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Introduzione a 2 Timoteo

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Introduzione a 2 Timoteo
L’apostolo Paolo scrisse questa lettera
a Roma intorno al 65.
L’imperatore Nerone aveva iniziato
a perseguitare i cristiani,
e Paolo era di nuovo in prigione a Roma.
Durante la sua prima prigionia,
era stato agli arresti domiciliari.
Questa volta
la situazione era molto più grave.
Non solo era in catene,
ma la sua morte era ormai imminente.
Paolo scrisse questa sentita lettera
per incoraggiare Timoteo
a “ravvivare come un fuoco
il dono di Dio” che aveva ricevuto,
a fare tutto il possibile per rimanere
degno dell’approvazione di Dio
e a rifuggire i desideri sbagliati
tipici della giovinezza.
2 Timoteo contiene 4 capitoli.
Paolo inizia la lettera
incoraggiando calorosamente Timoteo,
che forse era ancora a Efeso.
Dice che alcuni fratelli in Asia
lo avevano abbandonato.
Ma loda Onesiforo,
che lo aveva cercato coraggiosamente
per poterlo servire.
Nel capitolo 2,
Paolo dice a Timoteo
di insegnare ad altri uomini fedeli
le molte cose che ha imparato da lui.
Lo esorta a evitare
“i dibattiti sciocchi e da ignoranti
sapendo che provocano litigi”.
Lo sapevate?
La seconda lettera a Timoteo
è l’ultima di 14 lettere
che Paolo fu ispirato a scrivere
in circa 15 anni.
Paolo scrisse almeno 5 di questi libri
mentre era detenuto a Roma,
se si tiene conto del fatto
che la stesura di Ebrei
risale a poco prima
o poco dopo il suo rilascio.
Nel capitolo 3,
Paolo predice come sarebbero state
le persone in generale
durante gli ultimi giorni
del mondo di Satana.
Poi ricorda a Timoteo che le Scritture,
che sono ispirate da Dio,
possono dargli “la saggezza
che conduce alla salvezza”.
Dice inoltre
che “tutti quelli che desiderano vivere
con devozione a Dio uniti a Cristo Gesù
saranno perseguitati”.
Nel capitolo 4,
Paolo ordina solennemente a Timoteo
di predicare la parola con urgenza
perché è vicino il tempo
in cui alcuni rifiuteranno la verità,
preferendo circondarsi di persone
che raccontano false storie.
Poi Paolo
indica che la sua morte è vicina;
quindi chiede a Timoteo
di andare da lui il prima possibile
e di portare con sé Marco.
Mentre leggete 2 Timoteo,
riflettete sul fatto che Paolo,
nonostante la sua morte imminente,
si preoccupava
principalmente degli altri,
in particolare del suo caro Timoteo,
che tutti quelli che desiderano
vivere con devozione a Dio
saranno perseguitati,
e che anche noi,
a imitazione di Paolo e Timoteo,
dovremmo compiere pienamente
il nostro ministero
mentre rimaniamo concentrati
sul Regno di Dio.