00:00:01
“Servite Geova con gioia”,
dice Salmo 100:2.00:00:07
00:00:07
Sì, Geova vuole che siamo gioiosi.00:00:10
00:00:11
E ci dà molti motivi per esserlo.00:00:13
00:00:14
Ci ha dato
il meraviglioso dono della vita.00:00:17
00:00:17
Ci ha dato la Bibbia
per insegnarci a goderci la vita.00:00:21
00:00:21
E ci permette di vivere
moltissime esperienze00:00:24
00:00:24
che ci rendono gioiosi.00:00:26
00:00:27
Geova è davvero l’Iddio che dà gioia.00:00:30
00:00:30
Satana, però, non vuole
che proviamo gioia nel servire Geova.00:00:35
00:00:35
Perché?00:00:36
00:00:37
Per prima cosa, sa che la gioia ci aiuta
a continuare a predicare e a insegnare,00:00:42
00:00:42
e queste sono proprio le attività
che lui vuole fermare.00:00:45
00:00:46
Quindi cerca di distruggere
la nostra gioia,00:00:49
00:00:49
a volte tramite l’opposizione
dei governi,00:00:51
00:00:52
altre volte usando familiari
o persone che ci stanno intorno.00:00:56
00:00:56
Inoltre Satana vuole che rallentiamo
nel servizio che rendiamo a Geova00:01:01
00:01:01
così da poterci dedicare di più
alla ricerca di cose materiali00:01:05
00:01:05
non necessarie.00:01:07
00:01:07
Vuole farci credere00:01:08
00:01:08
che avere sempre più cose materiali
ci darà vera gioia.00:01:12
00:01:12
Ma non è così.00:01:14
00:01:14
Satana continua a usare
sempre gli stessi stratagemmi.00:01:17
00:01:18
Mentre seguite la lettura di alcuni brani
dei libri di Esdra, Aggeo e Zaccaria,00:01:24
00:01:24
cercate di individuare cosa può aiutarci00:01:27
00:01:27
a servire Geova
con gioia ai nostri giorni.00:01:30
00:01:30
Notate cosa permise ai servitori di Geova
di provare gioia00:01:34
00:01:34
e cosa invece li privò della gioia.00:01:36
00:01:37
E riflettete attentamente00:01:38
00:01:38
sul modo in cui tutti noi oggi
possiamo provare “la gioia di Geova”,00:01:43
00:01:43
anche quando affrontiamo situazioni
veramente difficili.00:01:47
00:01:55
Esdra, sacerdote
e copista della Legge mosaica,00:01:58
00:01:58
è lo scrittore del libro
che porta il suo nome.00:02:01
00:02:01
Il libro di Esdra
racconta la storia d’Israele00:02:04
00:02:04
a partire dal punto
in cui termina 2 Cronache,00:02:08
00:02:08
scritto probabilmente sempre da Esdra.00:02:11
00:02:11
Siamo nel 537 a.E.V.,00:02:15
00:02:15
e molti ebrei
stanno per ritornare in Giuda.00:02:18
00:02:18
La nazione ha vissuto
70 anni di schiavitù in Babilonia00:02:22
00:02:22
per aver praticato l’idolatria.00:02:24
00:02:24
Gli ebrei hanno imparato molto
da quella esperienza00:02:27
00:02:27
e infatti, come nazione,00:02:28
00:02:29
non cadranno mai più
in quel grave peccato.00:02:32
00:02:33
Adesso è finalmente arrivato il momento00:02:35
00:02:36
di ristabilire la pura adorazione
a Gerusalemme.00:02:39
00:02:39
Il racconto si colloca
durante il regno di diversi re persiani,00:02:43
00:02:43
a cominciare dal re Ciro.00:02:45
00:02:45
E si apre con la descrizione
di un momento gioioso.00:02:49
00:02:50
Vi invito ad aprire la Bibbia
in Esdra 1:1-6.00:02:54
00:02:54
Seguite la lettura.00:02:56
00:04:29
Provate a immaginare!00:04:31
00:04:31
Geova fa ritornare
nel loro paese gli ebrei,00:04:34
00:04:34
incaricati dal re Ciro in persona
di ricostruire il tempio.00:04:38
00:04:38
Con gioia molti ebrei
si mettono al lavoro.00:04:41
00:04:41
Altri, che per varie ragioni
non possono ritornare a Gerusalemme,00:04:45
00:04:45
sostengono economicamente
chi invece riesce ad andarci.00:04:49
00:04:49
Probabilmente all’inizio della primavera
del 537 a.E.V.,00:04:55
00:04:55
circa 50.000 ebrei esiliati
si mettono in viaggio per Gerusalemme00:04:59
