00:00:02
Introduzione al libro di Colossesi00:00:04
00:00:07
L’apostolo Paolo
scrisse questa lettera ispirata00:00:10
00:00:10
mentre si trovava a Roma
verso il 60 o il 61.00:00:13
00:00:15
All’epoca era agli arresti domiciliari,
durante la sua prima detenzione.00:00:19
00:00:21
Dalla lettera ai Colossesi si comprende
che Paolo non era mai stato a Colosse.00:00:26
00:00:26
Evidentemente la congregazione locale
era frutto dell’opera di Epafra.00:00:31
00:00:31
Comunque Paolo conosceva
molti componenti della congregazione,00:00:35
00:00:35
come Affia, Archippo e Filemone,00:00:38
00:00:38
al quale scrisse anche
una lettera ispirata.00:00:41
00:00:42
Qualche tempo dopo
che la congregazione era stata fondata,00:00:45
00:00:45
falsi insegnanti cercarono di sviare
i cristiani di Colosse00:00:49
00:00:49
con filosofie ingannevoli.00:00:51
00:00:51
Epafra percorse
molte centinaia di chilometri,00:00:54
00:00:55
da Colosse a Roma,00:00:56
00:00:56
per fare a Paolo
un resoconto sulla congregazione.00:00:59
00:01:01
La lettera ai Colossesi ha 4 capitoli.00:01:04
00:01:04
Nel capitolo 1
Paolo esprime il desiderio00:01:07
00:01:07
che i colossesi continuino a crescere
nell’accurata conoscenza di Dio.00:01:11
00:01:12
Paolo poi descrive il Figlio di Dio
come “l’immagine dell’Iddio invisibile,00:01:17
00:01:17
il primogenito di tutta la creazione”00:01:20
00:01:20
e colui tramite il quale
“tutte le altre cose sono state create”.00:01:24
00:01:24
Cristo è anche
il capo della congregazione.00:01:27
00:01:28
Nel capitolo 200:01:29
00:01:29
l’apostolo mette in guardia i colossesi
contro quelli che promuovono filosofie00:01:33
00:01:34
e l’osservanza della Legge mosaica.00:01:36
00:01:37
Paolo spiega che la Legge mosaica
è stata ‘cancellata e tolta di mezzo’.00:01:42
00:01:42
Dio l’aveva figurativamente inchiodata
al palo di tortura di Cristo.00:01:46
00:01:48
Lo sapevate?00:01:49
00:01:49
In Colossesi 4:10 Paolo menziona
“Marco, cugino di Barnaba”.00:01:54
00:01:55
Per un breve periodo,
Marco, chiamato anche Giovanni,00:01:58
00:01:58
aveva accompagnato Paolo e Barnaba00:02:00
00:02:00
durante il loro primo viaggio
missionario.00:02:03
00:02:03
Poi però li aveva lasciati,00:02:05
00:02:05
e probabilmente era tornato a casa
a Gerusalemme,00:02:08
00:02:08
decisione che aveva deluso Paolo.00:02:10
00:02:11
Circa 12 anni dopo, comunque,00:02:13
00:02:13
ritroviamo Marco a Roma
come collaboratore di Paolo.00:02:16
00:02:16
È chiaro quindi che ogni frattura tra i 2
era stata sanata.00:02:20
00:02:23
Nel capitolo 300:02:24
00:02:24
Paolo incoraggia la congregazione
a continuare a “cercare le cose di sopra,00:02:28
00:02:29
dove il Cristo è seduto
alla destra di Dio”.00:02:31
00:02:33
L’apostolo inoltre esorta i colossesi
a ‘spogliarsi della vecchia personalità’,00:02:38
00:02:38
a ‘rivestirsi della nuova’00:02:40
00:02:41
e a ‘continuare a perdonarsi
senza riserve’.00:02:44
00:02:45
Nel capitolo 4 Paolo invita i colossesi
a essere “costanti nella preghiera,00:02:51
00:02:51
[anche] rendendo grazie”.00:02:52
00:02:54
Inoltre scrive:00:02:55
00:02:55
“Le vostre parole siano sempre gentili,
condite con sale,00:03:00
00:03:00
così che sappiate
come rispondere a ciascuno”.00:03:03
00:03:06
Mentre leggete Colossesi,
notate come questa lettera ispirata00:03:10
00:03:10
ci esorta a continuare a crescere
nell’accurata conoscenza di Dio,00:03:14
00:03:14
ci spiega come coltivare
una personalità cristiana00:03:17
00:03:18
e ci invita a usare sempre
parole gentili,00:03:20
00:03:20
specialmente quando proclamiamo
la buona notizia del Regno di Dio.00:03:25
Introduzione a Colossesi
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Introduzione a Colossesi
Introduzione al libro di Colossesi
L’apostolo Paolo
scrisse questa lettera ispirata
mentre si trovava a Roma
verso il 60 o il 61.
