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Introduzione a Cantico dei Cantici

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Introduzione a Cantico dei Cantici
Questo libro poetico
fu scritto dal re Salomone a Gerusalemme.
Fu composto alcuni anni dopo
che era stato completato il tempio.
Dei tanti cantici composti da Salomone,
questo è considerato il più bello.
Il personaggio principale è la sulamita.
Altri personaggi di questo cantico
sono i fratelli della sulamita,
il pastore, Salomone,
le figlie di Gerusalemme,
o dame di corte di Salomone,
e le figlie di Sion,
o donne di Gerusalemme.
Il cantico consiste
in una serie di conversazioni
in cui i personaggi che parlano
cambiano continuamente.
Anche se non viene detto
chi sta parlando,
i personaggi si possono identificare
da quello che dicono
o da quello che viene detto loro.
Cantico dei Cantici
è composto da 8 capitoli.
I capitoli 1 e 2 parlano di avvenimenti
che si verificarono
vicino alla città di Sunem,
chiamata anche Sulem.
La sulamita
viene portata nel campo di Salomone
ma resiste al suo corteggiamento
e dichiara di amare
solo il suo caro pastore.
Lo sapevate?
Sunem era la città di Abisàg,
la ragazza che si prese cura di Davide,
e della famiglia
che spesso ospitò il profeta Eliseo.
I capitoli da 3 a 8
descrivono avvenimenti
che si verificarono a Gerusalemme.
Salomone ritorna alla sua corte
e porta con sé la sulamita
sperando di fare colpo su di lei.
La sulamita
dice alle figlie di Gerusalemme,
o dame di corte di Salomone,
di non cercare di farla innamorare
di Salomone.
Il pastore
segue la sulamita a Gerusalemme
e la rassicura
con tenere espressioni di affetto.
Per apprezzare le espressioni poetiche
di questo cantico,
che oggi possono sembrare strane,
bisogna tenere presente che riflettono
l’antica cultura mediorientale.
Il pastore
paragona gli occhi della sulamita
a quelli delle colombe,
i suoi capelli a un gregge di capre
e le sue guance
a uno spicchio di melagrana.
Salomone le rivolge molti complimenti,
ma lei continua a rifiutare
le sue attenzioni.
Nel capitolo 8
la sulamita ritorna a casa.
Ha dimostrato la sua devozione esclusiva,
e adesso è di nuovo
con il suo caro pastore.
Il loro amore incrollabile
viene descritto come “la fiamma di Iah”
perché Geova è la fonte del vero amore.
Mentre leggete questo libro,
notate la castità della sulamita,
la sua lealtà al pastore
e come il vero amore
ha origine da Geova,
la cui sovranità è basata sull’amore.