00:05:00
sotto la guida del sommo sacerdote Iesua,
chiamato anche Giosuè,00:05:04
00:05:04
e del governatore
nominato da Ciro, Zorobabele.00:05:07
00:05:07
All’inizio dell’autunno
arrivano in Giuda, e sono pieni di gioia.00:05:12
00:05:13
Ma come possono tenere viva questa gioia?00:05:16
00:05:16
Notate cosa fanno non appena
si stabiliscono nelle loro città.00:05:20
00:05:20
Leggiamo Esdra 3:1-6.00:05:24
00:06:42
Avete notato che gli ebrei
ristabiliscono la pura adorazione00:06:47
00:06:47
“nonostante [abbiano] paura
dei popoli dei paesi circostanti”?00:06:51
00:06:52
Grazie al loro coraggio vivono
davvero un periodo di grande gioia,00:06:56
00:06:57
la stessa gioia di cui parlò Mosè quando,00:07:00
00:07:00
ordinando al popolo di celebrare
la Festa delle Capanne, disse:00:07:04
00:07:04
“Non sarai che gioioso”.00:07:07
00:07:07
L’anno successivo,00:07:09
00:07:09
con coraggio e gioia gli ebrei
gettano le fondamenta del tempio.00:07:13
00:07:13
Leggiamo Esdra 3:10-13.00:07:18
00:08:28
Alcuni dei componenti più anziani
della nazione00:08:32
00:08:32
pensano sia impossibile che questo tempio00:08:34
00:08:35
possa raggiungere lo splendore del tempio
di Salomone, e piangono.00:08:39
00:08:39
Ma i loro pianti vengono sovrastati
dalle grida di gioia degli altri.00:08:44
00:08:44
I popoli dei paesi circostanti, però,
non sono affatto contenti.00:08:49
00:08:49
Anzi, con astuzia, escogitano un piano00:08:52
00:08:52
per porre fine
alla gioia degli israeliti.00:08:54
00:08:55
Vediamo come in Esdra 4:1-3.00:08:58
00:09:45
Zorobabele capisce che l’offerta di aiuto
dei nemici nasconde cattive intenzioni,00:09:50
00:09:51
e quindi la respinge.00:09:52
00:09:52
A questo punto loro cercano di impedire
agli ebrei di lavorare al tempio.00:09:57
00:09:57
Notate cosa dicono i versetti da 4 a 7.00:10:01
00:10:42
Reum, il principale funzionario
governativo,00:10:45
00:10:46
e altri nemici d’Israele scrivono al re.00:10:49
00:10:50
Leggiamo le loro false accuse00:10:52
00:10:52
riportate in Esdra 4:11-16.00:10:57
00:12:28
Queste accuse non vi suonano familiari?00:12:31
00:12:31
Sono le stesse che a volte
i nostri nemici00:12:33
00:12:34
muovono contro di noi oggi.00:12:36
00:12:36
Dicono: “Non pagano le tasse.
Vanno contro gli interessi del governo.00:12:41
00:12:41
Sono ribelli e fomentano rivolte.
Sono pericolosi”.00:12:46
00:12:46
Tutte false accuse, ovviamente.00:12:48
00:12:49
Accuse che a quel tempo
ebbero il loro effetto.00:12:52
00:12:53
Il re infatti ferma i lavori,00:12:55
00:12:55
così la costruzione del tempio
viene interrotta.00:12:58
00:12:58
Che tristezza!00:13:00
00:13:00
All’inizio gli ebrei non avevano permesso00:13:02
00:13:03
che il timore dell’uomo
impedisse loro di mettersi al lavoro00:13:06
00:13:06
e di compiere l’opera di Geova,
ma adesso sì.00:13:09
00:13:10
Molti di noi oggi affrontano
un’opposizione sempre più forte00:13:13
00:13:14
da parte di chi vuole ostacolare
l’opera di Geova.00:13:17
00:13:17
Ma scendere a compromessi o cedere00:13:19
00:13:20
non ha mai reso nessuno gioioso,
anzi è proprio il contrario.00:13:24
00:13:24
È rimanere fedeli che dà gioia,00:13:26
00:13:27
perfino davanti
alla persecuzione violenta.00:13:29
00:13:30
Ma come è possibile?00:13:31
00:13:32
Pensate a un fatto realmente accaduto.00:13:34
00:13:35
Immaginate la scena: una madre
e sua figlia vengono circondate00:13:39
00:13:39
da un gruppo di uomini che,
in preda alla rabbia,00:13:42
00:13:42
vogliono obbligarle
a comprare le tessere di un partito.00:13:46
00:13:46
Cosa faranno le 2 sorelle?00:13:48
00:13:48
Se scendessero a compromessi
