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Introduzione a 3 Giovanni00:00:05
00:00:08
Giovanni scrisse la sua terza lettera
a Efeso, o nei dintorni, verso il 98.00:00:13
00:00:14
Indirizzò questa lettera
a un carissimo fratello chiamato Gaio,00:00:18
00:00:18
nome romano comune a quel tempo.00:00:20
00:00:22
3 Giovanni ha 14 versetti.00:00:25
00:00:27
Gaio gode di un’ottima reputazione00:00:30
00:00:30
a motivo della sua perseveranza
nella verità00:00:32
00:00:33
e dell’accoglienza
che dà ai fratelli che non conosce.00:00:35
00:00:36
E l’apostolo Giovanni
lo loda per il suo spirito ospitale.00:00:39
00:00:41
L’atteggiamento di Diotrefe, invece,
è del tutto diverso.00:00:45
00:00:47
Diotrefe non ha rispetto
per l’autorità degli apostoli00:00:50
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e ama primeggiare tra i fratelli.00:00:52
00:00:55
Si rifiuta di accogliere i fratelli
che vengono da altri luoghi.00:00:58
00:01:00
Cerca perfino di ostacolare
e cacciare dalla congregazione00:01:04
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quelli che mostrano ospitalità.00:01:06
00:01:08
D’altra parte,
tutti parlano bene di Demetrio,00:01:11
00:01:11
un fratello
che era un caro amico di Giovanni.00:01:14
00:01:15
Potrebbe essere stato proprio Demetrio00:01:17
00:01:18
a consegnare
questa terza lettera dell’apostolo.00:01:20
00:01:21
Lo sapevate?00:01:22
00:01:23
In 3 Giovanni 6,
Giovanni ricorda a Gaio00:01:26
00:01:27
di congedare i fratelli
“in maniera degna di Dio”00:01:30
00:01:30
quando si rimettono in viaggio.00:01:32
00:01:32
Ciò vuol dire provvedere loro00:01:34
00:01:34
tutte le cose di cui hanno bisogno
durante il tragitto.00:01:37
00:01:37
Evidentemente
questo è ciò che Gaio è solito fare.00:01:41
00:01:41
Verso la fine della sua seconda
e terza lettera,00:01:44
00:01:45
Giovanni spiega
che le sue lettere sono brevi00:01:47
00:01:47
perché spera di vedere presto i fratelli
e poter parlare loro di persona.00:01:51
00:01:53
Mentre leggete 3 Giovanni,
notate in che modo questa lettera00:01:57
00:01:57
evidenzia l’importanza
che i cristiani siano ospitali,00:02:00
00:02:01
contrappone l’atteggiamento orgoglioso
di Diotrefe a quello dell’amato Gaio00:02:05
00:02:06
ed esprime il profondo amore
di Giovanni00:02:09
00:02:09
verso i fratelli che come lui
sono eredi del Regno.00:02:12
Introduzione a 3 Giovanni
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Introduzione a 3 Giovanni
Introduzione a 3 Giovanni
Giovanni scrisse la sua terza lettera
a Efeso, o nei dintorni, verso il 98.
Indirizzò questa lettera
a un carissimo fratello chiamato Gaio,
nome romano comune a quel tempo.
3 Giovanni ha 14 versetti.
Gaio gode di un’ottima reputazione
a motivo della sua perseveranza
nella verità
e dell’accoglienza
che dà ai fratelli che non conosce.
E l’apostolo Giovanni
lo loda per il suo spirito ospitale.
L’atteggiamento di Diotrefe, invece,
è del tutto diverso.
Diotrefe non ha rispetto
per l’autorità degli apostoli
e ama primeggiare tra i fratelli.
Si rifiuta di accogliere i fratelli
che vengono da altri luoghi.
Cerca perfino di ostacolare
e cacciare dalla congregazione
quelli che mostrano ospitalità.
D’altra parte,
tutti parlano bene di Demetrio,
un fratello
che era un caro amico di Giovanni.
Potrebbe essere stato proprio Demetrio
a consegnare
questa terza lettera dell’apostolo.
Lo sapevate?
In 3 Giovanni 6,
Giovanni ricorda a Gaio
di congedare i fratelli
“in maniera degna di Dio”
quando si rimettono in viaggio.
Ciò vuol dire provvedere loro
tutte le cose di cui hanno bisogno
durante il tragitto.
Evidentemente
questo è ciò che Gaio è solito fare.
Verso la fine della sua seconda
e terza lettera,
Giovanni spiega
che le sue lettere sono brevi
perché spera di vedere presto i fratelli
e poter parlare loro di persona.
Mentre leggete 3 Giovanni,
notate in che modo questa lettera
evidenzia l’importanza
che i cristiani siano ospitali,
contrappone l’atteggiamento orgoglioso
di Diotrefe a quello dell’amato Gaio
ed esprime il profondo amore
di Giovanni
verso i fratelli che come lui
sono eredi del Regno.
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