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Introduzione al libro di Abacuc
Abacuc servì come profeta in Giuda.
L’annotazione finale del libro
“Al direttore del coro;
con l’accompagnamento
dei miei strumenti a corda”
sembra suggerire l’idea
che Abacuc prestasse servizio
come musicista nel tempio.
Abacuc scrisse il libro
che porta il suo nome
intorno al 628 a.E.V.,
circa 20 anni prima
della distruzione di Gerusalemme.
Abacuc era contemporaneo di Geremia,
che come lui servì in Giuda.
Il libro di Abacuc ha 3 capitoli.
I capitoli 1 e 2 contengono un dialogo
tra Abacuc e Geova.
Il profeta esprime il suo sgomento
per la violenza, l’oppressione
e le ingiustizie comuni in Giuda.
Geova dichiara
che presto tramite i caldei
punirà la nazione di Giuda.
Geova assicura ad Abacuc
che questo giudizio divino non tarderà
e che in seguito
anche i caldei saranno puniti
per le loro azioni crudeli e malvagie.
Lo sapevate?
Ai giorni di Abacuc
il tempio di Geova era a Gerusalemme,
dove la dinastia dei re davidici
regnava da più di 4 secoli.
Quindi per i giudei dell’epoca
era inconcepibile
che Dio potesse permettere ai caldei
di distruggere la città santa.
Il capitolo 3 è una preghiera di Abacuc
sotto forma di canto funebre.
Abacuc ricorda come Geova in passato
aveva manifestato la sua potenza.
Anche se è addolorato
da quello che vede intorno a sé,
il profeta esprime fiducia in Geova.
Abacuc dichiara:
“Io avrò in Geova
la mia ragione d’esultanza.
Gioirò a motivo dell’Iddio
della mia salvezza”.
Mentre leggete il libro di Abacuc,
notate come Geova non è indifferente
alle sofferenze dei suoi servitori,
come la nostra fiducia
nella salvezza che viene da Geova
ci aiuta a perseverare con gioia
e come i giudizi di Geova
tramite il suo Regno non tarderanno.

Introduzione ad Abacuc