e comprassero le tessere,00:13:51
00:13:51
quegli uomini ne sarebbero contenti.00:13:54
00:13:54
Le sorelle, invece,
sarebbero davvero tristi00:13:56
00:13:56
al pensiero di aver rinnegato
il loro Padre celeste.00:13:59
00:14:00
Ma le sorelle non cedono.00:14:02
00:14:02
Ovviamente non sono contente
di essere state insultate e maltrattate.00:14:06
00:14:06
Ma la loro coscienza è ancora pulita.00:14:09
00:14:09
E provano grande gioia,00:14:10
00:14:11
perché sono consapevoli
di essere rimaste fedeli a Geova.00:14:14
00:14:15
Ma che dire degli ebrei
ai giorni di Esdra?00:14:18
00:14:18
Forse molti di loro avranno lasciato
una vita agiata in Babilonia00:14:22
00:14:23
per affrontare il difficile viaggio
verso Giuda.00:14:25
00:14:25
Adesso, dopo circa 14 anni
di continua opposizione,00:14:29
00:14:30
a partire da quando
erano state gettate le fondamenta00:14:33
00:14:33
fino all’ordine di interrompere i lavori,00:14:35
00:14:35
gli ebrei hanno perso lo zelo
per l’opera di Geova.00:14:39
00:14:39
Come di consueto offrono sacrifici,00:14:42
00:14:42
ma non fanno quello che Geova
ha chiesto loro di fare,00:14:45
00:14:45
cioè completare
la ricostruzione del tempio.00:14:48
00:14:49
Vedendo che la loro opera
viene ostacolata,00:14:51
00:14:51
concludono che per Geova00:14:53
00:14:53
non sia ancora arrivato il momento
di ultimare i lavori.00:14:56
00:14:57
A quanto pare
perfino il governatore Zorobabele00:15:00
00:15:00
e il sommo sacerdote Iesua
hanno bisogno di incoraggiamento.00:15:03
00:15:03
Così Geova manda loro il profeta Aggeo
per incoraggiarli.00:15:08
00:15:08
Andiamo nel libro di Aggeo,
al capitolo 1.00:15:11
00:15:12
I messaggi chiari e vigorosi di Aggeo,
pronunciati nell’arco di circa 4 mesi,00:15:16
00:15:17
vanno alla radice del problema.00:15:19
00:15:19
Leggiamo Aggeo 1:2-11.00:15:22
00:17:07
Geova paragona i risultati degli sforzi00:17:09
00:17:10
che gli ebrei fanno
solo per il proprio tornaconto00:17:12
00:17:13
a quelli di un lavoratore
che mette il suo salario00:17:15
00:17:16
in una borsa logora e piena di buchi.00:17:18
00:17:18
Dato che gli ebrei stanno trascurando
la casa di Geova, lui non li benedice.00:17:23
00:17:23
Ottengono ben poco dalle loro fatiche,
e non provano alcuna gioia.00:17:28
00:17:28
A quanto pare alcuni
cercano di colmare questo vuoto00:17:31
00:17:32
rendendo più belle le loro abitazioni.00:17:34
00:17:34
Ma le cose materiali non possono
soddisfare i bisogni spirituali.00:17:39
00:17:39
Qual è l’avvertimento per noi?00:17:41
00:17:42
Non è sbagliato
avere cose che ci piacciono.00:17:44
00:17:44
Ma le cose materiali00:17:46
00:17:46
non possono assolutamente
darci vera gioia,00:17:49
00:17:49
soprattutto se per ottenere queste cose
trascuriamo l’opera di Geova.00:17:54
00:17:54
Ricordate l’importante principio
esposto in Salmo 127:1:00:17:59
00:18:06
Quando invece
non pensiamo solo a noi stessi,00:18:08
00:18:08
ma ‘cerchiamo prima il Regno
e la giustizia di Dio’,00:18:11
00:18:11
lui ci provvede ciò
di cui abbiamo veramente bisogno,00:18:15
00:18:15
e lo fa proprio al momento giusto.00:18:18
00:18:19
Come dice Proverbi capitolo 10:22,00:18:22
00:18:30
Ma torniamo al tempio.00:18:32
00:18:32
Davvero non tornerà
allo splendore di un tempo,00:18:35
00:18:35
come credono alcuni?00:18:36
00:18:37
Tramite Aggeo, Geova assicura
che la futura gloria di questa casa00:18:42
00:18:42
sarà maggiore della precedente.00:18:44
00:18:44
Continuiamo a leggere in Aggeo 2:3-9.00:18:48
00:20:04
Quando il Creatore e Padrone
dell’intero universo00:20:06
00:20:07
dichiara il suo proposito,00:20:08
