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Introduzione a Isaia

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Introduzione al libro di Isaia
Isaia prestò servizio come profeta
di Geova.
Scrisse il libro che porta il suo nome
mentre era a Gerusalemme,
capitale del regno di Giuda.
Isaia aveva 2 figli: Sear-Iasub
e Maher-shalal-hash-baz.
I loro nomi indicano avvenimenti
che di lì a poco
si sarebbero verificati in Giuda.
Isaia profetizzò per almeno 46 anni
durante il regno dei re di Giuda Uzzia,
Iotam, Acaz ed Ezechia.
Completò il libro dopo il 732 a.E.V.
Osea e Michea scrissero le loro profezie
all’incirca nello stesso periodo.
Alcuni avvenimenti
profetizzati da Isaia furono:
la caduta del regno settentrionale
d’Israele,
che accadde
quando Isaia era ancora in vita;
la distruzione di Gerusalemme,
che avvenne più di 100 anni dopo;
la caduta di Babilonia,
che si verificò circa 200 anni dopo,
e la comparsa del Messia,
che avvenne oltre 700 anni dopo
che la profezia fu scritta.
Lo sapevate?
La profezia di Isaia
sulla caduta di Babilonia
descriveva il modo in cui la città
sarebbe stata conquistata
e perfino il nome
del suo conquistatore, Ciro.
Il libro di Isaia
è formato da 66 capitoli.
I primi 6 contengono in gran parte
avvertimenti riguardo al disastro
che si sarebbe abbattuto
su Gerusalemme e Giuda
a motivo dei peccati
commessi dai loro abitanti.
Nel capitolo 6,
Isaia risponde all’invito di Geova
a essere suo messaggero,
e dimostra la sua prontezza
dicendo: “Eccomi! Manda me”.
I capitoli da 7 a 12 descrivono
la minaccia di un’invasione nemica
da parte delle forze alleate della Siria
e del regno delle 10 tribù di Israele.
L’Assiria, però,
sconfigge queste 2 nazioni,
eliminando così la minaccia
come predetto da Isaia.
I capitoli da 13 a 23
contengono messaggi di giudizio
contro Babilonia e altre nazioni
a motivo della loro crudeltà
verso il popolo di Dio.
I capitoli da 24 a 35
riguardano messaggi di desolazione
e di ristabilimento
per il popolo di Geova.
Tra le sue azioni infedeli,
il popolo di Giuda,
invece di cercare la protezione di Geova,
si era rivolto all’Assiria.
Il popolo d’Israele
si era rivolto all’Egitto.
Nei capitoli da 36 a 39
leggiamo gli avvenimenti entusiasmanti
che ebbero luogo
durante il regno del re Ezechia.
Il re assiro Sennacherib invade Giuda
e minaccia di distruggere Gerusalemme
se la città non si arrende.
Ezechia prega Geova
per chiedere la sua protezione.
Geova assicura a Ezechia
che Gerusalemme sarà protetta
e poi salva miracolosamente il suo popolo
mandando un angelo,
che uccide 185.000 soldati assiri
in una sola notte.
Nonostante questo intervento di Geova,
i peccati di Giuda
alla fine portano
alla distruzione di Gerusalemme
e all’esilio degli ebrei a Babilonia.
Nei capitoli da 40 a 66,
Geova dà conforto al suo popolo
e promette che ripristinerà
la vera adorazione
al ritorno del popolo dall’esilio.
Noterete che spesso le profezie di Isaia
sono incentrate sul Regno di Dio
governato dal Messia,
che ripristinerà in maniera definitiva
la vera adorazione.
Isaia predisse molti particolari
riguardo al Messia,
ad esempio che sarebbe nato
da una vergine,
che sarebbe venuto
dalla linea di discendenza di Davide,
che sarebbe vissuto in Galilea
e che avrebbe guarito i malati.
Gesù Cristo e i suoi apostoli,
per identificare chiaramente il Messia,
citarono le profezie di Isaia
più di quelle di qualunque altro profeta.
In un’occasione Gesù lesse Isaia 61:1, 2
nella sinagoga di Nazaret
e applicò quel passo a sé stesso.
Mentre leggete il libro di Isaia,
notate come i giudizi profetici di Geova
si avverano sempre,
come Geova salva chi confida in lui
e come il predetto Regno del Messia
porterà per sempre la pace sulla terra.