciò che si muove sulla terra,
uscirono dall’arca
in base alle loro famiglie.
E Noè eresse un altare a Geova;
poi prese alcuni
di tutti gli animali puri
e di tutte le creature alate pure
e offrì olocausti sull’altare.
E Geova sentì un odore gradevole.
Allora Geova disse in cuor suo:
‘Non maledirò più il suolo
a causa dell’uomo,
perché l’uomo è incline
a nutrire nel suo cuore pensieri cattivi
fin dalla giovinezza.
E non colpirò più ogni essere vivente
come ho fatto.
D’ora in poi la terra non smetterà mai
di avere semina e raccolta,
freddo e caldo, estate e inverno,
giorno e notte’”.
Quando vide che la colomba non tornava,
Noè tolse una parte del tetto dell’arca.
A quel punto notò che buona parte
del terreno si era asciugato.
Forse vide una vegetazione
così rigogliosa e florida
che non poteva aver visto
prima del diluvio,
dato che la terra era stata maledetta.
Noè comunque
aspettò le indicazioni di Geova.
Ed ecco che arrivarono.
Geova comandò: “Esci dall’arca”.
Finalmente!
Che giorno memorabile dev’essere stato!
Erano rimasti chiusi là dentro
370 giorni.
Ve li immaginate
mentre escono dall’arca
ridendo,
respirando a pieni polmoni,
entusiasti della nuova vita
che li attende?
Anche gli animali uscirono dall’arca
e presero ognuno la sua strada.
Noè e la sua famiglia
si erano affezionati ad alcuni di loro,
ma quello era il momento di salutarli,
il momento di lasciarli andare.
Quanto agli angeli materializzati,
ai nefilim e ai malvagi,
non c’erano più.
Quanta gratitudine
nei confronti di Geova!
Noè non perse tempo.
Costruì un altare
e offrì dei sacrifici a Geova,
il quale li apprezzò molto.
Geova garantì a Noè e ai suoi
che non avrebbe più distrutto
ogni creatura vivente, mai più.
Ma fece dell’altro:
strinse un patto con Noè
e i suoi figli,
e diede loro
un segno visibile ancora oggi.
Di questo leggiamo
in Genesi al capitolo 9,
a partire dal versetto 8:
“Dopodiché Dio disse a Noè
e ai suoi figli con lui:
‘Stringo ora il mio patto con voi
e con i vostri discendenti dopo di voi,
e con tutte le creature viventi
che sono uscite dall’arca con voi
(gli uccelli, gli animali
e tutte le creature
viventi della terra),
ogni creatura vivente della terra.
Stringo con voi questo patto:
nessun essere vivente sarà più distrutto
dalle acque di un diluvio,
e la terra non sarà mai più ridotta
in rovina da un diluvio’.
E Dio aggiunse:
‘Il segno del patto tra me e voi
e ogni creatura vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future,
è questo:
metto nelle nuvole il mio arcobaleno,
che servirà da segno del patto
tra me e la terra.
Ogni volta che porterò nuvole
sopra la terra,
l’arcobaleno apparirà nelle nuvole.
E certamente ricorderò il mio patto
tra me e voi e ogni creatura vivente;
e le acque non diventeranno mai più
un diluvio che distrugga
ogni essere vivente.
Quando nelle nuvole
apparirà l’arcobaleno,
io certamente lo vedrò
e mi ricorderò del patto eterno tra me
e ogni creatura vivente sulla terra’”.
Che segno davvero spettacolare
diede Geova!
Ogni arcobaleno avrebbe ricordato
sia a Dio che all’uomo quella promessa.
Noè e la sua famiglia
saranno rimasti a bocca aperta
di fronte a quell’arco multicolore
che solcava il cielo:
rosso, arancione, giallo, verde,
blu, indaco e violetto.
Non ci sarebbe stato mai più un diluvio.
Ricordiamo però che Geova non tollera
la malvagità per sempre.
Leggiamo al riguardo
le parole dell’apostolo Pietro.
Apriamo la Bibbia in 2 Pietro 2:5.
L’apostolo scrisse:
Oggi viviamo proprio in un mondo
che assomiglia
a quello che precedette il diluvio.
È un mondo violento,
pieno di persone che fanno ogni genere
di cose che Geova odia.
La gente è così presa
dalla vita di ogni giorno
che non dà affatto peso
al messaggio che noi proclamiamo,
il messaggio di salvezza.
C’è addirittura chi schernisce
i servitori di Dio dicendo:
“Dov’è questa sua presenza
che è stata promessa?”
“Tutto continua esattamente
come dal principio della creazione”,
ci ripetono, e con disprezzo.
Si sbagliano di grosso.
Geova intervenne contro la malvagità
ai tempi di Noè e interverrà ancora,
ma chi ha fede verrà salvato come Noè.
La Parola di Dio ce lo assicura;
ci garantisce infatti
che “Geova sa liberare dalla prova
le persone a lui devote,
ma riservare gli ingiusti
alla distruzione
nel giorno del giudizio”.
Geova trasformerà la terra
in un paradiso,
proprio come si era proposto in origine,
un paradiso abitato
solo da persone buone.
Non ci sarà più nessuno
che si ribellerà contro Dio.
E che ne sarà
delle creature spirituali ribelli?
Quando le acque del diluvio
cominciarono a inondare la terra,
quegli angeli ribelli
lasciarono i loro corpi umani
e tornarono nel mondo spirituale
in una condizione degradata.
Comunque, quei demòni hanno continuato
a esercitare la loro malefica influenza
sugli uomini fino ai nostri giorni.
Ma i demòni e il loro capo Satana
non potranno più esercitare
alcuna influenza
quando di nuovo Geova interverrà.
La Parola di Dio dice:
La fede spinse Noè a ubbidire a Geova.
Per questo lui e la sua famiglia
sopravvissero.
Noè visse molti anni,
in totale circa 950,
ma quando in futuro verrà risuscitato,
quell’uomo di fede avrà la prospettiva
di vivere per sempre.
Se abbiamo la stessa fede di Noè
e ubbidiamo a Geova,
anche noi possiamo camminare
con Geova ed essere suoi amici.
E questa nostra amicizia
durerà per sempre!
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