00:20:09
c’è qualcuno o qualcosa che potrebbe mai
impedirgli di realizzarlo?00:20:13
00:20:14
Niente e nessuno!00:20:16
00:20:16
Il messaggio di Geova
è molto chiaro e diretto.00:20:19
00:20:19
Ma gli ebrei tornati dall’esilio
hanno ancora bisogno di incoraggiamento.00:20:24
00:20:24
Geova manda il suo angelo
da un altro profeta, Zaccaria.00:20:29
00:20:29
Andiamo in Zaccaria 1:12-16,00:20:33
00:20:33
e leggiamo insieme le rassicuranti parole
dell’angelo per Israele.00:20:38
00:20:38
Zaccaria 1:12-16.00:20:43
00:21:44
Per mettere in risalto quanto sarà
protettivo Geova verso il suo popolo,00:21:48
00:21:49
l’angelo continua con le parole
del capitolo 2, versetti da 7 a 9:00:21:54
00:22:25
Lasceresti che qualcuno
ti mettesse il dito nell’occhio?00:22:28
00:22:28
Ovviamente no.00:22:29
00:22:30
Così Geova non permetterà
che i nemici facciano del male a Israele.00:22:34
00:22:34
In Zaccaria 3:1, 2, l’angelo rivela
che dietro a quell’opposizione00:22:40
00:22:40
si nasconde un nemico ben più potente.00:22:43
00:23:09
Tutto questo serve forse00:23:11
00:23:12
a fare in modo che Israele
abbia più fiducia in sé stesso?00:23:15
00:23:16
Niente affatto.00:23:17
00:23:17
Gli israeliti devono ricordare
che qualsiasi cosa riescano a compiere00:23:22
00:23:22
è possibile solo grazie
all’aiuto di Geova.00:23:25
00:23:25
Ascoltiamo come prosegue l’angelo
in Zaccaria 4:6, 7.00:23:31
00:23:57
Rinvigoriti dalle motivanti parole
che Geova rivolge loro00:24:01
00:24:02
tramite i suoi profeti, gli ebrei
non hanno più una fede instabile,00:24:05
00:24:05
e ricominciano a costruire il tempio.00:24:08
00:24:08
Come c’era da aspettarsi,
i nemici dei paesi circostanti,00:24:12
00:24:12
guidati da Tattenai e da Setar-Bozenai,
tornano all’attacco.00:24:16
00:24:16
Leggiamo insieme Esdra 5:3-5.00:24:21
00:24:53
Possiamo imparare
un’altra importante lezione:00:24:56
00:24:57
quando compiamo coraggiosamente
l’opera di Geova00:24:59
00:25:00
nonostante l’opposizione,00:25:01
00:25:02
lui benedice i nostri sforzi
e ci aiuta a continuare a servirlo.00:25:06
00:25:06
Al momento, però, gli ebrei
devono portare avanti i lavori00:25:10
00:25:10
mentre il divieto è ancora in vigore.00:25:12
00:25:12
Ma il re che ha imposto quel divieto
viene assassinato00:25:15
00:25:16
dopo aver regnato soltanto 7 mesi.00:25:18
00:25:18
Quindi adesso Tattenai e i suoi complici00:25:21
00:25:21
hanno a che fare
con un nuovo re, Dario I.00:25:24
00:25:25
Accusano gli ebrei
cercando di usare contro Zorobabele00:25:28
00:25:29
le parole che lui stesso
aveva pronunciato,00:25:31
00:25:32
inclusa l’affermazione che il re Ciro
aveva emanato l’ordine00:25:35
00:25:36
di ricostruire il tempio.00:25:37
00:25:38
Chiedono al re Dario di accertarsi
che le cose stiano veramente così.00:25:41
00:25:42
E Dario ordina che si facciano ricerche.00:25:44
00:25:45
Quale sarà la decisione del re Dario?00:25:47
00:25:48
La fede e la determinazione
che stanno mostrando gli ebrei00:25:51
00:25:51
saranno ripagate con la gioia
o porteranno solo ad altri problemi?00:25:56
00:25:56
Dario viene a sapere che Ciro
aveva davvero ordinato00:25:59
00:26:00
la ricostruzione del tempio.00:26:02
00:26:02
In Esdra 6:6-12,
leggiamo la risposta decisa di Dario.00:26:08
00:27:54
Dopo aver ricevuto l’ordine del re,00:27:56
00:27:56
Tattenai e i suoi colleghi
non hanno scelta.00:27:59
00:28:00
Non solo devono smettere
di ostacolare i lavori del tempio,00:28:03
00:28:04
ma devono anche sostenerne le spese.00:28:06
00:28:07
Che epilogo felice per gli ebrei fedeli!00:28:10
00:28:11
Nel 515 a.E.V.