All’epoca era agli arresti domiciliari,
durante la sua prima detenzione.
Dalla lettera ai Colossesi si comprende
che Paolo non era mai stato a Colosse.
Evidentemente la congregazione locale
era frutto dell’opera di Epafra.
Comunque Paolo conosceva
molti componenti della congregazione,
come Affia, Archippo e Filemone,
al quale scrisse anche
una lettera ispirata.
Qualche tempo dopo
che la congregazione era stata fondata,
falsi insegnanti cercarono di sviare
i cristiani di Colosse
con filosofie ingannevoli.
Epafra percorse
molte centinaia di chilometri,
da Colosse a Roma,
per fare a Paolo
un resoconto sulla congregazione.
La lettera ai Colossesi ha 4 capitoli.
Nel capitolo 1
Paolo esprime il desiderio
che i colossesi continuino a crescere
nell’accurata conoscenza di Dio.
Paolo poi descrive il Figlio di Dio
come “l’immagine dell’Iddio invisibile,
il primogenito di tutta la creazione”
e colui tramite il quale
“tutte le altre cose sono state create”.
Cristo è anche
il capo della congregazione.
Nel capitolo 2
l’apostolo mette in guardia i colossesi
contro quelli che promuovono filosofie
e l’osservanza della Legge mosaica.
Paolo spiega che la Legge mosaica
è stata ‘cancellata e tolta di mezzo’.
Dio l’aveva figurativamente inchiodata
al palo di tortura di Cristo.
Lo sapevate?
In Colossesi 4:10 Paolo menziona
“Marco, cugino di Barnaba”.
Per un breve periodo,
Marco, chiamato anche Giovanni,
aveva accompagnato Paolo e Barnaba
durante il loro primo viaggio
missionario.
Poi però li aveva lasciati,
e probabilmente era tornato a casa
a Gerusalemme,
decisione che aveva deluso Paolo.
Circa 12 anni dopo, comunque,
ritroviamo Marco a Roma
come collaboratore di Paolo.
È chiaro quindi che ogni frattura tra i 2
era stata sanata.
Nel capitolo 3
Paolo incoraggia la congregazione
a continuare a “cercare le cose di sopra,
dove il Cristo è seduto
alla destra di Dio”.
L’apostolo inoltre esorta i colossesi
a ‘spogliarsi della vecchia personalità’,
a ‘rivestirsi della nuova’
e a ‘continuare a perdonarsi
senza riserve’.
Nel capitolo 4 Paolo invita i colossesi
a essere “costanti nella preghiera,
[anche] rendendo grazie”.
Inoltre scrive:
“Le vostre parole siano sempre gentili,
condite con sale,
così che sappiate
come rispondere a ciascuno”.
Mentre leggete Colossesi,
notate come questa lettera ispirata
ci esorta a continuare a crescere
nell’accurata conoscenza di Dio,
ci spiega come coltivare
una personalità cristiana
e ci invita a usare sempre
parole gentili,
specialmente quando proclamiamo
la buona notizia del Regno di Dio.
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