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Introduzione al libro di Giona
Geova diede al profeta Giona
l’incarico di trasmettere
un messaggio di avvertimento a Ninive,
una città assira.
Giona profetizzò
durante il regno di Geroboamo II,
re d’Israele.
Scrisse il libro che porta il suo nome
verso l’844 a.E.V.
Questo avvenne circa 100 anni prima
che l’Assiria portasse Israele in esilio
e circa 200 anni prima
che Naum predicesse la distruzione
della città di Ninive.
Giona fu contemporaneo di Amos,
che pure profetizzò
nel regno settentrionale d’Israele,
e di Gioele, che profetizzò in Giuda.
Il libro di Giona
è formato da 4 capitoli.
Nei capitoli 1 e 2
leggiamo che Giona riceve da Geova
l’incarico di andare a Ninive.
Terrorizzato,
Giona si sottrae a questo incarico
salendo a bordo di una nave
diretta a Tarsis.
Durante il viaggio
Geova fa scoppiare
una violenta tempesta.
Giona sa che la tempesta
si sta scatenando per colpa sua
e dice ai marinai di gettarlo in mare.
Subito dopo la tempesta si placa.
Quindi Geova fa inghiottire Giona
da un grosso pesce.
Dal ventre del pesce Giona prega Geova,
e la sua preghiera viene ascoltata.
Poi, su ordine di Geova,
il pesce vomita Giona sulla terraferma.
Lo sapevate?
Gesù predisse che sarebbe morto
e sarebbe risorto il terzo giorno.
Ne parlò
come del “segno del profeta Giona”,
alludendo al fatto che Giona
fu liberato dal ventre del grosso pesce.
Il capitolo 3 narra di come Giona
assolve il suo incarico.
Predica il messaggio
secondo cui Ninive presto sarà distrutta.
In modo del tutto inaspettato, però,
i niniviti si pentono,
e Geova mostra loro misericordia.
Il capitolo 4 spiega che,
invece di essere felice
per il pentimento dei niniviti,
Giona si arrabbia.
Costruisce un riparo fuori dalla città
per vedere cosa succederà.
Geova si serve di una zucca a fiasco
e di un verme
per insegnargli una preziosa lezione
sull’amore leale e sulla misericordia.
Mentre leggete questo libro,
notate come Giona accettò la correzione
e portò a termine il suo incarico,
come Geova mostrò amore leale
e misericordia verso i niniviti pentiti
e come Gesù fece riferimento a Giona
per predire che sarebbe morto
e poi risorto,
offrendo così agli esseri umani
la possibilità di vivere per sempre
sotto il Regno di Dio.

Introduzione a Giona