inaugurano la casa di Dio con gioia,00:28:17
00:28:17
come possiamo leggere nel versetto 22:00:28:20
00:28:40
Oggi quando funzionari governativi
saggi e imparziali00:28:43
00:28:44
intervengono in nostro favore,
ne siamo molto grati.00:28:47
00:28:48
Ma siamo grati soprattutto a Geova
per aver guidato le cose.00:28:52
00:28:52
Come dice Proverbi 21:1,00:28:55
00:29:03
Quindi non riponiamo in alcun modo
le nostre speranze nelle autorità00:29:07
00:29:07
o nelle istituzioni di questo mondo,00:29:09
00:29:10
da cui non dipende
la nostra salvezza eterna.00:29:12
00:29:13
In realtà, prima che finisca
il sistema di Satana,00:29:16
00:29:16
tutte le nazioni
attaccheranno il popolo di Geova.00:29:20
00:29:20
Ma le cose
si metteranno molto male per loro,00:29:23
00:29:23
peggio che nel caso di Tattenai.00:29:25
00:29:26
Cosa possiamo imparare da questi brani
di Esdra, Aggeo e Zaccaria?00:29:31
00:29:31
Innanzitutto
che Geova benedice gli sforzi00:29:34
00:29:34
che facciamo con determinazione
per continuare a compiere la sua opera00:29:38
00:29:38
nonostante gli ostacoli,00:29:39
00:29:39
e vanifica invece
gli sforzi dei nostri oppositori.00:29:43
00:29:43
Secondo, se mettiamo l’opera di Geova
al di sopra delle cose materiali00:29:47
00:29:48
lui ci farà provare vera gioia.00:29:50
00:29:50
Qual è l’opera che Gesù ci ha incaricato
di compiere oggi?00:29:53
00:29:55
Quello che disse ai suoi discepoli
prima di separarsi da loro00:29:58
00:29:58
non lascia dubbi:00:30:00
00:30:00
“Perciò andate e fate discepoli
di persone di tutte le nazioni”.00:30:04
00:30:06
Nel nostro cuore e nella nostra vita00:30:08
00:30:09
quest’opera è più importante
dell’ottenere cose materiali?00:30:12
00:30:13
Aggeo aveva predetto che un giorno
lo splendore del tempio di Geova00:30:17
00:30:18
avrebbe superato di gran lunga
quello del tempio di Salomone.00:30:21
00:30:23
Questa profezia si sta adempiendo oggi.00:30:25
00:30:26
Tramite l’opera di predicazione
Geova sta scuotendo le nazioni.00:30:30
00:30:30
Milioni di “cose preziose”,
cioè nuovi servitori di Dio,00:30:34
00:30:34
si sono avvicinati a lui.00:30:36
00:30:36
Questi lo servono con gioia
nel grande tempio spirituale,00:30:40
00:30:40
il complesso delle disposizioni di Geova
per la pura adorazione00:30:44
00:30:44
basato sul sacrificio
di riscatto di Gesù.00:30:47
00:30:49
Questo non è assolutamente il momento
di concentrare i nostri sforzi00:30:53
00:30:53
su “case rivestite di pannelli”
o su qualsiasi altra cosa non necessaria.00:30:58
00:30:59
Molto presto,
in un giorno che non ci aspettiamo,00:31:02
00:31:03
il mondo di Satana finirà,
ed entreremo nel nuovo mondo di Geova.00:31:07
00:31:08
Quindi per quanto Satana
cerchi in tutti modi00:31:11
00:31:11
di scoraggiarci o distrarci,00:31:14
00:31:14
non dovremmo mai permettergli
di privarci della gioia00:31:17
00:31:18
che deriva dal servire Geova.00:31:20
00:31:20
Piuttosto, continuiamo a camminare
con Geova dritti fino al nuovo mondo,00:31:25
00:31:25
dove lo serviremo per sempre
in pace e con gioia.00:31:29
00:31:30
Zorobabele, Iesua, Aggeo e Zaccaria00:31:35
00:31:35
hanno fatto molto per aiutare Israele
a riottenere il favore di Geova.00:31:40
00:31:40
Poi, nel 468 a.E.V.,00:31:44
00:31:44
Esdra stesso va a Gerusalemme
per sostenere la vera adorazione.00:31:48
00:31:48
Ma la nazione ha ancora
un grande bisogno di guida.00:31:52
00:31:52
Quindi Geova manda
un altro uomo coraggioso00:31:55
00:31:55
che possa guidare il popolo.00:31:57
00:31:58
Nel corso di questo congresso00:32:00
00:32:00
conosceremo meglio
quest’uomo forte e fedele: Neemia.00:32:04
Geova li aveva resi gioiosi
-
Geova li aveva resi gioiosi
“Servite Geova con gioia”,
dice Salmo 100:2.
Sì, Geova vuole che siamo gioiosi.
E ci dà molti motivi per esserlo.
Ci ha dato
il meraviglioso dono della vita.
Ci ha dato la Bibbia
per insegnarci a goderci la vita.
E ci permette di vivere
moltissime esperienze
che ci rendono gioiosi.
Geova è davvero l’Iddio che dà gioia.
Satana, però, non vuole
che proviamo gioia nel servire Geova.
Perché?
Per prima cosa, sa che la gioia ci aiuta
a continuare a predicare e a insegnare,
e queste sono proprio le attività
che lui vuole fermare.
Quindi cerca di distruggere
la nostra gioia,
a volte tramite l’opposizione
dei governi,
altre volte usando familiari
o persone che ci stanno intorno.
Inoltre Satana vuole che rallentiamo
nel servizio che rendiamo a Geova
così da poterci dedicare di più
alla ricerca di cose materiali
non necessarie.
Vuole farci credere
che avere sempre più cose materiali
ci darà vera gioia.
