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Introduzione a Galati

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Introduzione al libro di Galati
L’apostolo Paolo
scrisse questa lettera durante o dopo
il suo secondo viaggio missionario,
mentre era a Corinto
o ad Antiochia di Siria.
Anche se per scrivere le sue lettere
di solito si avvaleva di un segretario,
Paolo scrisse la lettera ai Galati
di proprio pugno.
Il libro di Galati
fu scritto all’incirca tra il 50 e il 52.
Lo sapevate?
La Galazia era la provincia romana
che occupava la parte centrale
di quella che oggi
è chiamata Asia Minore.
Tra le congregazioni della Galazia
alle quali Paolo scrisse
c’erano a quanto pare quelle
di Antiochia di Pisidia,
Iconio, Listra e Derbe.
In Galazia
alcuni falsi maestri sostenevano
che l’osservanza della Legge mosaica
fosse una parte essenziale
del vero cristianesimo.
Con la sua lettera
Paolo scardinò questa idea.
La lettera ai Galati contiene 6 capitoli.
Nel capitolo 1,
Paolo racconta come si convertì
passando dal giudaismo al cristianesimo.
Ricorda ai galati
che le cose che ha insegnato loro
gli sono state rivelate da Gesù Cristo
e che non devono allontanarsi da esse.
Nei capitoli 2 e 3,
Paolo spiega
che non sono le “opere della legge”
a rendere giusta una persona.
Parla della Legge come di un “tutore”
che conduce al Cristo.
È la fede in Gesù
a rendere giusta una persona.
Paolo indica
che la discendenza spirituale di Abraamo
è composta da Cristo e dai suoi coeredi.
Nei capitoli da 4 a 6
Paolo avverte i galati
che corrono il rischio
di diventare schiavi
degli insegnamenti di uomini.
Nel capitolo 4,
Paolo menziona avvenimenti
che hanno un significato simbolico:
usa l’esempio di Agar e Sara
e dei loro figli, Ismaele e Isacco.
Agar e Ismaele corrispondono
alla Gerusalemme terrena
e ai suoi figli, o cittadini,
che sono schiavi della Legge.
Sara e Isacco corrispondono
alla “Gerusalemme di sopra”,
la parte celeste
dell’organizzazione di Geova,
e ai suoi figli, i figli di Dio,
che sono unti con lo spirito e liberi.
Ma questa libertà, avverte Paolo,
non va usata per giustificare
una condotta peccaminosa.
Paolo mette a confronto
le opere della carne
con il frutto dello spirito di Dio,
e insegna che si raccoglie
ciò che si semina.
Mentre leggete la lettera ai Galati,
soffermatevi sul fatto che i cristiani
possono essere dichiarati giusti
solo mediante la fede,
che coloro che mostrano
il frutto dello spirito di Dio
raccolgono ottimi risultati,
e che la discendenza spirituale
di Abraamo
è composta da Cristo Gesù
e dai coeredi del suo Regno eterno.