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Introduzione al libro di Filemone00:00:04
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Paolo scrisse questa lettera00:00:08
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principalmente al suo amico
e fratello spirituale Filemone,00:00:11
00:00:11
che viveva nella città di Colosse,
in Asia Minore.00:00:14
00:00:16
La lettera, scritta a Roma
intorno al 60 o 61,00:00:20
00:00:20
riguarda Onesimo,
schiavo fuggitivo di Filemone.00:00:23
00:00:25
In qualche modo,00:00:26
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Onesimo era venuto in contatto
con Paolo a Roma00:00:29
00:00:29
e ben presto era diventato cristiano.00:00:32
00:00:33
La lettera a Filemone
ha solo 25 versetti.00:00:36
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Paolo inizia
mandando i saluti a Filemone00:00:40
00:00:40
e alla congregazione
che si riunisce a casa sua,00:00:43
00:00:43
includendo Affia e Archippo.00:00:45
00:00:46
Paolo dice a Filemone che Onesimo,00:00:49
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considerato una volta
uno schiavo poco utile,00:00:51
00:00:52
ora è un prezioso fratello spirituale,00:00:54
00:00:54
così prezioso00:00:56
00:00:56
che Paolo vorrebbe tenerlo con sé
a Roma per un po’.00:00:59
00:01:01
Paolo però non va oltre i limiti
della sua autorità00:01:04
00:01:04
insistendo perché Onesimo rimanga lì
senza il permesso del suo padrone.00:01:09
00:01:09
Perciò lo rimanda da Filemone,
che vive a più di 1.400 km di distanza.00:01:15
00:01:18
Paolo invita Filemone,00:01:19
00:01:20
in virtù dell’amore cristiano
e dell’amicizia che li lega,00:01:23
00:01:23
a riaccogliere Onesimo,00:01:24
00:01:25
ma non come uno schiavo fuggitivo,
piuttosto come un caro fratello.00:01:29
00:01:30
Fatto interessante,00:01:32
00:01:32
Paolo scrive l’intera lettera
di suo pugno, cosa insolita per lui.00:01:36
00:01:39
Lo sapevate?00:01:40
00:01:41
Tra le lettere ispirate di Paolo,00:01:42
00:01:43
questa è l’unica indirizzata
principalmente a un singolo individuo00:01:47
00:01:47
su una questione privata.00:01:48
00:01:49
In questa lettera a Filemone00:01:51
00:01:51
è come se Paolo
gli presentasse nuovamente Onesimo:00:01:54
00:01:54
uno schiavo che ora è anche un fratello.00:01:57
00:01:57
Paolo esprime la sua fiducia00:01:59
00:01:59
che Filemone farà anche più
di quello che gli è stato chiesto.00:02:03
00:02:04
Mentre leggete Filemone,00:02:06
00:02:06
notate come questa lettera ci insegna
a esprimere fiducia ai nostri fratelli,00:02:10
00:02:11
come Paolo con grande umiltà00:02:13
00:02:13
non oltrepassò i limiti
della sua autorità00:02:15
00:02:16
e come diede risalto a bontà e perdono,00:02:19
00:02:19
aspetti che tutti quelli
che vogliono ereditare il Regno di Dio00:02:22
00:02:23
devono mostrare.00:02:24
Introduzione a Filemone
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Introduzione a Filemone
Introduzione al libro di Filemone
Paolo scrisse questa lettera
principalmente al suo amico
e fratello spirituale Filemone,
che viveva nella città di Colosse,
in Asia Minore.
La lettera, scritta a Roma
intorno al 60 o 61,
riguarda Onesimo,
schiavo fuggitivo di Filemone.
In qualche modo,
Onesimo era venuto in contatto
con Paolo a Roma
e ben presto era diventato cristiano.
La lettera a Filemone
ha solo 25 versetti.
Paolo inizia
mandando i saluti a Filemone
e alla congregazione
che si riunisce a casa sua,
includendo Affia e Archippo.
Paolo dice a Filemone che Onesimo,
considerato una volta
uno schiavo poco utile,
ora è un prezioso fratello spirituale,
così prezioso
che Paolo vorrebbe tenerlo con sé
a Roma per un po’.
Paolo però non va oltre i limiti
della sua autorità
insistendo perché Onesimo rimanga lì
senza il permesso del suo padrone.
Perciò lo rimanda da Filemone,
che vive a più di 1.400 km di distanza.
Paolo invita Filemone,
in virtù dell’amore cristiano
e dell’amicizia che li lega,
a riaccogliere Onesimo,
ma non come uno schiavo fuggitivo,
piuttosto come un caro fratello.
Fatto interessante,
Paolo scrive l’intera lettera
di suo pugno, cosa insolita per lui.
Lo sapevate?
Tra le lettere ispirate di Paolo,
questa è l’unica indirizzata
principalmente a un singolo individuo
su una questione privata.
In questa lettera a Filemone
è come se Paolo
gli presentasse nuovamente Onesimo:
uno schiavo che ora è anche un fratello.
Paolo esprime la sua fiducia
che Filemone farà anche più
di quello che gli è stato chiesto.
Mentre leggete Filemone,
notate come questa lettera ci insegna
a esprimere fiducia ai nostri fratelli,
come Paolo con grande umiltà
non oltrepassò i limiti
della sua autorità
e come diede risalto a bontà e perdono,
aspetti che tutti quelli
che vogliono ereditare il Regno di Dio
devono mostrare.
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