Ma non è così.
Satana continua a usare
sempre gli stessi stratagemmi.
Mentre seguite la lettura di alcuni brani
dei libri di Esdra, Aggeo e Zaccaria,
cercate di individuare cosa può aiutarci
a servire Geova
con gioia ai nostri giorni.
Notate cosa permise ai servitori di Geova
di provare gioia
e cosa invece li privò della gioia.
E riflettete attentamente
sul modo in cui tutti noi oggi
possiamo provare “la gioia di Geova”,
anche quando affrontiamo situazioni
veramente difficili.
Esdra, sacerdote
e copista della Legge mosaica,
è lo scrittore del libro
che porta il suo nome.
Il libro di Esdra
racconta la storia d’Israele
a partire dal punto
in cui termina 2 Cronache,
scritto probabilmente sempre da Esdra.
Siamo nel 537 a.E.V.,
e molti ebrei
stanno per ritornare in Giuda.
La nazione ha vissuto
70 anni di schiavitù in Babilonia
per aver praticato l’idolatria.
Gli ebrei hanno imparato molto
da quella esperienza
e infatti, come nazione,
non cadranno mai più
in quel grave peccato.
Adesso è finalmente arrivato il momento
di ristabilire la pura adorazione
a Gerusalemme.
Il racconto si colloca
durante il regno di diversi re persiani,
a cominciare dal re Ciro.
E si apre con la descrizione
di un momento gioioso.
Vi invito ad aprire la Bibbia
in Esdra 1:1-6.
Seguite la lettura.
Provate a immaginare!
Geova fa ritornare
nel loro paese gli ebrei,
incaricati dal re Ciro in persona
di ricostruire il tempio.
Con gioia molti ebrei
si mettono al lavoro.
Altri, che per varie ragioni
non possono ritornare a Gerusalemme,
sostengono economicamente
chi invece riesce ad andarci.
Probabilmente all’inizio della primavera
del 537 a.E.V.,
circa 50.000 ebrei esiliati
si mettono in viaggio per Gerusalemme
sotto la guida del sommo sacerdote Iesua,
chiamato anche Giosuè,
e del governatore
nominato da Ciro, Zorobabele.
All’inizio dell’autunno
arrivano in Giuda, e sono pieni di gioia.
Ma come possono tenere viva questa gioia?
Notate cosa fanno non appena
si stabiliscono nelle loro città.
Leggiamo Esdra 3:1-6.
Avete notato che gli ebrei
ristabiliscono la pura adorazione
“nonostante [abbiano] paura
dei popoli dei paesi circostanti”?
Grazie al loro coraggio vivono
davvero un periodo di grande gioia,
la stessa gioia di cui parlò Mosè quando,
ordinando al popolo di celebrare
la Festa delle Capanne, disse:
“Non sarai che gioioso”.
L’anno successivo,
con coraggio e gioia gli ebrei
gettano le fondamenta del tempio.
Leggiamo Esdra 3:10-13.
Alcuni dei componenti più anziani
della nazione
pensano sia impossibile che questo tempio
possa raggiungere lo splendore del tempio
di Salomone, e piangono.
Ma i loro pianti vengono sovrastati
dalle grida di gioia degli altri.
I popoli dei paesi circostanti, però,
non sono affatto contenti.
Anzi, con astuzia, escogitano un piano
per porre fine
alla gioia degli israeliti.
Vediamo come in Esdra 4:1-3.
Zorobabele capisce che l’offerta di aiuto
dei nemici nasconde cattive intenzioni,
e quindi la respinge.
A questo punto loro cercano di impedire
agli ebrei di lavorare al tempio.
Notate cosa dicono i versetti da 4 a 7.
Reum, il principale funzionario
governativo,
e altri nemici d’Israele scrivono al re.
Leggiamo le loro false accuse
riportate in Esdra 4:11-16.
Queste accuse non vi suonano familiari?
Sono le stesse che a volte
i nostri nemici
muovono contro di noi oggi.
Dicono: “Non pagano le tasse.
Vanno contro gli interessi del governo.
Sono ribelli e fomentano rivolte.
Sono pericolosi”.
Tutte false accuse, ovviamente.
Accuse che a quel tempo
ebbero il loro effetto.
Il re infatti ferma i lavori,
così la costruzione del tempio
viene interrotta.
Che tristezza!
All’inizio gli ebrei non avevano permesso
che il timore dell’uomo
impedisse loro di mettersi al lavoro
e di compiere l’opera di Geova,
ma adesso sì.
Molti di noi oggi affrontano
un’opposizione sempre più forte
da parte di chi vuole ostacolare
l’opera di Geova.
Ma scendere a compromessi o cedere
non ha mai reso nessuno gioioso,
anzi è proprio il contrario.
È rimanere fedeli che dà gioia,
perfino davanti
alla persecuzione violenta.
Ma come è possibile?
Pensate a un fatto realmente accaduto.
Immaginate la scena: una madre
e sua figlia vengono circondate
da un gruppo di uomini che,
in preda alla rabbia,
vogliono obbligarle
a comprare le tessere di un partito.
Cosa faranno le 2 sorelle?
Se scendessero a compromessi
e comprassero le tessere,
quegli uomini ne sarebbero contenti.
Le sorelle, invece,
sarebbero davvero tristi
al pensiero di aver rinnegato
il loro Padre celeste.
Ma le sorelle non cedono.
Ovviamente non sono contente
di essere state insultate e maltrattate.
Ma la loro coscienza è ancora pulita.
E provano grande gioia,
perché sono consapevoli
di essere rimaste fedeli a Geova.
Ma che dire degli ebrei
ai giorni di Esdra?
Forse molti di loro avranno lasciato
una vita agiata in Babilonia
per affrontare il difficile viaggio
verso Giuda.
Adesso, dopo circa 14 anni
di continua opposizione,
a partire da quando
erano state gettate le fondamenta
fino all’ordine di interrompere i lavori,
gli ebrei hanno perso lo zelo
per l’opera di Geova.
Come di consueto offrono sacrifici,
ma non fanno quello che Geova
ha chiesto loro di fare,
cioè completare
la ricostruzione del tempio.
Vedendo che la loro opera
viene ostacolata,
concludono che per Geova
non sia ancora arrivato il momento
di ultimare i lavori.
A quanto pare
perfino il governatore Zorobabele
e il sommo sacerdote Iesua
hanno bisogno di incoraggiamento.
Così Geova manda loro il profeta Aggeo
per incoraggiarli.
Andiamo nel libro di Aggeo,
al capitolo 1.
I messaggi chiari e vigorosi di Aggeo,
pronunciati nell’arco di circa 4 mesi,
vanno alla radice del problema.
Leggiamo Aggeo 1:2-11.
Geova paragona i risultati degli sforzi
che gli ebrei fanno
solo per il proprio tornaconto
a quelli di un lavoratore
che mette il suo salario
in una borsa logora e piena di buchi.
Dato che gli ebrei stanno trascurando
la casa di Geova, lui non li benedice.
Ottengono ben poco dalle loro fatiche,
e non provano alcuna gioia.
A quanto pare alcuni
cercano di colmare questo vuoto
rendendo più belle le loro abitazioni.
Ma le cose materiali non possono
soddisfare i bisogni spirituali.
Qual è l’avvertimento per noi?
Non è sbagliato
avere cose che ci piacciono.
Ma le cose materiali
non possono assolutamente
darci vera gioia,
soprattutto se per ottenere queste cose
trascuriamo l’opera di Geova.
Ricordate l’importante principio
esposto in Salmo 127:1:
Quando invece
non pensiamo solo a noi stessi,
ma ‘cerchiamo prima il Regno
e la giustizia di Dio’,
lui ci provvede ciò
di cui abbiamo veramente bisogno,
e lo fa proprio al momento giusto.
Come dice Proverbi capitolo 10:22,
Ma torniamo al tempio.
Davvero non tornerà
allo splendore di un tempo,
come credono alcuni?
Tramite Aggeo, Geova assicura
che la futura gloria di questa casa
sarà maggiore della precedente.
Continuiamo a leggere in Aggeo 2:3-9.
Quando il Creatore e Padrone
dell’intero universo
dichiara il suo proposito,
c’è qualcuno o qualcosa che potrebbe mai
impedirgli di realizzarlo?
Niente e nessuno!
Il messaggio di Geova
è molto chiaro e diretto.
Ma gli ebrei tornati dall’esilio
hanno ancora bisogno di incoraggiamento.
Geova manda il suo angelo
da un altro profeta, Zaccaria.
Andiamo in Zaccaria 1:12-16,
e leggiamo insieme le rassicuranti parole
dell’angelo per Israele.
Zaccaria 1:12-16.
Per mettere in risalto quanto sarà
protettivo Geova verso il suo popolo,
l’angelo continua con le parole
del capitolo 2, versetti da 7 a 9:
Lasceresti che qualcuno
ti mettesse il dito nell’occhio?
Ovviamente no.
Così Geova non permetterà
che i nemici facciano del male a Israele.
In Zaccaria 3:1, 2, l’angelo rivela
che dietro a quell’opposizione
si nasconde un nemico ben più potente.
Tutto questo serve forse
a fare in modo che Israele
abbia più fiducia in sé stesso?
Niente affatto.
Gli israeliti devono ricordare
che qualsiasi cosa riescano a compiere
è possibile solo grazie
all’aiuto di Geova.
Ascoltiamo come prosegue l’angelo
in Zaccaria 4:6, 7.
Rinvigoriti dalle motivanti parole
che Geova rivolge loro
tramite i suoi profeti, gli ebrei
non hanno più una fede instabile,
e ricominciano a costruire il tempio.
Come c’era da aspettarsi,
i nemici dei paesi circostanti,
guidati da Tattenai e da Setar-Bozenai,
tornano all’attacco.
Leggiamo insieme Esdra 5:3-5.
Possiamo imparare
un’altra importante lezione:
quando compiamo coraggiosamente
l’opera di Geova
nonostante l’opposizione,
lui benedice i nostri sforzi
e ci aiuta a continuare a servirlo.
Al momento, però, gli ebrei
devono portare avanti i lavori
mentre il divieto è ancora in vigore.
Ma il re che ha imposto quel divieto
viene assassinato
dopo aver regnato soltanto 7 mesi.
Quindi adesso Tattenai e i suoi complici
hanno a che fare
con un nuovo re, Dario I.
Accusano gli ebrei
cercando di usare contro Zorobabele
le parole che lui stesso
aveva pronunciato,
inclusa l’affermazione che il re Ciro
aveva emanato l’ordine
di ricostruire il tempio.
Chiedono al re Dario di accertarsi
che le cose stiano veramente così.
E Dario ordina che si facciano ricerche.
Quale sarà la decisione del re Dario?
La fede e la determinazione
che stanno mostrando gli ebrei
saranno ripagate con la gioia
o porteranno solo ad altri problemi?
Dario viene a sapere che Ciro
aveva davvero ordinato
la ricostruzione del tempio.
In Esdra 6:6-12,
leggiamo la risposta decisa di Dario.
Dopo aver ricevuto l’ordine del re,
Tattenai e i suoi colleghi
non hanno scelta.
Non solo devono smettere
di ostacolare i lavori del tempio,
ma devono anche sostenerne le spese.
Che epilogo felice per gli ebrei fedeli!
Nel 515 a.E.V.
inaugurano la casa di Dio con gioia,
come possiamo leggere nel versetto 22:
Oggi quando funzionari governativi
saggi e imparziali
intervengono in nostro favore,
ne siamo molto grati.
Ma siamo grati soprattutto a Geova
per aver guidato le cose.
Come dice Proverbi 21:1,
Quindi non riponiamo in alcun modo
le nostre speranze nelle autorità
o nelle istituzioni di questo mondo,
da cui non dipende
la nostra salvezza eterna.
In realtà, prima che finisca
il sistema di Satana,
tutte le nazioni
attaccheranno il popolo di Geova.
Ma le cose
si metteranno molto male per loro,
peggio che nel caso di Tattenai.
Cosa possiamo imparare da questi brani
di Esdra, Aggeo e Zaccaria?
Innanzitutto
che Geova benedice gli sforzi
che facciamo con determinazione
per continuare a compiere la sua opera
nonostante gli ostacoli,
e vanifica invece
gli sforzi dei nostri oppositori.
Secondo, se mettiamo l’opera di Geova
al di sopra delle cose materiali
lui ci farà provare vera gioia.
Qual è l’opera che Gesù ci ha incaricato
di compiere oggi?
Quello che disse ai suoi discepoli
prima di separarsi da loro
non lascia dubbi:
“Perciò andate e fate discepoli
di persone di tutte le nazioni”.
Nel nostro cuore e nella nostra vita
quest’opera è più importante
dell’ottenere cose materiali?
Aggeo aveva predetto che un giorno
lo splendore del tempio di Geova
avrebbe superato di gran lunga
quello del tempio di Salomone.
Questa profezia si sta adempiendo oggi.
Tramite l’opera di predicazione
Geova sta scuotendo le nazioni.
Milioni di “cose preziose”,
cioè nuovi servitori di Dio,
si sono avvicinati a lui.
Questi lo servono con gioia
nel grande tempio spirituale,
il complesso delle disposizioni di Geova
per la pura adorazione
basato sul sacrificio
di riscatto di Gesù.
Questo non è assolutamente il momento
di concentrare i nostri sforzi
su “case rivestite di pannelli”
o su qualsiasi altra cosa non necessaria.
Molto presto,
in un giorno che non ci aspettiamo,
il mondo di Satana finirà,
ed entreremo nel nuovo mondo di Geova.
Quindi per quanto Satana
cerchi in tutti modi
di scoraggiarci o distrarci,
non dovremmo mai permettergli
di privarci della gioia
che deriva dal servire Geova.
Piuttosto, continuiamo a camminare
con Geova dritti fino al nuovo mondo,
dove lo serviremo per sempre
in pace e con gioia.
Zorobabele, Iesua, Aggeo e Zaccaria
hanno fatto molto per aiutare Israele
a riottenere il favore di Geova.
Poi, nel 468 a.E.V.,
Esdra stesso va a Gerusalemme
per sostenere la vera adorazione.
Ma la nazione ha ancora
un grande bisogno di guida.
Quindi Geova manda
un altro uomo coraggioso
che possa guidare il popolo.
Nel corso di questo congresso
conosceremo meglio
quest’uomo forte e fedele: Neemia.
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